33. " Shopping Sospetto"

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" Senza di te questa casa è vuota.
Sento freddo... Mi manca il tuo calore.
Allungo la mano nel letto, ti cerco, non ti trovo e sento che dentro di me manca qualcosa, manchi tu.
Cosa mi stai facendo Jen?
Ti vorrei qui, con me, a condividere di nuovo questo letto e questa notte che sento fredda senza di te. Mi manchi adesso e mi mancherai ancora di più domani mattina, quando mi sveglierò e non sarai accanto a me ad illuminare la mia giornata.
Buonanotte Amore Mio. "

D'istinto, mi portai il telefono al cuore, chiusi gli occhi e sorrisi.
Niall era questo, Niall era sensazione, Niall era passione, Niall era emozione, Niall era pura felicità.

Rimasi li, distesa sul letto a fissare il soffitto con il telefono sul petto e la testa inondata di pensieri.
Quel messaggio mi aveva riportato a pensare agli anni passati insieme a Denis, alla mia finta felicità insieme a lui, al mio forzare quella relazione che piano piano stava cadendo a pezzi e stava facendo cadere a pezzi anche me.
Niall mi aveva raccolto quando ne avevo più bisogno e aveva fatto di me una donna nuova.

Quel messaggio mi aveva fatto capire tante cose, aveva forse risolto i dubbi che mi tormentavano.
Dovevo parlarne con Agnese, ma non era quella l'ora adatta. Le avrei parlato il giorno dopo, tanto dovevamo andare insieme in agenzia.

" Manchi. Manchi da morire. Manchi come l'aria.
Buonanotte amore mio "... E mi addormentai con il telefono sotto al cuscino, quasi come a sentire Niall più vicino.

* DRIIIIIIN DRIIIIIIIN *

Mi svegliai di soprassalto. Non mi sarei mai abituata al suono di quella fastidiosa sveglia. Prima o poi, qualche mattina, le avrei fatto fare un bel volo dalla finestra.

Mi stiracchiai leggermente e presi di corsa il cellulare per vedere se ci fosse qualche messaggio di Niall, ma a parte qualche mail pubblicitaria e i messaggi di Agnese che mi avvertivano che alle 11:00 sarebbe passata a prendermi, non c'era nulla.

Niente buongiorno, niente nuova risposta alla mia buonanotte, niente di niente.
Erano le 10:00. Ero sicura che non stesse dormendo. Aprii la sua chat e l'ultimo accesso mostrava le 9:45.
Era sveglio, aveva acceso il telefono e per quale motivo non mi aveva calcolata?

Avevo iniziato a fare viaggi, avevo iniziato a pensare al peggio, a cosa avessi sbagliato la sera prima, se avessi detto o fatto qualcosa che lo avesse infastidito, ma niente mi veniva in mente, niente che potesse aver rovinato qualcosa.
Cosa stava succedendo?
Questa situazione non mi piaceva affatto.

Decisi di aspettare ancora un po', magari stava aspettando che mi svegliassi anche io.
Lasciai il telefono in carica sul comodino e andai in cucina da mamma.

Buongiorno tesoro. Colazione insieme alla tua mamma stamani? "
" Buongiorno mamma " le dissi stampandole un bacio sulla guancia " si, stamani hai questo privilegio " aggiunsi ridacchiando.
" Senti mamma, ne approfitto per dirti una cosa."
" Che succede Jen? Devo preoccuparmi? " rispose tutta preoccupata mia madre rimanendo con la fetta biscottata sospesa in aria.
" Ma no mamma, tranquilla. Volevo solo dirti che tra qualche giorno parto. Vado in vacanza insieme a Niall e al resto dei ragazzi. Ah, ovviamente c'e anche
Agnese "
" State attenti, stai attenta. Sono troppo giovane per diventare nonna eh!"
" MAMMAA!" esclamai facendomi rossa in viso.
" E dai Jen. Mica penserai che io sia convinta che vi guardiate tutto il tempo negli occhi eh. "
" MAMMAA! "
" Va bene, va bene la smetto. Sono felice che vai a divertirti tesoro mio, ma stai attenta "
" Certo mamma, tranquilla."
" Programmi per oggi?"
" Tra poco esco con Agnese e poi non so. Ti aggiorno durante la giornata. Ora corro a prepararmi che sono già in ritardo "

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