XXXIV

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"Andiamo in terrazzo?" Disse Bill.

Tutti annuirono, speravo soltanto non si fosse dimenticato della sorpresa, aspettavo questo momento da questa mattina. Mi alzai, sistemai il vestito riportandolo alle ginocchia. Bill fece passare tutti avanti, rimanemmo noi dietro. Mi prese per mano, sorrise e seguimmo gli altri. Salimmo delle scale, circa tre piani, arrivammo all'esterno, era molto carino, c'erano dei tavolini bianchi con delle lucine. Mi poggiai al muretto, che si affacciava alla città. Decisi di scattare con la mia fotocamera una foto, in quel momento meraviglioso. Bill mi prese dai fianchi da dietro , poggiò la sua testa vicino al mio collo. Devo dire che ora era molto più bello adesso da fidanzati. Bill era la persona più carina su questa terra, non gli si poteva dire nulla. Mi girai guardandolo con quegli occhi dolci, gli baciai la guancia.

"È bello qui vero Devy?" Chiese guardandomi. Sentii un brivido percorrermi la schiena per il suo respiro sul mio collo.

"Sì è bellissimo, ma mi avevi promesso una cosa." Dissi staccandolo da me, alzando le sopracciglia.

Rise, leccandosi le labbra inferiori secche dal freddo. Tolse la giacca nera, rimanendo solo con la camicia bianca, poi la sbottonò fino al petto. Prese una sigaretta dalla tasca, la accese tenendo la mano davanti per non farla spegnere, infine la mise in bocca, facendo delle boccate.

Dio

Stavo per svenire

Nel vero senso della parola.

La spense, si avvicinò a me e facendo un sorrisetto, cercò nella tasca qualcosa, tirò fuori una scatoletta nera con un fiocco bianco. Era piccola, molto piccola, ma l'importante era il contenuto no? Me la diede in mano, la osservai, poi osservai lui, il suo viso era pieno di gioia.

"Cos'è?" Chiesi.

"Aprila" disse con voce calma puntando la scatolina.

Slegai il piccolo fiocco, la aprii delicatamente. Guardai tutti, che mi stavano guardando felicemente sorridendo. Era una piccola collanina con un cuore oro. Bill si avvicinò a me guardando il cuore.

"Apri il cuore" disse stringendo una mano ai miei fianchi.

Aprii il cuore, e quello che c'era non me lo sarei mai immaginato minimamente. Era il regalo più bello del mondo, il più bello che mi potevo immaginare. Desideravo un regalo così da quando ero piccola, ma mia madre o i miei parenti mi facevano i regali solo al mio compleanno, ma non sempre. Abbracciai fortissimo Bill, baciandolo sulla guancia. Prese la collana e me la sistemò intorno al collo. Continuavo a guardarla, questa si che era una bella sorpresa. Nella scatolina notai un piccolo bigliettino con inchiostro nero. C'era scritto "buon anniversario! -dal tuo Bill."  Oggi era il nostro anniversario.

"Buon anniversario Dev" disse abbracciandomi dai fianchi.

"Non so come ringraziarti Bill." Dissi mettendo la mia testa sul suo petto.

Continuavo a guardare ancora quella meravigliosa collana, c'era una foto di noi due dove ci abbracciavamo, al firma copie, il nostro primo incontro.

"E datevi un bacio no?" Insistette Tom, lo guardai sorridendo, lui sapeva la situazione da parecchio tempo ormai.

Baciai Bill tenendomi dal suo collo, mi stringeva i fianchi verso di lui. Sembrava vivere un sogno, ripensai a quella foto, dove era semplicemente il mio idolo, e adesso stavamo insieme e mi stava baciando.

"Ho scattato qualche foto" disse Tom ridacchiando.

Tutti vennero da noi ad abbracciarci, avevamo ufficializzato il nostro fidanzamento così, in un modo perfetto direi. Tutti ci facevano gli auguri   e poi partirono i fuochi d'artificio.

"Hai pensato tu a questa cosa?" Chiesi

"No" disse alzando un sopracciglio ridacchiando.

Ci godemmo anche i fuochi e poi tornammo in hotel, era stata una meravigliosa serata. Bill prese le chiavi e aprì la stanza, mi tolsi i tacchi vicino alla porta, i miei piedi erano morti. Poggiai la borsa e la giacca sulla sedia. Mentre mi toglievo gioielli vari allo specchio, Bill mi prese e mi sbatte al muro, tenendo la sua mano dietro la mia testa. Iniziò a baciarmi con foga, il che non mi dispiaceva, dopo mi buttò sul letto, sussultai improvvisamente. Si gettò su di me e lasciò dei baci bagnati su tutto il mio collo, gemetti. Mi guardava e continuava a baciarmi, mi fece dei succhiotti dal seno fino al collo. Mi sollevò il vestito togliendomelo, mentre io gli sbottonavo la camicia. Iniziò a togliersi la cinta e così anche i pantaloni, rimanemmo solo in intimo. Continuava a baciarmi e a premersi contro di me, senza farmi neanche respirare.

"Ti desideravo da così tanto.." sussurrò.

Mi tolse il reggiseno mentre lui toglieva i boxer, avevo quasi 20 anni, ormai ero pronta e non volevo perdere questa occasione quindi ci stetti. Iniziò a spingersi dentro di me.

Lo stavamo per fare.

perché hai scelto me?~bill kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora