Dopo l'incidente di ieri, la situazione in mensa è al massimo della tensione ma nessun'altro dell'Hellfire Club sa il perché, per fortuna. Tutti si limitano a spostare lo sguardo tra Priscilla e me, è evidente un certo disagio.
Per tutto il pranzo io ed Eddie cerchiamo di rivolgerci quante meno parole possibili, sottoposti allo sguardo indagatore di Priscilla più del dovuto. Eddie chiacchera con lei e Goodman riguardo una parte della storia di Dungeons & Dragons, mentre io parlo con Gareth e Jeff di musica.
«Io penso che Iggy Pop sia un genio!» esclama Gareth.
«Solo a me non piace?» chiede Jeff.
«Temo di sì» Alzo le spalle.
«Ho cercato informazioni per qualche prossimo concerto ma non ho trovato nulla» sbuffa Gareth.
«Lo sai che non tutti fanno tappa nei tour in Indiana... E anche se fosse sarebbe sicuro ad Indianapolis, non è proprio dietro l'angolo»
«Non vedo l'ora di diventare indipendente e poter andare a tutti i concerti che desidero, anche a quelli più lontani!»
Vorrei raccontare del concerto di sabato scorso, di Slash e degli Hollywood Rose ma in un momento delicato come questo non mi sembra il caso. Non so neppure se sappiano che Eddie ci sia andato, preferisco tirarmene fuori del tutto per non sbagliare.
Piuttosto decido di cogliere l'occasione per parlare di un vecchio discorso lasciato in sospeso.
«A proposito di concerti... Ho saputo dei Corroded Coffin»
Tutti si voltano verso di me e interrompono i loro discorsi, Eddie compreso.
«C-come lo sai?» domanda Jeff.
Sto per rispondere che è stato Wayne a raccontarmi qualcosa in modo casuale, ma magari è meglio non tirare in ballo il fatto che io sia così stretta anche nella sua famiglia.
«Gliene ho parlato io» interviene Eddie, provando a nascondere il suo nervoso.
«Non pensavo te ne avrebbe parlato» dice Gareth imbarazzandosi e guardando Eddie.
«Non era un segreto» dice con voce soffice mentre si rigira il ciondolo a plettro tra le dita.
«Beh, mi piacerebbe sentirvi suonare» continuo io.
«Beh, sarebbe bello ma non so se...» Jeff sembra incerto nel parlare, e si volta verso il capogruppo in cerca di un aiuto nella sua risposta.
«No, va bene» sorride Eddie con sorpresa di tutti.
«Che cosa?!» chiede Goodman «Vorresti suonare?»
«Sei sicuro Eddie?» chiede Gareth.
«Sì, mi piacerebbe ricominciare» ridacchia lui.
«Grande, amico! Bentornato nel gruppo!» esulta Goodman, dandogli una forte pacca sulla schiena tanto da spostarlo dalla sedia. Eddie ride di gusto, circondato dal calore dei suoi amici. Cogliamo l'occasione che Priscilla è distratta dall'esultanza per lanciarci un sorriso a vicenda. Mi fa davvero piacere che abbia preso questa decisione seguendo il mio consiglio.
«Allora... che ne dite di ricominciare subito?» propone Goodman.
«Subito tipo...»
«Anche domani! Ho il garage libero» esclama Gareth, impaziente di iniziare. Posso solo immaginare quanto sia stato liberatorio per loro.
«Vogliamo fare già domani? A me va bene» sorride Eddie, contento come un bambino. I suoi occhi brillano, se lo avessi saputo prima avrei cercato di convincerlo fin da subito.
STAI LEGGENDO
Sunglasses at Night 1984 | Eddie Munson
Fanfiction~ Qui Tamara, membro dell'Hellfire Club. Ora penserete che vi racconterò di come io ed Eddie siamo fatti l'uno per l'altra o non abbiamo occhi per nessuno all'infuori di noi due ma non è così... Li abbiamo, eccome. ~ ~~~~~ Sono Effy, son tornata con...