Che stupidi che siamo.
Quanti inviti respinti,
quante parole non dette,
quanti sguardi non ricambiati
Tante volte la vita ci passa accanto
e noi non ce ne accorgiamo nemmeno.
Ferzan Ozpetek, Le fate ignoranti
Mino parla e sorride.
Ha ancora qualche problema a ricordare gli eventi legati all'attentato e, soprattutto, a camminare però i medici sono ottimisti, sostengono che dopo un congruo periodo di riabilitazione si riprenderà del tutto.
Personalmente, seppur felice per la piega inaspettata presa dalla vicenda, non ho ancora realizzato appieno il risveglio di mio fratello.
E le sue conseguenze.
L'Interpol ha chiesto di poterlo interrogare circa la presunta morte di Archibald Bertrand, quando le condizioni di salute lo permetteranno.
Tuttavia, nonostante le difficoltà, Guglielmo pare sereno.
Si gode le mie attenzioni e quelle della moglie, sempre attenta affinché non si affatichi troppo, piena di premure come non lo era da tempo. Inoltre trascorre molto tempo con Yael, mostrandosi davvero addolorato dalla morte dei genitori della piccola eppure lietissimo della sua compagnia.
I fragili equilibri stanno cominciando a ristabilirsi, comprendendo in qualche modo anche la bambina che, mi ha comunicato stamane Elisa, sarà presto dichiarata adottabile sebbene continui a non parlare. Comincio a sentirmi di troppo eppure non voglio lasciare mio fratello. Farlo significherebbe dover tornare alla normalità, affrontando le questioni irrisolte e una parte di me ancora non se la sente. Quando però Mino viene ufficialmente dimesso dall'ospedale, capisco di non avere più scuse per rifiutare di riprendere in mano la mia vita.
La sera precedente alla partenza, la trascorro sul divano con mio fratello. Elisa è impegnata in ospedale e farà tardi, come accade spesso.
‹‹Cos'è che ti turba, Gigì?›› esclama Guglielmo a un certo punto. ‹‹Parla con il tuo fratellone››
‹‹Non c'è niente che non vada, Mino›› affermo. ‹‹Sei qui con me e questo vale più di ogni altra cosa››.
‹‹Per quanto apprezzi le dichiarazioni d'affetto, sono costretto a farti notare che sei una pessima bugiarda›› osserva lui.
‹‹Non sto mentendo›› protesto, intercettando però una sua occhiata scettica piuttosto eloquente. ‹‹Non del tutto, almeno››.
‹‹Ho paura, Mino›› confesso infine. ‹‹Di non riuscire più a star dietro ai progetti, di non essere all'altezza, di svegliarmi un giorno e capire di avere in mano un pugno di mosche››.
‹‹In poche parole, stai vivendo una crisi esistenziale›› deduce lui. ‹‹Sai da cosa deriva?››
Affondo il viso tra le mani: ‹‹Mi manca la visione di insieme, Mino. Credevo che la musica fosse la mia vita eppure sento che sto perdendo qualcosa››.
‹‹Questa mancanza di senso è per caso legata in qualche modo al tuo improvviso interesse giornaliero per i quotidiani?›› si informa.
Da qualche settimana, infatti, ho iniziato a seguire la rassegna stampa mattutina, che Guglielmo è solito fare più o meno da sempre ma di cui non mi ero mai preoccupata, prima.
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Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]
ChickLit[COMPLETA] Georgiana Mattei è una pianista concertista di fama internazionale e un'ambientalista convinta. Thomas Bertrand è il CEO di una multinazionale tra le più inquinanti del pianeta e un mecenate melomane. A unirli solo un progetto di benefice...