Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]

1.1 La coerenza dovrà attendere

And the vision that was planted in my brain

Still remains

Within the sound of silence

The Sound of Silence, Simon & Garfunkel

La schermaglia verbale con cui si è conclusa la serata mi provoca un sonno agitato, affatto riposante. Quando Carolina mette piede nel locale dove ci siamo date appuntamento per il brunch, mi trova decisamente di cattivo umore.

‹‹Ma buongiorno, buongiorno›› esordisce con insolita verve.

Carolina è sempre stata un po' eccentrica ma negli ultimi tempi il fenomeno sta raggiungendo sospettosi livelli di guardia. Se infatti prima era giustificabile con una spiccata creatività che l'ha portata a essere una delle giovani architette più promettenti in circolazione, adesso questo estro creativo si è evoluto in un gusto nel vestire visibilmente discutibile. Spero che sia solo una fase dovuta alla delusione d'amore ricevuta da mio fratello, però non ne sarei così sicura.

‹‹Buongiorno a te, Caro. Cosa c'è di nuovo in città?››

‹‹Oh, non saprei, passo gran parte del mio tempo rinchiusa nella redazione di Architectural Digest›› mi informa. ‹‹Sono onorata che mi abbiano selezionata per lo stage, intendiamoci, però non credo che faccia per me, scrivere articoli su case da sogno e ultime tendenze in fatto di arredamento d'interni››.

Ha un'aria un po' svagata mentre fa correre lo sguardo in giro per la sala e afferma: ‹‹Io voglio fare la storia del design, non limitarmi a raccontarla››.

‹‹Quindi al termine dello stage tornerai a Roma e realizzerai il sogno di aprire uno studio associato insieme a quei tuoi colleghi di università?›› le chiedo.

‹‹Forse›› replica, criptica. ‹‹O forse no››. Sta decisamente nascondendo qualcosa.

Sollevo le sopracciglia con piglio interrogativo, ricevendo come risposta uno sventolio convulso quanto incomprensibile della sua mano sinistra davanti al naso.

‹‹Ti senti male?›› indago, preoccupata.

‹‹Mi sono sposata›› annuncia con grande entusiasmo, permettendomi di osservare da vicino un minuscolo anello di fidanzamento sormontato da una pietra rossa, sovrastato da una fede in oro bianco molto semplice.

‹‹Quando, dove, perché?›› borbotto, confusa. La sorpresa è difficile da gestire.

‹‹La scorsa settimana, sulla spiaggia di Santa Monica, perché lui è super divertente e io non potevo rischiare di non vederlo mai più›› mormora, sognante.

‹‹Caro, se sei stata raggirata sono sicura che si può fare qualcosa›› esclamo, iniziando a spremermi le meningi. ‹‹Tuo fratello o il mio riusciranno di certo a risolvere la situazione››.

Guglielmo è un diplomatico ma forse, in questo caso, sarebbe meglio contattare direttamente Alberto Brancia Testasecca.

Il fratello di Carolina - consanguineo in realtà, visto che condividono solo il padre essendo nati da madri differenti - è un rampante avvocato che lavora da qualche tempo presso lo studio legale Benedetti & Associati, fondato dal padre di Elisa e Marina. Si occupano principalmente di diritto societario ma non dubito che entrambi, Marcello e Alberto, abbiano conoscenze anche in campo civilistico.

‹‹Non c'è nessuna situazione da risolvere perché Raoul è la persona più buona e simpatica del mondo e sono stata io a implorarlo di sposarmi›› gongola lei. ‹‹A proposito, non mi hai ancora fatto le congratulazioni, chiamami pure signora Monti››.