Ci incamminammo verso la macchina, Io alla guida, Tom di fianco a me e Georg e Gustav dietro.
-"Allora, siete emozionati?" Dissi con un tono allegro
"Si ma alla fine è un'intervista come le altre." Disse Tom guardando fuori dal finestrino
"C'è sempre l'emozione ovviamente ma alla fine è normale" disse Gustav."Cazzo ma vi rendete conto che è un'intervista per il tour in America o no?" Dissi alzando la voce.
"Tranquillo fratello, lo sappiamo siamo felicissimi tutti e orgogliosi di noi ma andiamoci piano." Disse Tom
-"Va bene, ho capito." e chiusi il discorso.A volte non si rendevano conto di dove saremmo stati fra 3 mesi, in America, con migliaia di fan, non mi sembravano molto felici ma credo che oggi siano soltanto stanchi, speriamo di non fare brutta figura all'intervista, ci tengo veramente molto.
-"Eccoci arrivati." Dissi scendendo dall'auto.
Eravamo davanti un'enorme palazzo, salimmo al quinto piano ed ecco lì che ci aspettava l'intervistatore.
"Salve ragazzi, io sono Matthew, sono molto felice degli obbiettivi che state raggiungendo, possiamo iniziare subito se volete." Disse.
-"Grazie mille, grazie sopratutto della chiamata, ne siamo tutti felici." Lo ringraziammo tutti ed entrammo nella sala per l'intervista.
Stava andando benissimo, vedevo l'intervistatore molto contento e lo ero anch'io.
"Bene ragazzi, abbiamo finito, devo dire che sono molto soddisfatto, avete il via per il tour in America."
Non potevo crederci, finalmente avevamo quel tour, i miei occhi si spalancarono, ero la persona più felice del mondo in quel momento, ero così orgoglioso di noi.
"Grazie mille, non so come ringraziarla davvero, siamo molto felici e la ringrazio ancora per l'offerta che ci ha offerto, arrivederci." gli dissi con un grande sorriso stringendogli le mani.
Uscimmo dal palazzo e salimmo in macchina.
-"Si cazzo finalmente!" Dissi urlando e alzando le mani.
"Abbiamo quel fottuto tour!" Disse Tom urlando dal finestrino.
E poi urlammo tutti fuori dal finestrino con le mani da fuori, eravamo contentissimi e non ci potevamo ancora credere, non vedevo l'ora di dirlo a Deva.(Deva POV)
Si erano fatte le 18 e la band non era ancora tornata a casa, io e Isa eravamo rimaste a casa e ci stavamo annoiando a morte, mi mancava Bill e l'ironia dei ragazzi, erano speciali, non c'era gusto senza di loro.
-"Che si fa?" Dissi ad Isa
"Sinceramente non lo so, mi manca Tom." Disse piagnucolando.
-"Oh che sottona." Dissi mentre le davo una pacca sulla spalla, devo dire che io non ero in una situazione migliore.
-"Vabbè prepariamo la cena, così quando tornano è già tutto pronto" dissi alzandomi dal divano
"Hai ragione" disse Isa mentre si alzava per aiutarmi.
Apparecchiammo e preparammo la cena e poco dopo arrivarono.
-"Sera, abbiamo preparato la cena"
"Menomale, stavo morendo di fame" disse Tom fiondandosi sulla tavola
"Ragazze abbiamo una bellissima notizia a proposito del tour" disse Bill con un sorrisone
-"Vai raccontaci!" Dissi felice
"L'intervista è andata benissimo, l'intervistatore era propio felice e orgoglioso di noi e" disse Bill
-"E?" Dissi
"E ci hanno dato il via al tour in America!" Disse urlando con gioia
-"Stai scherzando!? Sono felicissima per voi!" Dissi poi abbracciando tutti.
"Beh sono anche felice perché verrete anche voi" disse facendo un sorriso a me ed Isa ma sopratutto a me.
"Anch'io sono felicissima, non vedo l'ora" dissi abbracciando Bill.
Amavo quando l'abbracciavo, i nostri corpi così vicini, potevo sentire il suo calore e il suo battito e questa cosa mi faceva sentire bene e al sicuro.
Cenammo e andammo un po' fuori tutti insieme.
-"Caspita stasera fa freddino" dissi tremando
Senza dire nulla Bill si avvicinò a me e mise il suo braccio dietro al mio collo e mi guardava e io gli sorridevo come una scema, gli altri intanto ridevano.
-"Che c'è?" Dissi io
"Ah nulla" disse Tom ridendo sotto i baffi
Bill alzò le sopracciglia ridacchiando.
"Sono coglioni lasciali stare" disse Bill guardando gli altri e tutti finimmo a ridere.
"Ragazzi io vado a dormire" disse Gustav
"Che vecchio che sei" disse Tom dandogli una pacca sulla spalla.
"Fra un po' anche noi" disse Bill guardandomi
"Va bene io resto ancora un po'" disse Tom
Dopo circa 10 minuti ognuno andò in camera propria.
"Quand'è che me lo dici?" Disse Bill sdraiato sul letto con un braccio dietro il collo guardando il soffitto.
-"Dirti cosa?" Dissi confusa
"Niente" disse lui ridacchiando
Cos'erano questi "nulla", "niente", mi facevano innervosire un po', sembravano così "segreti" a volte.
-"Vabbè, buonanotte Bill" gli dissi
"Notte Devy."Spazio autrice
Hey come va? Capitolo abbastanza soft però carino dai, quando pubblicherò la prossima parte se mi seguite vi arriverà la notifica quindi tranquilla, ciaoo💋🫶🏻
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perché hai scelto me?~bill kaulitz
Romancedue ragazze originarie di Berlino di 19 e 21 anni si imbattono in un concerto della band tedesca più amata del tempo, i Tokio hotel. Con pochi sguardi cambierà la loro vita e quella della band.