IX

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(Deva POV)

Arrivammo a casa.

Aprii la luce e c'era Tom con Isa sul divano, si stavano baciando intensamente e rimasi scioccata.
"Un po' di privacy no?" Disse Tom.
-"Mi avete fatto venire un colpo, cosa fate qui al buio" dissi tenendomi la mano al petto.
"Georg si è impadronito della mia camera perché dice che gli ho rubato una maglietta, ma è malato chi la vorrebbe" disse Tom sorridendo.
"Sinceramente io no" disse Bill ridacchiando.
"Vabbè, vi siete divertiti?" Domandò Tom.
"Si dai, ti sei divertita Deva?" Mi disse guardandomi intensamente negli occhi sorridendo, oh dio quando mi sorrideva.
-"Sì, tranne per la moto ma si" dissi
"Uff, è stato divertente invece! Stavi urlando come una pazza" disse Bill ridacchiando
Tom ed Isa stavano trattenendo le risate, un po' anche io.
Bill controllo l'orologio. "È un po' tardi, noi andiamo a letto." Disse Bill fissandomi
"Va bene, io non ho sonno" disse Tom sbadigliando.
"Come dici tu capo!" Disse Bill ridacchiando

Mi buttai subito su quel morbido letto, abbracciando un cuscino, mi girai un'attimo e Bill si stava già cambiando, voleva proprio che lo guardassi, ma non lo feci.
"Deva non ti cambi?" Disse
-"Sì sì ora vado in bagno." Dissi
"Ti vergogni davanti a me?" Fece un sorrisino
-"No, ma ti pare? Mi sembra ovvio!" Sbottai sgambettando in bagno.
"Va bene ragazza" disse Bill alzando metà delle braccia in alto.
Mi lavai e mi cambiai, poi riandai in camera, vidi Bill che stava parlando al telefono.
-"Chi è a quest'ora?" Chiesi.
"Domani dobbiamo fare le prove per il tour, si avvicina sempre di più" disse eccitato.
Vero, il tour si stava avvicinando e non vedevo l'ora di viaggiare con la band, Isa, e lui.
"Già, sono molto eccitata" dissi.
"Anche io." Mi disse mentre mi prendeva in braccio facendomi sedere su di lui.
Ci guardavamo entrambi immensamente, i suoi occhi marroni con i miei verde smeraldo, combaciavano perfettamente, poi mi prese per i fianchi e mi avvicinava sempre di più a lui, io gli guardavo le labbra e lui le mie, stava per baciarmi ma io mi staccai.
Lui sbuffò.
"Cavolo Dev, quanto sei complicata" mi disse sbuffando, guardando il soffitto.
Io ridacchiavo.

"Mi piacciono le ragazze complicate" mi disse con un'occhiolino.

Poi si mise a letto e anche io, si avvicinava sempre di più a me, i nostri corpi si toccavano ormai, il suo dito faceva sù e giù per il mio braccio, mi vennero dei brividi lungo la schiena.
Mi baciò la guancia e si sistemò su di me, con la testa sul mio seno, ma io non facevo nulla.

***

Bill questa mattina doveva fare le prove per il tour, quindi era uscito prima con gli altri, erano ormai le 10:05 e decisi di lavarmi e vestirmi per andare a fare colazione in un bar.
Neanche Isa era a casa, probabilmente era uscita da sola.

Mi vestii, misi il cappotto ed uscii di casa, c'era un bar a pochi metri da casa, quindi andai a piedi. Le strade erano piene di gente e negozi, si stava bene insomma.
Ero quasi arrivata quando sentii una voce profonda provenire da dietro di me

"Hey."

Mi girai lentamente, era una faccia conosciuta, era il tipo che parlava con Bill in gelateria.
-"Hey, ciao" dissi girandomi verso di lui.
"Conosci Bill, vero?" Mi disse
-"Sì." Dissi.
"State insieme..vivi con lui presumo." Disse con un sorriso non amichevole.
-"No, no. Non stiamo insieme ma più che altro che dovrebbe interessarti?" Dissi innervosita.
"È un mio caro amico, non lo vedevo da molto tempo, ha fatto proprio una bella scelta.." Disse accarezzandomi lentamente la guancia.
"Non toccarmi! Non ti conosco." Dissi allontanandomi da lui.
"Io ti conosco abbastanza bene." Disse prendendomi le mani, mentre mi stringeva i polsi.
-"Lasciami cazzo!" Dissi, stavo quasi per piangere, non credo proprio sia un'amico di Bill.
"Sta zitta!" Disse ringhiando.
-"Aiuto! Aiuto!!" Dissi urlando.
Poi mi portò dietro un'angolo della strada e tirò fuori una pistola dalla tasca.
La stava puntando alla mia tempia, stavo per morire, non poteva salvarmi nessuno e stavo morendo seriamente dalla paura.
"È inutile che chiedi aiuto, non ti aiuterà nessuno ragazzina" disse prendendo una strana sostanza dalla tasca.
-"Non ti permetterò di drogarmi, levati pazzo malato!" Urlai.
"Ti conviene stare zitta, o farò di peggio."
Mi muovevo come un'uccello in gabbia, mi aveva legata tutta dalla testa ai piedi e non potevo muovermi.
"Il tuo Bill starà bene." Disse ridacchiando.
-"Non toccare Bill brutto stronzo!" Urlai.
"Sapevo fosse stato il tuo punto debole, lo sei anche tu per lui, perciò l'ho fatto." Disse.
"Sei un malato mentale cosa cazzo vuoi da me!" Non faceva altro che ridacchiare, era pazzo.

"Amico, lasciala andare o ti ammazzo."

Spazio autrice
Ebbene sì, ho pubblicato a quest'ora perché mi andava, per la gioia di tutti che aspettavano un'altro capitolo🫶🏻🫶🏻

perché hai scelto me?~bill kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora