XII

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Arrivammo a casa, Bill stava ufficialmente dormendo, mi scollai piano da lui e poggiò la testa al sedile.
-"Lo prendi tu?" Dissi a Georg.
"Se proprio devo" disse sbuffando
Gli aprì la porta e Georg portò Bill di sopra, Isa era andata in cucina per farsi una camomilla e la raggiunsi.
-"Come va?" Le dissi
"Tutto apposto." Disse con un sorriso.
"Senti, scusa se ti sto trascurando un po' in questo periodo, sinceramente non so neanche io perché lo sto facendo, con l'incontro dei tokio hotel, vivere in casa loro, per me è tutto nuovo e mi ci devo abituare." Disse sospirando
-"Tranquilla, anche per me è la stessa cosa." Dissi abbracciandola.
"Ti voglio bene Dev." Mi disse ricambiando l'abbraccio
-"Anch'io Isa" dissi
"Dai andiamo a dormire, è molto tardi" disse Isabel
-"Fumo una sigaretta e arrivo" dissi
"Sai che ti fanno male" disse rimproverandomi
-"Lo so" dissi andando fuori.
Uscì fuori e accesi la sigaretta, feci sono un paio di tiri e la spensi. Ero lì per riflettere, perché ero qui? Perché Bill voleva me? Sinceramente non lo sapevo, ma adesso sono felice, ripenso alla vecchia me senza una vita sociale, senza genitori per andar a vivere con Isa, insomma tutto così, ora però ero veramente felice.
Rientrai dentro e salì di sopra in camera di Bill,  stava dormendo come un bambino quindi mi cambiai lì, sperando che non apra gli occhi proprio in quel momento, e dopo mi infilai nel letto, Bill era ancora con i vestiti della festa e con il trucco, era molto stanco quindi lo lasciai dormire e dopo poco mi addormentai anch'io.

Mi svegliai e Bill dormiva ancora, erano le 10:00 e quindi mi lavai, mi vestì e scesi di sotto, per la prima volta lo trovai tutti giù a colazione.
-"Giorno" dissi
"Giorno Dev!" Disse Isa correndo verso di me abbracciandomi, era molto felice e si vedeva.
"Ti ho preparato i pancake" disse con un sorriso sul volto.
-"Sei la migliore." Dissi sedendomi sulla sedia del bancone.

"Buongiorno" disse Bill guardandomi
"Giorno fratello, ti senti meglio?" Disse Tom ridacchiando.
"Cos'è successo?" Disse Bill guardandosi, era vestito come la scorsa notte
"Oh merda" imprecò sottovoce.
-"L'importante è che non sei più ubriaco" dissi
"Ovviamente, te hai fatto festa?" Mi disse Bill
-"No, macché, sei stato il peggiore" dissi ridacchiando
"Immagino"

Tutti si prepararono ed uscimmo, questa volta guidava Tom, avevo molta paura.
Bill si sedette di fianco a me.
"Ieri mi hai baciato?" Mi disse sottovoce nell'orecchio.
-"No sei matto?" Dissi spalancando gli occhi.
"Peccato." Disse piagnucolando, gli detti un colpetto sulla gamba.
Arrivammo da una specie di fotografo, credo dovessero fare dei photoshoot, Bill era vestito abbastanza bene ma anche tutti gli altri.
"Bene, adesso noi dobbiamo fare delle foto, voi potete rimanere qui a guardare" disse Bill a me ed Isa.
-"Certo" dissi, mi dette un bacio sulla guancia.
Erano davvero stupendi, ovviamente all'inizio non riuscivano a stare seri, ridevano soltanto e Bill era concentrato su di me, ma alla fine ce l'hanno fatta e la foto era venuta stupenda.

Erano davvero stupendi, ovviamente all'inizio non riuscivano a stare seri, ridevano soltanto e Bill era concentrato su di me, ma alla fine ce l'hanno fatta e la foto era venuta stupenda

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"Com'è?" Chiese Bill
-"Magnifica!" Dissi guardandola.
"Lo so, sono il più bello onestamente." Disse Bill
"Sta zitto, sono venuto io più bene" disse Tom spingendo Bill amichevolmente. Tutti finirono a ridere, dopo tornammo a casa e Bill preparò il pranzo, dopo aver mangiato visto che erano già le 17:30 andai a fare una doccia e misi una tuta comoda e guardai un po' il telefono, poi andai in balcone con una sigaretta a guardare il tramonto.
Era bellissimo, soprattutto da Berlino, pieno di palazzi, gli uccelli che cinguettavano e la calma
brezza del vento.
"Bello vero?"
-"Già, è davvero meraviglioso" dissi
"Dev quante volte ti ho detto che non devi fumare" disse Bill strappandomi la sigaretta dalle mani mettendosela della sua bocca.
-"Non dovresti neanche tu" borbottai
"No invece io posso." Disse gettando via il fumo.
Si avvicinò a me, prendendomi con una mano i fianchi, tenendomi la sigaretta lontana dalla faccia, si avvicinava sempre di più, guardava i miei occhi e le mie labbra, i nostri nasi si toccavano, e i nostri respiri erano sincronizzati,  girò leggermente la testa, stava per farlo.

***

perché hai scelto me?~bill kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora