45. " Una Nuova Vita"

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Mi prese la mano e, dolcemente, mi accompagnò al piano. Come ogni volta, rimasi in piedi lì vicino, con la schiena attaccata al muro e gli occhi fissi su Niall seduto davanti al suo strumento.

Spostò lo sgabello, mi guardò e rimase in silenzio. Non appena appoggiò le sue mani sui tasti, una melodia, ancora una volta a me sconosciuta, iniziò a colmare il silenzio di quella stanza. Con gli occhi chiusi e le dita che si muovevano abili tra i tasti bianchi e neri, la sua voce si unì al suono in parole che mi arrivavano dritte al cuore.

"I've got a young heart
And it's wild and free
And I don't know where it starts
But it ends with you and me...
I can promise it
I can guarantee
At the end of the road
I see you with me...
When I look down the line
At the man I wanna be
I've always known from the start
That it ends with you and me."

Cercai di trattenere le lacrime, ma gli occhi lucidi che mi erano venuti dicevano tutt'altro. Avevo sempre pianto per delusione, ma da quando avevo conosciuto Niall, le uniche lacrime che avevo versato erano di pura gioia ed emozione.
Ne scese una mentre lui stava ancora terminando di suonare le ultime note e la asciugai con un dito prima che lui potesse alzare il suo sguardo e vedermi.

La musica si fermò , le sue dita si alzarono dai tasti del pianoforte e il suo sguardo trovò subito il mio come a cercare una risposta a quelle parole.
" Niall... con queste sorprese ogni volta mi riempi il cuore. Ti Amo... "
Si alzò dal pianoforte, si avvicinò , mi diede un dolce bacio sulle labbra e con una voce sussurrante mi disse: " Vieni, manca ancora qualcosa" e prendendomi ancora una volta la mano mi portò in terrazza.

Il chiarore della luna piena di quella notte illuminava fiocamente l'angolo dove Niall aveva provveduto a mettere una bottiglia di chardonnay e due calici vuoti.
" Per te mia dolce lady " mi disse con il suo immancabile savoir fair e la sua irresistibile ironia allungandomi il cristallo.
Sorseggiammo il vino sul divanetto e, tra un sorso e l'altro, ripensavamo a tutto quello che ci era capitato negli ultimi mesi.

Era quasi surreale che in cosi poco tempo avevamo costruito cosi' tanto, eppure era tutto vero, piu vero che mai e meravigliosamente perfetto.

" Ascolta Jen " mi disse facendosi serio e appoggiando entrambi i calici di nuovo sul tavolo. " Devo dirti una cosa importante... ho quasi paura a farlo perché non so come potresti reagire e potrei rovinare tutto. Ma non riesco più a tenermelo dentro, non posso più andare avanti così ... è arrivato il momento."

" Niall?... " replicai io con un tono intimorito. Stava andando tutto così bene ed ora? Cosa stava succedendo? Ripensai alle parole della canzone che mi aveva cantato poco prima e non riuscivo a capire dove volesse arrivare. Ero tranquilla ma allo stesso tempo turbata perché quelle parole e il tono serio con cui me le aveva dette mi avevano fatto insorgere insicurezze.

" Ascolta Jen... " continuó prendendomi la mano... " lo so che sono pochi mesi che ci conosciamo ma questo, almeno per me, non significa niente. Mi sembra di conoscerti da una vita e durante le mie giornate non faccio altro che pensare a te quando non stiamo insieme. Entro a casa e quando non ci sei tu mi sembra vuota, triste, buia. Mi metto nel letto e sento che qualcosa mi manca e quel qualcosa sei tu. Inutile stare qui a fare mille giri di parole... tieni, queste sono tue... "

Un piccolo mazzo di chiavi con un portachiave a forma di cuore rosso aveva iniziato a ciondolare davanti ai miei occhi...
" Sono le chiavi di casa mia Jen... vieni a vivere con me? "

Mi portai istintivamente le mani sul viso mentre i miei occhi spalancati e brillanti fissavano i suoi.
" E me lo chiedi anche? SI. SI. SI. Mille volte SI! "

Afferrai le chiavi e abbracciai Niall come mai avevo fatto fino ad ora. Mi sembrava di essere finita in un sogno e invece stavo vivendo nella realtà , la mia realtà.

Rimanemmo abbracciati non so nemmeno io per quanto, senza dirci niente. Dalle nostre bocche uscivano solo dei sussurri che dicevano sempre la stessa cosa... " Ti Amo".
In quel momento non riuscii a trattenere le lacrime, non potevo... quella gioia improvvisa mi aveva fatto fatto scoppiare e reprimere
quel pianto era una cosa impossibile. Le lacrime scendevano lungo il mio viso e andavano a posarsi sulla camicia di Niall che copriva la sua spalla mentre la sua voce continuava a canticchiarmi dolcemente quella canzone che avevo ascoltato poco prima e che ora aveva preso ancora di più un senso.

" Oh Niall " dissi io in un sorriso, asciugando le ultime lacrime che mi rigavano il viso. " tutto potevo immaginare meno che questa sarebbe diventata anche casa mia. Non ho parole... "
E non ebbi nemmeno il tempo di dire altro che Niall mi tiro' a se e mi baciò con una passione tale da togliermi il fiato.

La temperatura di quella serata era perfetta. Non tirava un filo di vento e l'aria, leggermente calda, creava la temperatura ideale per godersi una serata sotto le stelle.
Il caldo bacio continuava ed io, senza pensarci troppo, iniziai a sbottonare uno ad uno i bottoni di quella camicia bianca chiusa da troppo tempo. Lo feci lentamente, slacciandolo uno ad uno ed accarezzando delicatamente ogni centimentro di pelle che piano piano si scopriva al passare delle mie dita. Volevo godermi ogni tocco, ogni singolo istante, assaporare a pieno quel bacio infinito mentre le mie mani facevano scomparire il tessuto che copriva il corpo di Niall.

Di pronta risposta, le sue mani non rimasero ferme. Abbassò la zip che chiudeva il mio top dietro la chiena, lo aprì e me lo sfiló facendolo cadere a terra. In quel momento mi staccai dal bacio ed iniziai a baciare il petto di Niall inebriandomi del profumo che aveva indossato e che io adoravo follemente. Passavo con le mie labbra da una parte all'altra mentre con le mani ero scesa a
slacciare anche i bottoni che chiudevano i pantaloni. La mia gonna scese da sola, senza troppe esitazioni, dopo che anche Niall aveva aperto i lacci che la tenevano stretta al mio punto vita.
Ci stavamo godendo ogni singolo istante, assaporando i nostri baci, ascoltando i nostri sussurri e accarezzando la nostra pelle che piano piano si scopriva e diventava sempre piu' calda.

Finimmo per fare l'amore lì, su quel divanetto, sotto il chiarore della luna che illuminava i nostri corpi intrecciati e innamorati, inebriati di un amore sincero, di un amore potente, di un amore travolgente. Non esisteva piu niente in quel momento, niente e nessuno avrebbe potuto distoglierci e, se improvvisamente sarebbe cascato il diluvio sopra a noi, beh, avremmo continuato ancora a fare l'amore.

Rimanemmo lì, incantati dal nostro sentimento, abbracciati ad aspettare che nascesse il sole. Quella notte non smettemmo mai di fare l'amore, era come se non ci bastasse mai, era come se quell'essere l'uno fuori dall'altro divideva un po' anche noi. E allora, quasi come per paura, rimanemmo uniti, intrecciati, vogliosi l'uno dell'altro fino all'alba. Ci addormentammo così, senza nemmeno rendercene conto, schiariti dalle prime luci del mattino e consapevoli che quel nuovo giorno appena iniziato aveva il sapore di una nuova vita, una nuova vita per entrambi.

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