17. La versione di Franz

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Siate grandi nelle azioni

come lo siete stati nel pensiero

Richard J. Lewis, La versione di Barney

L'incontro con la casa di produzione viene rimandato a data da destinarsi e io ne approfitto per onorare gli impegni concertistici presso i festival musicali di mezza Europa, in primis con uno molto popolare in Svezia.

Bruno aveva ragione, il mio impegno per la causa ambientale viene visto di buon occhio e ciò mi porta a parlare diffusamente del tema con colleghi ma anche con addetti ai lavori e altri simpatizzanti.

Uno di questi, aderente al movimento Fridays for Future di Greta Thumberg, mi invita a partecipare a una conferenza sul cambiamento climatico che si terrà a Stoccolma fra qualche giorno.

Accetto con entusiasmo, ricordando troppo tardi della cena en famille a Villa Ines per una sorta di ufficializzazione del ritorno di fiamma tra Marina e Alberto Brancia Testasecca.

Chiamo la mia migliore amica per scusarmi, informandola della situazione.

‹‹Caspita, Gigì, ci tenevo davvero alla tua presenza›› si lamenta lei.

‹‹Lo so Mar, mi spiace›› tento di salvarmi in calcio d'angolo. ‹‹Ci rifaremo di sicuro, tanto più che nemmeno Caro sarà presente››.

‹‹Carolina è su un piano diverso›› replica lei ‹‹Però non ti nascondo che la sua assenza è stata una manna dal cielo, date le tensioni con Elisa e tuo fratello››.

‹‹Beh, non appena tornerò organizzeremo una cena a casa mia tutti insieme, okay?›› propongo, spuntandola, dopodiché ci salutiamo.

Prolungo quindi il mio soggiorno svedese e, nella data stabilita, mi reco all'evento sul clima per scorgendo seduta a fianco un'insospettabile faccia nota.

‹‹Franz, cosa ci fai qui?››

‹‹Madre mezza scandinava, ricordi? E poi Rebecca è stata invitata a tenere un intervento. Forse è la volta buona che te la presento››. Indica la sua ragazza qualche fila più avanti, che non avevo riconosciuto perché la chioma bionda sfoggiata nelle foto più recenti è stata scurita e ciò fa risaltare gli occhi nocciola sul viso dal pallore cadaverico.

Sentendosi osservata, si volta nella nostra direzione, scoccandoci un'occhiata che denota la scarsa contentezza nel vedere il suo ragazzo vicino a me.

‹‹Magari un'altra volta›› tergiverso. Non ho voglia di scatenare discussioni tra innamorati.

Franz deve intuire il corso dei miei pensieri: ‹‹A proposito, voglio scusarmi con te, Georgiana. La sera del gala mi sono stato un vero cafone››.

‹‹Scuse accettate, a patto che non si torni più sull'argomento››. Gli indirizzo un'occhiata eloquente, a sottolineare quale sia il tema di cui non desidero più parlare. Franz, per fortuna, coglie al volo, concordando di metterci una pietra sopra: ‹‹Affare fatto››.

‹‹Ora che siamo di nuovo amici, permettimi un consiglio›› esclamo ‹‹Chiarisci le cose con la tua ragazza››.

‹‹Becky e io andiamo avanti così da più tempo di quel che riesca a ricordare›› si giustifica lui ‹‹E poi, data la situazione con il mio presunto padre, non so se me la sento di chiarire››

Il ragionamento è di per sé privo di logica, ma temo che il mio cervello ne abbia registrato soltanto la parte finale: ‹‹Presunto padre?›› chiedo.

Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora