5. "Il Bigliettino"

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Era tutto surreale, non riuscivo ancora a credere a quello che mi fosse successo. La sua voce risuonava nelle mie orecchie come il canto di un usignolo nel primo giorno di primavera e i suoi occhi color mare li vedevo ancora fissi sui miei in uno sguardo che avrei voluto non avesse mai fine... Potevo ancora sentire il calore della sua mano nella mia, chiuse in una delicata ma potente stretta che mi aveva pervaso il corpo in una tempesta di brividi incontrollabili... Era come se quel ragazzo avesse una specie di elettricitá dentro che mi aveva completamente folgorato. Nessuno mai aveva avuto questo effetto su di me, nessuno mai era riuscito a rapirmi con un semplice sguardo e una stretta di mano... Niall aveva qualcosa di speciale, lo sentivo dentro.

Ancora presa dai miei pensieri e soprattutto dagli effetti che Niall aveva su di me, seguii Agnese che, senza perdere un secondo di tempo, si era gia fiondata al loro tavolo e si era seduta accanto al ricciolino.
" Jenny vieni, siediti qui" esclamó Niall sorridendo e con una mano mi invitó a sedermi accanto a lui.
In preda all'imbarazzo piu totale mi sedetti cercando di non pensare all'effetto che mi stava facendo quel ragazzo ma i miei sforzi furono vani quando, chiamando il cameriere per portarci le birre, casualmente o forse no, mi si avvicinó pericolosamente fino ad arrivare a toccare la mia spalla con il suo petto. Cercai di rimanere impassibile, davanti a me c'era Agnese che da uno sguardo era riuscita a percepire il mio imbarazzo. Quel tocco era stata l'ennessima prova di come Niall fosse come una scossa elettrica per me... un solo avvinarsi alla mia spalla era riuscito a mandare in fiamme il mio corpo... Cosa mi stava succedendo? E soprattutto... Cosa mi stava facendo quel ragazzo?

" Bene, direi che è ora delle presentazioni. Io sono Agnese e lei è la mia amica Jennifer, ma potete chiamarla Jenny o Jen" ... Per una volta era riuscita ad aprire bocca al momento giusto, rompendo quell'alone di imbarazzo chi mi circondava.
" Agnese... vedo che alle mie presentazioni ci hai gia pensato tu. Chiamatemi Jenny, piacere di conoscervi"
La risposta del ricciolino non si fece attendere.
" A questi 4 sbandati ci penso io... Lui è Niall e gia lo avete conosciuto, quello laggiù nell'angolino è il timido del gruppo e si chiama Zayn. All'inizio puó sembrare un po' scorbutico ma vi assicuro che è un simpaticone. Poi c'e "sonosempreallegro" Liam che è un po la nostra mascotte, è un eterno bambino. Questo nano da giardino vicino a me è il mio tormento personale... se non mi fa innervosire toccandomi ogni volta i miei mervigliosi capelli non è contento... vero Louis? E poi beh... poi ci sono io" - disse strizzando l'occhio - " io sono Harry e come avrete ben capito sono il " the best forevah and evah" del gruppo " concluse il ricciolino ridendosela.
" Grazie Harry per questa meravigliosa presentazione. Ora tieni, bevi un po di birra, cosi tieni quella bocca tappata" rispose Louis ridendo e mettendo davanti al ricciolino un boccale di birra chiara.
" Sei sempre il solito Haz, non ti smentisci mai" replicó Zayn che facendosi spuntare un mezzo sorriso ci disse " Piacere di conoscervi ragazze, spero vi stiate divertendo, sono contento che vi siate unite a noi"
" Quanto a me è vero, sono un eterno bambino " disse Liam sfoggiando un sorriso che gli faceva arricciare gli occhi e lo rendeva ancora piu bello di quanto gia non fosse... " mi piace prendere la vita alla leggera, come fanno i bambini."
" E come avrete ben capito io sono Niall. Mi piace sorprendere le persone, soprattutto quando ho un interesse particolare a farlo" e mi lanciò un'occhiata furtiva, quasi impercettibile, ma che a me arrivò forte e chiara.

A queste parole seguí un attimo di silenzio che fu prontamente interrotto dal cameriere che era arrivato con il vassoio di bibite.
Tra un boccale di birra e l'altro passammo la serata a scherzare e a ridere tutti insieme. Louis ed Harry continuavano a punzecchiarsi senza sosta, Liam rideva e aiutava Louis a far innervosire il riccio, Zayn era uscito allo scoperto e tra una battuta e l'altra si era rivelato un vero e proprio simpaticone e Niall, beh Niall non perdeva occasione di farmi arrossire.
Era brillo... dopo tutta la birra che si era bevuto gli effetti iniziavano a vedersi...Durante tutta la serata aveva continuato a sfiorarmi, toccarmi e avvicinarsi e ogni volta era sempre un
" Oh scusami non volevo... o forse si..." seguito dalla sua immancabile risatina.

Mi aveva mandato la testa fuori da ogni orbita, non facevo altro che pensare a quello che era stato il nostro momento e, ogni volta, quel ricordo mi annebbiava la mente facendomi vedere solo lui, i suoi occhi e quel bellissimo sorriso che continuava a sfoderare cantando, cancellando ogni minimo movimento o rumore intorno a me.

"Jen, credo sia ora di andare" mi disse con un filo di amarezza Agnese. Guardai l'orologio e senza accorgermene si erano fatte le 3. Quella serata era volata e io non volevo piu andarmene... Avrei voluto fermare il tempo per poter passare ancora qualche istante in compagnia di quel ragazzo che mi aveva regatato di nuovo il coraggio di guardare avanti.
Con un filo di tristezza mi alzai e dissi; "Grazie della bella serata che ci avete fatto passare. Voi non lo sapevate, ma ne avevo proprio bisogno " e girandomi verso Niall con un una bella dose di imbarazzo e un filo di voce aggiunsi
"e grazie anche a te Niall per averci invitato al vostro tavolo"

Avrei voluto dire di piu, avrei voluto dirgli quanto mi avesse fatto bene conoscerlo, quante emozioni mi avesse regalato in cosi poco tempo... avrei voluto abbracciarlo per sentire ancora una volta quell'elettricitá che avvertivo ogni volta che la mia pelle sfiorava la sua, avrei voluto dirgli che sarei rimasta li ore ed ore a sentirlo parlare e guardalo sorridere incantata nel mare dei suoi occhi, ma, quasi mordendomi la lingua, mi limitai a quelle poche parole dette.

Salutammo i ragazzi e ce ne andammo. Varcando la porta del pub sentii che stavo per lasciare un pezzo di me là dentro, una parte di quella felicità che tanto avevo avuto quella sera sarebbe rimasta li, a quel tavolo, insieme a quei 5 ragazzi.
"Jenny aspetta"... mi voltai e sul ciglio della porta c'era Niall. Mi prese la mano e mi lasció un bigliettino.
" Aprilo solo quando sarai a casa, da sola nel tuo letto prima di addormentarti. Spero che lo userai bene. Buonanotte Jenny "

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