85. 2

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(Se non lo hai ancora letto, corri a recuperare il capitolo 85. 1 prima di leggere questo! c;)

«Ho anche provato a tenere lui alla larga da te, ma alla fine ho solo peggiorato le cose. Hargrove ha finto di voler annullare l'appuntamento con te per darmi il cuore contento, e il giorno dopo è venuto a confessarti tutto perché è un sadico bastardo!»

«Ecco perché sembravi così contento per me quella mattina. Pensavi che lui mi avrebbe dato buca... Eri davvero contento di questo!» esclamo adirata «Tu sapevi che stava per distruggermi ed eri felice!»

«Ero pronto ad attutire il colpo, Tamara. Ero felice perché pensavo di averti salvata da lui!»

«Eri felice perché pensavi di averlo tolto di mezzo!»

«Sarebbe stato meglio per entrambi, non solo per me! Ma lui ha mandato tutto a puttane e tu ti sei sciolta tra le sue braccia!» continua, incapace di fermarsi ora che il vaso di Pandora è stato aperto «Gli hai dato tutto, molto più facilmente di ciò che hai dato a me!»

«Lui mi ha fatto pensare che tu volessi solo avermi per te, e ricordando la tua paura di rimanere solo...»

«Gli hai creduto ciecamente! Sei una ragazza tanto sveglia quanto sciocca, Tamara.»

«Sembravi tu il pazzo di tutta questa storia, Eddie!»

«Lo so benissimo! E quando non ce l'ho fatta più a sopportare quei pensieri sono venuto a parlartene, ma lui era lì e ho pensato che l'unico modo fosse mostrartelo di persona, non importava quale fosse il prezzo»

Provo ad avvicinare le dita al suo viso. Sebbene Eddie indietreggi leggermente per evitare il mio tocco, alla fine cede e lo accoglie con più dolore che gioia.

«Non valevo la pena di quel prezzo, Eddie.» sussurro ad un palmo dal suo naso, osservando da vicino tutto il male che gli ho fatto senza volerlo.

«Forse non riesci ancora a capire quanto fossi innamorato di te.»

«E allora perché quando ti ho detto che uscivo con lui non mi hai detto niente? Sembrava tu stessi facendo il tifo per me.»

«Volevo crederci davvero all'inizio» ammette.

«Ma sei rimasto impassibile, non sembravi neppure sorpreso!»

«Perché lo sapevo già. Quando lui è venuto a parlarti, non me ne sono andato per davvero.»

«Sei rimasto ad ascoltarci.»

«Già! E per fortuna, altrimenti sarei crollato davanti a te»

«Sei un'idiota.»

«Ma comunque è successo appena sei andata via, quando hai chiuso con me per uscire con lui. Ho aspettato per ore che venissi a dirmelo, ho pensato ad ogni scenario possibile, qualunque modo per risponderti tanto bene da mascherare le mie emozioni»

«Era proprio lì che non avresti dovuto trattenerti!»

«Cos'avrei dovuto fare? Dissuaderti ad uscire con lui? Dimostrarmi geloso o possessivo? Ormai avevi accettato, senza la minima esitazione.»

«Senza la minima esitazione?»

«Ti ho sentita, Tamara! Non ci hai pensato neppure un momento!»

«Sul momento, magari, ma appena ho realizzato cosa avrebbe comportato con te non hai idea di tutte le paranoie che mi hanno assalita! Per tutto il viaggio per venire a dirtelo mi son domandata come l'avresti presa, sperando quasi che-»

«Che cosa? Che ti supplicassi di ripensarci? Dovevo essere io a convincerti a rinunciarci?»

«In cuor mio era quello che speravo. Se tu fossi stato più chiaro con me...»

Sunglasses at Night 1984 | Eddie MunsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora