PALLOM

52: " L'alleato"

SAKE FUSION RESTAURANT

L'insegna luminosa era di un blu acceso, fatto apposta per non passare inosservato. Due enormi panda di ceramica facevano da accoglienza ai lati dell'entrata mentre muri dipinti con canne di bamboo e lampadari dorati da cui pendevano verdi piante adornavano il locale. Era il nostro ristorante di sushi preferito, sia per l'atmosfera che per la qualità e l'assortimento del cibo.
Ogni volta sceglievamo sempre la formula ALL YOU CAN EAT e puntualmente ci stupivamo di quanto sushi riuscivamo a mangiare.

" Allora, ti ha risposto Niall?" mi disse Agnese portandosi un roll salmone e Philadelphia alla bocca.
" No, non ancora. In realtà non ha proprio ancora visualizzato. Chissà se inventerà una scusa o se mi dirà di andare da lui. Sono proprio curiosa."
" Io invece sono tentata di scrivere ad Harry e dirgli di raggiungerci per aggiornarlo sulle ultime vicende. Magari lui può aiutarci. "
" Non lo so Agn, non vorrei metterlo in mezzo in una cosa non sua. Ho paura che se la possa prendere per il fatto che stanno tenendo anche lui all'oscuro di tutto "
" A maggior ragione Jen. Tu non vorresti sapere se quello che pensavi fosse il tuo migliore amico ti stia nascondendo qualcosa? Io credo proprio di sì. Anche noi siamo sue amiche e da buone amiche penso che dovremmo raccontargli come stanno le cose. "
" Forse non hai tutti i torti. Se quei due nascondono qualcosa è giusto che lo sappia. Lui si fida di loro e quei due si stanno comportando come non dovrebbero. "
" Esatto " rispose Agnese con la bocca piena di salmone.
" Dai digli di vederci dopo pranzo per un caffè. Andiamo al centro così magari le vetrine dei negozi mi distraggono un po' "

Agnese prese il telefono dalla tasca dei pantaloni e compose il numero di Harry che rispose dopo nemmeno 2 squilli.
" Hey riccio avevi il telefono in mano eh. Ah, immaginavo. Senti sono qui a pranzo con Jennifer e ti chiamavo per dirti che ti aspettiamo in centro per un caffè... Dobbiamo parlarti. Come dici? Ah no tranquillo non prima delle 16 tanto. Verrai allora? Perfetto. Ci vediamo verso quell'orario al bar in centro, quello con le altalene in legno dentro. Un bacio. A dopo. "

Ascoltai quella conversazione cercando di immaginare le risposte che Harry stava dando ad Agnese. L'unica cosa che però avevo capito e che mi importava era che sarebbe venuto.
Il pranzo continuò tra piatti di roll e barchette di sashimi che andavano e venivano nello stupore dei camerieri.
Proprio mentre stavo bagnando una fettina di salmone nella salsa di soia notai che lo schermo del telefono si accese. Era Niall.
Gustai quella fresca striscetta arancione e poi presi il telefono in mano.
Si era limitato a scrivere un messaggio, semplice e conciso.

" Mi avevi fatto preoccupare. pensavo chissà cosa fosse successo o cosa avessi fatto io di sbagliato perché tu non rispondessi. Comunque stasera non ci sono. Devo andare a casa di Louis che dobbiamo finire di sistemare una cosa. Mi manchi. Ti amo. Ci vediamo domani? "

Guardai Agnese che con la bocca piena aveva già capito perche mi guardava e ammiccava come a voler dire" parla ".

" Stasera ha da fare il ragazzo. Ha detto che deve andare a finire una cosa a casa di Louis. Ah ha anche aggiunto che mi ama, che gli manco e che ci vediamo domani. Bugiardo. Adesso ti stano io. "

" La cosa si fa ancora più interessante. Sono sicura che oggi pomeriggio avremo harry dalla nostra e stasera avremo un alleato in più per capire cosa succede "
" Dici eh? "
" Dico dico. Fidati di me "
" Ma quindi mi stai dicendo che anche stasera mi aiuterai? "
" Jennifer, ma che domande fai. Ovvio. Con te, sempre. "
" Ti voglio bene, davvero. "
" Te ne voglio anch'io. Ma adesso finiamo questa roba che sennò qui bisogna pagare il conto per i prossimi 10 anni "
Prendemmo un pezzo di sushi ciascuna e
iniziammo a ridere. Sapere che avevo al mio fianco un'amica disposta a tutto pur di scoprire la verità e rendermi felice era una delle cose che mi facevano tornare il sorriso.

Finimmo tutto quello che avevamo sul tavolo, una sistemata veloce davanti al grande specchio del bagno e via di corsa verso il centro.
Passai a rassegna tutte le vetrine nel tentativo di tenere la testa occupata altrove. Il problema era che non avevamo percorso nemmeno metà viale ed io avevo già comprato una cover nuova per il mio smartphone e una borsetta in cui faticavano ad entrare telefono e borsello. Era tanto inutile quanto bella e mi sono lasciata incantare.

" Voglio proprio vedere che ci fai con quella. Nemmeno le chiavi ci entrano li dentro" disse Agnese scrutando quella cosa minuscola che avevo appena acquistato.
" Lo so, ma guardala. Guardala quanto è carina. Fa fashion no?"
" Si si come dici tu"
" Oh guarda é arrivato gia"
Salutai Harry con la mano e gli andai incontro. Ci stava aspettando fuori la porta del bar.

" Ciao ragazze" ci salutammo con un bacetto.
" Che succede? Che è questa reunion urgente? Devo preoccuparmi?"
Ci disse Harry con fare interrogatorio.
" Entriamo intanto, ci prendiamo qualcosa e parliamo" rispose Agnese invitando il riccio a varcare la porta del locale.
Entrammo e ci sedemmo in un tavolinetto un po' isolato in una parete coperta di pratino sintentico. Quel locale era il bar migliore del centro. Aveva le pareti ricoperte di erba finta, altalene che penzolavano dal soffitto che potevano essere usate come sedie per i tavoli e il pavimento era completamente fatto di parquet. Lo adoravo!

Non appena ci sedemmo arrivò da noi un cameriere gentilissimo a prenderci l'ordine.
" 2 caffè normali e 1 macchiato quindi?" ci disse sorridendo
" Si grazie" rispose Agnese.
" Allora? Volete dirmi qualcosa? É da quando mi avete chiamato che sto con il pensiero fisso"
" Jen vado io?" mi disse Agnese guardandomi
" Vai vai. A te l'onore"
" Allora Harry. Sicuro che Niall ieri sera stava con Louis? Non è che ci stai prendendo in giro?"
" Scusa Agnese ma non capisco cosa vuoi insinuare, veramente. Si che stava da Louis. Ci ho parlato tutto ieri sera con Louis ed è stato lui a dirmi che aveva Niall a casa per un'urgenza improvvisa. "
" Ah, capisco " rispose Agnese lanciandomi un'occhiata eloquente.

In quel momento arrivó il ragazzo con il nostro ordine. Posò le tazzine con molta grazia sul tavolo e ci auguró un buon proseguimento. Bevemmo in fretta quel caffè che mi sembrò ancora più corto del solito.

" Caro Harry" iniziai io
" devi sapere che i tuoi amichetti ti hanno mentito e nascondono qualcosa."
" Ma cosa stai dicendo Jennifer."
Harry impallidì.
" La verità. Ieri prima della cena ho sentito delle cose dal telefono di Niall che poco mi sono piaciute e quando siete andati tutti a casa ho costretto Agnese a seguire Niall. E non è andato da Louis. É andato al bar sulla spiaggia ad incontrarsi con una tipa "
" Ma cosa stai dicendo " disse Harry quasi ridendo
" Dove sta la telecamera? Perché è tutto uno scherzo questo vero? "

Io e Agnese ci guardammo e insieme spostammo i nostri sguardi su quello di Harry che ci guardava incredulo.

" Non stiamo scherzando. Siamo serissime. E ti dirò di più. Jen sta facendo finta di niente e ha chiesto a Niall di vedersi stasera e sai cosa le ha risposto? Che doveva finire una cosa a casa di Louis. Tu ci hai parlato oggi?"
" Si, come sempre, ma non abbiamo detto nulla di stasera. Pensate che stiano veramente nascondendo qualcosa? "
" Harry ma hai ascoltato Jennifer? Ti ha detto che ieri sera Niall era sulla spiaggia con una ragazza mentre a noi sia lui che Louis hanno raccontato la favoletta della luci di casa. Pensavamo fosse giusto lo sapessi perché anche tu sei loro amico e ti stanno prendendo in giro. Louis ha mentito anche a me. Dopo aver parlato con te ho chiamato lui e con una scusa sono riuscita a farmi dire che ieri sera Niall era da lui. Pensa mi ha anche detto che dopo aver trovato il guasto si sono pure bevuti una radler. Capito come si spalleggiano si? "
" Io veramente non voglio crederci. Niall con una ragazza sulla spiaggia? Louis che mente per proteggerlo? Deve esserci per forza una spiegazione. Non riesco a crederci veramente. Mi sembra tutto una follia "
" Nemmeno io volevo crederci ieri sera quando l'ho visto abbracciato a quella lá. Eppure era tutto reale " dissi io con tutta la delusione che avevo in corpo.
" Non posso crederci che due dei miei migliori amici mi stiano nascondendo qualcosa e a quanto pare anche qualcosa di grosso "
" Senti Harry, senza troppi giri di parole. Sei dalla nostra? Ci aiuti a capire in cosa si sono infilati questi due?" disse Agnese prendendo la mano del riccio.
" E me lo chiedete pure ragazze? Ma io devo beccarli sul fatto sti due. Niall adesso mi sente, giuro che se sta facendo qualcosa che non deve fare glielo taglio. E quell'altro lo faccio diventare più tappo di quanto è già. Non devono permettersi."
Ci guardò e aggiunse
" Bene, allora quali sono i piani? Ditemi tutto "