1. Al chiaro di luna

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Words are very unnecessary

They can only do harm

Depeche Mode, Enjoy the Silence

New York, settembre 2014

Io odio le cene diplomatiche.

Per l'ennesima volta, aggiusto la spilla appartenuta a mia madre sull'abito da sera.

‹‹Smettila di tormentarti, Gigì›› esclama Mino, porgendomi il braccio con un sorriso. ‹‹Sarò l'uomo più ammirato della sala, stasera››.

‹‹Lo saresti se al braccio avessi tua moglie›› ribatto, seccata ‹‹Anziché la tua sorellina››.

Mia cognata si trova a un congresso medico a chilometri da qui e, considerata
la mia presenza in città per una data in programma domani alla Carniege Hall, ha ben pensato di incastrarmi come più uno a questo noiosissimo evento, che dovrebbe servire alla sensibilizzazione sul cambiamento climatico e invece si prospetta come la solita solfa a uso e consumo di industriali che sostengono la causa con il portafoglio per ripulirsi la coscienza.

‹‹Elisa ti è molto grata per aver accettato di sostituirla come mia accompagnatrice e, tra parentesi, lo sono anche io›› replica mio fratello ‹‹Tra l'altro, penso che  potresti fare la differenza, visto quanto ti sta a cuore il tema››.

‹‹Come se una chiacchierata tra vicini di posto durante un ricevimento possa influire sulle  politiche aziendali di certe multinazionali›› esclamo ‹‹Marina mi ha appena segnalato un'inchiesta giornalistica secondo cui alcune industrie leader nel settore agroalimentare avrebbero fatto uso di pesticidi oltre il limite consentito dalla legge››.

‹‹Interessante›› commenta Mino, sistemandosi i gemelli da polso ‹‹Magari però lo eviterei come argomento di conversazione a cena, visto che gran parte degli invitati si occupano di quello››.

Sbuffo ma, del resto, non avrei potuto aspettarmi qualcosa di diverso da lui.

Guglielmo, infatti, ha seguito le orme di nostro padre, intraprendendo a sua volta la carriera diplomatica dopo la laurea in Relazioni Internazionali a Cambridge, come ogni primogenito della famiglia Mattei da generazioni.

Conciliazione e dissimulazione fanno ormai parte di lui, anche se una certa tendenza alla risoluzione pacifica dei conflitti l'ha sempre avuta, caratterialmente parlando.

Anche troppa, secondo il mio punto di vista.

Grazie al cielo non ha scelto di fare l'avvocato.

‹‹Cercherò di non lasciarmelo sfuggire›› è tutto ciò che riesco a promettergli.

‹‹Anche perché ci terrei a lasciare una buona impressione durante la mia ultima cena di rappresentanza›› commenta.

Gli lancio un'occhiata interrogativa, in attesa di spiegazioni che mi fornisce con prontezza:

‹‹Partirò per Tel Aviv la prossima settimana›› mi informa. ‹‹Elisa mi raggiungerà fra un mese, alla scadenza del contratto con il Mount Sinai››.

‹‹Ma non è presto per un altro trasferimento?›› protesto. ‹‹Siete a New York da nemmeno due anni››.

La vita itinerante della famiglia di un diplomatico è una delle cose che detesto, al pari degli eventi di gala. Dover lasciare amici, conoscenti e tutto ciò che, seppur per un tempo limitato, avevi imparato a conoscere per ricominciare daccapo ogni volta non mi manca affatto, anche se, paradossalmente, non ho mai smesso di girare il mondo.

Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora