And every demon wants his pound of flesh
But I like to keep some things to myself
I like to keep my issues strong
It's always darkest before the dawn
Florence + The Machine, Shake it Out
L'umore malmostoso perdura, come sempre quando sto ferma per troppo tempo nello stesso posto. Dopo un weekend il cui picco è stato il ritrovo settimanale con Marina al Caffè Greco anziché in sale da tè frequentate da stranieri che non ho voglia di incrociare, decido quindi di rimettermi in viaggio.
Per fortuna i miei progetti non incontrano ostacoli dal punto di vista lavorativo giacché, data la notevole risonanza mediatica del caso Bertrand, il Conservatorio ha optato per una conclusione anticipata del ciclo di seminari e conferenze in cui ero coinvolta.
Nel giro di qualche settimana, dunque, mi imbarco su un volo per Tel Aviv, intenzionata a trascorrere qualche giorno con Mino ed Elisa, che non vedo da un po'.
Nonostante il breve preavviso, mio fratello si mostra entusiasta alla notizia del mio arrivo, tanto da venire a prendermi di persona all'aeroporto Ben Gurion.
Scorgere il suo viso tra la folla accalcata agli arrivi mi strappa il primo sorriso della giornata.
‹‹Mino›› esclamo, abbracciandolo.
‹‹Sorellina›› ricambia lui, scompigliando la mia chioma già arruffata con un gesto d'affetto.
Dovrei essere scombussolata dal da un leggero jet-lag, tuttavia ritrovare mio fratello in terra straniera spazza via il malessere degli ultimi tempi. Chiedo quindi di fermarci un po' a fare i turisti prima di andare a casa.
Tel Aviv è una città straordinaria, che coniuga splendidamente uno spirito antico e un'anima moderna.
Fondata agli inizi del Novecento da alcuni residenti di Giaffa, tra i cui vicoli amo perdermi, la Città Bianca rappresenta uno dei modelli più credibili di città-giardino e, proprio per questo, Mino e io ci dirigiamo verso il Summit Garden, un parco nei pressi della parte vecchia della città che offre una vista mozzafiato sull'agglomerato urbano e diversi punti di ristoro.
Mio fratello è teso, me ne accorgo con un'occhiata nonostante faccia del proprio meglio per dissimularlo.
‹‹Cosa ti preoccupa, Mino?›› gli chiedo.
‹‹Solite questioni di lavoro›› minimizza. ‹‹Tregue violate in un battito di ciglia sulla striscia di Gaza e altre amenità››. È attento a non incontrare il mio sguardo, quindi intuisco che non mi abbia detto tutta la verità.
‹‹Elisa?›› indago.
‹‹La vedrai più tardi›› mi informa e nel suo tono colgo una nota stonata.
Vorrei approfondire la questione però Mino svia abilmente la conversazione, proponendo una passeggiata sul Ponte dei Desideri, attrazione principale che collega gli HaPisgah Gardens alla città, mostrando al contempo una panoramica suggestiva sullo skyline cittadino e sul lungomare.
La particolarità del Whishing Bridge è rappresentata dalla presenza, sui sostegni in legno, di raffigurazioni dei segni dello Zodiaco. Mi avvicino quasi inconsciamente all'immagine del Toro, accarezzandone il rilievo.
‹‹C'è forse qualche sogno segreto che vorresti venisse esaudito?›› scherza Mino, riferendosi alla leggenda secondo cui, se esprimi un desiderio in questo posto, è destinato a diventare realtà.
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Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]
Romance[COMPLETA] Georgiana Mattei è una pianista concertista di fama internazionale e un'ambientalista convinta. Thomas Bertrand è il CEO di una multinazionale tra le più inquinanti del pianeta e un mecenate melomane. A unirli solo un progetto di benefice...