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(Uso di parolacce)

Cosa volevano adesso dopo tutto quello che avevano fatto?

13 marzo 2007

Io e Tom stavamo girando per le strade di Berlino, non passeggiavamo quasi mai ma questa sera eravamo stati invitati ad una festa in un pub, la nostra fama stava crescendo perciò avevamo tanti inviti in queste ultime settimane. Spot pubblicitari, riviste, album, c'era di tutto su di noi, ormai eravamo al centro dell'attenzione, sopratutto a Berlino.

"Cazzo, ti rendi conto di quanto siamo famosi?" Disse Tom con voce allegra.

-"Lo vedo fratello" dissi mettendogli il braccio sulla spalla.

"Fra poco sfonderemo e mi ci pulisco il culo con i soldi!" Disse Tom ridendo.

Anche io scoppiai in una grossa risata.

Stavamo ridendo come due matti, inciampando per le vie, guardando a terra notai due ragazze, dai tacchi. Alzai la testa smettendo di ridere.

-"Marley, Tara." Dissi guardandole negli occhi.

"Hey Tommy, ciao Bill." Disse Marley appoggiandosi a Tom mentre lui le accarezzava i fianchi.

Tara venne affianco a me, portando la mia mano ai suoi fianchi.

Ci guardavano soltanto, poi Marley fece uno strano cenno a Tara ed entrambe ci sbatterono contro una vecchia macchina.

-"Che cazzo!" Sbottai.

"Dio.." disse Tom.

"Sai che vogliamo diventare delle star!" Piagnucolò Marley.

"E io che cazzo dovrei farci!?" Dissi urlando adesso.

"Darmi qualche soldo o.." disse Marley ridacchiando poggiandosi su di me.

"Non ti scoperò brutta cagna!" Dissi scollandomela da dosso.

Tom prese la sua pistola e gliela puntò in testa ad entrambe.

"Tom.. mettila giù.." disse Marley tremante, l'altra non parlava, ma c'era paura nei suoi occhi.

"Metti giù mio fratello cazzo!" Urlò Tom caricandola.

Tara mi mise giù.

"Non c'è bisogno di ucciderle, sono delle piccole troiette che cercano fama, o sbaglio?" Dissi accarezzando la mascella di Tara.

"Andiamo." Dissi incamminandomi verso la macchina, Tom mise la pistola in tasca.

Presente

"Ti ricordi come ci hai chiamate?" Disse Marley.

"Troiette, e non solo!" Disse Tara sarcasticamente.

-"Per un motivo ben preciso." Dissi girandomi verso di loro.

-"Comunque sia, Tom non vi farebbe mai entrare, dov'è?" Dissi avvicinandomi.

"È al sicuro." Disse accarezzandomi il petto, le levai quella brutta mano da dosso a me.

-"Sono ancora armato, non vi conviene, questa volta vi sparerò sul serio." Dissi minacciandole.

"Anche noi." Dissero entrambe puntandomi la pistola.

-"Oh, adesso si gioca con le stesse carte." Dissi prendendo la pistola dalla giacca.

"Dimmi dov'è mio fratello e non sparerò." Dissi giocando con la pistola carica.

Ci tenevo più di qualsiasi cosa a lui, era il mio gemello, è come se senza di lui ero incompleto, siamo sempre stati insieme dalla nascita, avevamo passato dei brutti e dei bei momenti insieme, io mi rispecchiavo in lui, senza di lui non ero più io. Se lui moriva, morivo anche io, non potevo permettere che succedesse.

"Dammi i soldi e non sparerò."

Perché tutti volevano i miei soldi.

"Bill!" Sentii urlare da sopra.

"Tom!" Urlai, salendo di sopra, le due mi seguirono.

-"Tom dove sei!?" Dissi urlando.

"Qua!" Proveniva da camera sua.

Andai verso camera sua.

-"Cazzo la porta è chiusa a chiave!" Dissi mentre spingevo la maniglia.

"Eccola qua! Vienila a prendere!" Disse Tara facendola dondolare sul suo dito. Marley rideva.

-"Fanculo.." sospirai.

Ricordai di avere un mazzo con tutte le chiavi in magazzino quindi corsi per il corridoio.

Scesi per le piccole scale e afferrai il mazzo di chiavi, ritornai di sopra.

-"Non muovetevi." Dissi scandendo bene le parole aprendo la porta con le chiavi.

Vidi Tom ammanettato ad un termosifone.

"Bel modo di rapire le persone no?" Sbuffò Tom ridacchiando.

-"Lo vedo." Dissi cercando di liberarlo.

"La situazione mi fa ridere." Disse Tom trattenendo la risata.

"Smettila" sospirai mentre cercavo di togliergli le manette con un coltellino.

(Deva POV)

Non sentivo Bill da un giorno o più, quindi decisi di andarlo a trovare di persona, presi le chiavi della macchina, un giubbotto di pelle ed uscii.
Sinceramente ero un po' preoccupata, veniva a trovarmi ogni giorno, oppure mi scriveva, perciò questa volta io andai da lui.
Parcheggiai la macchina lì vicino e bussai alla porta, stranamente era aperta.

-"Bill?" Dissi, non c'era nessuno di sotto, sentivo però degli strani rumori provenire da sopra e andai a controllare.

Salii le scale è davanti a me c'erano due tipe armate, non avevo la minima idea di chi fossero, le sorpassai e andai davanti la camera di Tom, c'era lui legato ad un termosifone e Bill che cercava di liberarlo.

-"Che cazzo sta succedendo?" Dissi.

"Chiedilo a quelle due psicopatiche!" Disse Tom alzando le mani.

-"Non ho la minima idea di chi siano, ma sembrano delle puttane.." dissi ridacchiando.

"Beh si, ti spiegheremo dopo." Disse Bill, finalmente aveva liberato suo fratello.

Uscimmo tutti e tre dalla porta e trovammo le due lì, davanti a noi, che puntavano le loro pistole contro di noi.

"Calma" disse Bill sfilando una pistola dalla giacca.

"Smettetela di combattere una volta per tutte" ringhiò Tom.

Poi la biondina sparò.

perché hai scelto me?~bill kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora