11. Papaveri e lucciole

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Esiste qualcosa che non sai?

Sapessi quanto poco so delle cose che contano.

Chiamami col tuo nome, Luca Guadagnino (2017)

Qualche settimana dopo il brunch a casa di Raoul e Thiago, mi trovo alla sede della Bertrand Foundation.

Alla fine ho capitolato, accettando di fare da madrina al gala annuale di beneficenza della fondazione, a patto però di essere coinvolta nell'organizzazione, ché le belle statuine non mi sono mai piaciute e, tra l'altro, delle intenzioni del britannico non so ancora se fidarmi o meno.

A proposito del mecenate da strapazzo, attendo fuori dal suo ufficio da tre quarti d'ora circa, dacché Alberto Brancia Testasecca si è rinchiuso lì dentro con lui per confabulare di questioni giuridiche. Da quel che ho capito, potrebbero esserci delle novità circa l'inchiesta in cui Bertrand Company è coinvolta.

Tamburello con le dita sulla borsa, impaziente.

Questo pomeriggio avevo infatti appuntamento con Marina, che era riuscita a ritagliarsi un po' di tempo da trascorrere insieme, eventualità alquanto remota al momento, considerato che, tra il tutoraggio all'università e i turni dietro il bancone del The Lion King - impiego saltuario con cui mira a sbarcare il lunario dopo aver lasciato Brancia & Associati - la mia migliore amica e io non abbiamo praticamente più occasione di vederci.

Le scrivo di raggiungermi direttamente qui, magari tra mezz'ora, e ho appena inviato il messaggio quando la porta dell'ufficio si apre su un Brancia Testasecca piuttosto soddisfatto.

‹‹Prego›› mi invita ad entrare nella stanza dalla quale sta uscendo.

Replico con un cenno del capo a mo' di ringraziamento ma busso in ogni caso, attendendo di ricevere il permesso prima di varcare la soglia.

L'ufficio di Sir Thomas è più piccolo e modesto di quanto mi aspettassi.

Arredi in legno, colori neutri e librerie strabordanti di faldoni, oggetti di design, qualche targa e diverse foto. Colui che lo occupa è di spalle, sta guardando fuori dalla finestra posta proprio dietro la scrivania, immobile, in maniche di camicia.

Data la mise, non posso non notare i muscoli tonici degli avambracci, in risalto grazie al tessuto un po' spiegazzato e, in generale, una silhouette di tutto rispetto.

‹‹Se non è un buon momento, ripasserò›› esclamo.

Scuote la testa, insieme alla folta chioma corvina dall'aria piratesca che la adorna. ‹‹Assolutamente no›› replica, voltandosi nella mia direzione con un accenno di sorriso.

È una reazione così insolita, vederlo sorridere per davvero, privo del solito atteggiamento studiato ad arte per impressionare l'interlocutore, che mi sento colpita più di quanto vorrei.

‹‹Buone notizie?›› indago.

‹‹Le migliori. L'avvocato Brancia Testasecca mi ha appena informato della chiusura delle indagini a carico della compagnia, data la confessione di un ex manager che ci scagiona da ogni accusa sull'utilizzo eccessivo dei pesticidi››.

Prendo atto delle sue parole con un cenno del capo.

‹‹Almeno da quelle contestabili in tribunale›› aggiunge, immaginando le obiezioni a cui non do voce. ‹‹Ciò non toglie che abbia commesso degli errori, fidandomi delle persone sbagliate ma, al momento, è importante limitare i danni imparando la lezione››.

Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora