Clair de Lune - Austenland Revisited Series #2 [COMPLETA]

23. Amanti e segreti

Alla gente non piacciono le bugie.

Sbagliato! Alla gente non piace scoprire chi racconta bugie.

Perché una bugia non è altro

Che una bella storia che qualcuno rovina con la verità.

How I Met your Mother

Le condizioni di Mino restano invariate per settimane.

Le mie giornate gravitano ancora intorno all'ospedale ma il reparto di terapia intensiva non è più la mia sola meta di pellegrinaggio. Ho iniziato a visitare di frequente anche il reparto di pediatria, dove si trova ancora ricoverata la bambina alla cui famiglia mia fratello ha fatto scudo durante l'esplosione. Gli psicologi hanno appurato che si chiami Yael ma continua a rimanere muta. I medici sostengono che sia conseguenza tangibile dello shock, una sorta di stress post traumatico, eppure non sanno ipotizzare se la piccola tornerà a parlare. La sua situazione sembra stare molto a cuore a mia cognata, che non manca di passare a trovarla e giocare un po' con lei.

‹‹È una bambina così tranquilla. A volte mi sembra che capisca il mio dolore, quando mi guarda con quegli occhi grandi›› confessa Elisa un giorno, affiancandomi nel tornare al capezzale di Mino. ‹‹Sono stata talmente cieca, Georgiana›› esclama d'un tratto.

‹‹Mio marito voleva solo proteggermi da me stessa ed io, invece, ho trascorso gli ultimi mesi incolpandolo di tutto ciò che non andava tra noi›› si colpevolizza.

‹‹Non scoraggiarti, Eli. Mino si risveglierà e avrete tutto il tempo necessario a rimettere a posto le cose›› mi mostro ottimista. Annuisce, tirando su col naso eppure, qualche ora dopo, sono io ad aver bisogno di conforto.

Assicuratami di essere avvisata di eventuali variazioni, anche minime, dello stato di salute di mio fratello, vado a cercare supporto dalle parti di Neve Tzedek.

Thomas infatti è stato di parola, stabilendosi per il momento nell'appartamento del cugino.

‹‹Any news?›› mi chiede, non appena varco la soglia.

Scuoto la testa. ‹‹Non migliora né peggiora. Ho chiesto di essere informata, nel caso ci siano variazioni durante la mia assenza››.

Annuisce, grave. ‹‹Finisco quello a cui sto lavorando e, se ti va, mangiamo un boccone insieme. Puoi fermarti?››

Tocca a me assentire. ‹‹Mia cognata mi ha ordinato di prendermi la serata libera››.

Un sorriso fa capolino agli angoli della bocca di Tom: ‹‹Faresti meglio a non contraddirla››.

‹‹Assolutamente no. Quando Elisa assume quel suo tipico cipiglio autoritario, finisce per assomigliare a sua madre e, ti confesso, la cosa mi spaventa a morte›› ironizzo.

‹‹Mrs Benedetti è sul serio tanto spaventosa?›› si informa lui, porgendomi un calice colmo dello Chardonnay che ha appena stappato.

‹‹Beh, è una donna splendida che porta egregiamente i propri anni ma spesso, specie se contrariata, sa come incutere timore›› chiarisco. ‹‹Non mi stupisce che Marina se la sia filata di nuovo oltralpe››.

‹‹E conta di rimanerci?›› domanda, interessato.

‹‹In seguito allo scampato pericolo di guai con la giustizia francese, è risultata vincitrice di concorso per un incarico annuale all'università di Aix-Marseille›› lo informo ‹‹Quindi temo proprio di sì››.