Non sono stato più lo stesso da quando ti ho incontrato
Come un uccello sull'ala
Ho una canzona nuova da cantare
Non riesco a trattenermi dal cantare di te
Sto cominciando a vedere
Che sciocco che hai fatto di me
Potrei dover infrangere la legge quando ti trovo
Non scappareWhy Does Love Got to Be So Sad? - Derek and the Dominos
6 aprile 2012
Le onde si infrangevano sugli scogli con forza. La schiuma li circondava. Sembrava che il mare capisse il mio stato d'animo, che lo accogliesse e mi rispondesse.
Il sole stava uscendo fuori per svegliare la città, tingendo il cielo di sfumature arancioni.
Non mi ero mosso da lì per tutta la notte. Ero rimasto al molo di Mondello. Pensando e ripensando senza sosta a ciò che avevo fatto.
Poco prima dell'alba, mi ero spostato con la mia Porsche verso Capogallo.
E adesso mi trovavo lì, a osservare il mare che si infrangeva sugli scogli.
L'avevo baciata. Si era lasciata baciare.
No.
Mi aveva concesso di farlo e aveva ricambiato con un ardore che mi aveva scosso dentro come una scarica elettrica.
Riuscivo ancora a sentire il sapore delle sue labbra soffici.
Avvicinai le mani ai bottoni della camicia bianca e li slacciai a uno a uno lentamente. Il vento fresco mi punse un po' la pelle che stavo scoprendo, ma non me ne curavo. Il caldo stava tornando, lo sentivo nelle vene. La primavera era già inoltrata.
Solitamente aspettavo maggio per fare il primo bagno al mare, ma quella volta non riuscii a trattenermi. Credevo fosse l'unica cosa che poteva mettere chiarezza nel groviglio dei miei pensieri.
Sfilai la camicia e tentati di ignorare il brivido che percorse la schiena nuda, mentre sganciavo la cinta dei pantaloni e toglievo anche quelli.
Rimasi solo in boxer. Non mi preoccupai che qualcuno potesse vedermi. Era appena sorta l'alba e nessuno frequentava quel tratto di costa, soprattutto i primi di aprile.
Mi sistemai sul margine della roccia, pochi metri mi distanziavano dall'acqua, potevo già sentire piccole gocce che mi colpivano le gambe.
Guardai l'orizzonte ancora una volta. La grande palla rossa era uscita totalmente dal mare, sembrava appoggiata su di esso.
Devi seguirla, vedere cosa combina. Capire se è una minaccia da eliminare.
Ero andato a trovare mio padre in carcere qualche giorno prima e le sue parole tornavano ripetutamente a trafiggermi il cervello, come una lama ben affilata. Deturpavano quel nuovo ricordo.
Quel ricordo di lei.
Cosa cazzo mi sta succedendo?
Non era possibile che quella ragazza, che conoscevo da pochissimo, fosse riuscita a entrare così tanto dentro di me.
Ma non potevo negare che con lei mi sentivo diverso. Non provava timore nei miei confronti, era spavalda e sicura di sé. Riusciva a dire ciò che le passava per la testa e, nonostante sapesse chi ero, mi aveva concesso un suo bacio. Si era lasciata andare e avevo visto quanto le era costato. Tuttavia, sembrava che entrambi non riuscissimo a controllare quella chimica che ci portava a unirci e a dimenticare tutto il resto.
Che stupido illuso! Serrai i pugni lungo i fianchi.
Ero un codardo, ma ero anche profondamente egoista, perché sapevo il motivo che mi aveva spinto ad avvicinarla. Sapevo che le stavo mentendo, che ero l'ultima persona adatta a lei. Sapevo ciò che ero diventato al guinzaglio di mio padre. Ma, nonostante ciò, non riuscivo a pensare ad altro che al momento in cui l'avrei rivista, al momento in cui avrei riassaporato le sue labbra.
Ero proprio uno stronzo se pensavo già a quando l'avrei ribaciata, visto che avevo sporcato il nostro primo bacio. Avevo approfittato dell'attimo in cui aveva abbassato la guardia per piazzarle una microspia nel giubbotto.
Mi ero sentito un verme viscido. Avevo distrutto quel momento perfetto, quel bacio magnifico, trasformandolo in un tradimento, una menzogna.
Mi ero illuso ancora una volta di potermi liberare di Giuseppe Mersiglia, di poter vivere qualcosa di normale come ogni ragazzo.
La paura di quello che mio padre avrebbe fatto se solo avessi osato disobbedirgli e il terrore che facesse male a mia madre o a mia sorella mi avevano spinto ad assoggettarmi ancora a lui.
L'avevo tradita fin dal primo istante e stavo continuando a farlo.
Piegai leggermente le ginocchia, alzai le braccia sopra la testa e mi gettai in avanti.
Quell'istante di vertigine prima di entrare in acqua mi diede la sensazione di volare. Poi il mare invase ogni parte del mio corpo.
L'acqua era fredda, ma riuscì a rigenerarmi. Continuai a nuotare verso il basso, con colpi decisi delle braccia e delle gambe.
Nuotare era sempre stato per me più semplice di camminare.
Quando camminavo sentivo un macigno sopra le spalle, che mi gravava e sembrava volermi sotterrare. Quando mi muovevo nel mare, invece, avevo la sensazione che quel peso svanisse nel nulla.
Mi sforzai di tenere gli occhi aperti. Intravidi il fondale, alcuni pesci che nuotavano, e il mare era sempre più celeste alla luce del sole.
Ritornai verso la superficie solo quando i miei polmoni iniziarono a bruciare, chiedendo aria.
Uscii ispirando forte con la bocca e scrollai i capelli, portai poi indietro quelli che si erano incollati alla fronte.
Il sale pizzicava un po' gli occhi. Avrei preferito rimanere lì per sempre, piuttosto che uscire e affrontare tutto quello che mi aspettava. Ma dovevo farlo.
Ero un codardo. Ero un egoista.
Ma ero anche stanco di essere tutto ciò.
Se ci fosse stato un modo per salvare Lara dalle grinfie di mio padre, l'avrei trovato. Gli avrei mentito, lo avrei allontanato da lei. Il nome di Lara sarebbe stato solo un ricordo lontano e si sarebbe convinto a lasciar perdere quella faccenda.
Non gli avrei permesso che distruggesse ancora una volta ogni mia speranza. Che spezzasse una creatura così forte e affascinante come lei.
Fosse stata l'ultima cosa che avrei fatto nella vita, io l'avrei salvata. Non avrei rinunciato a lei.
Spazio autrice ✨
Buongiorno readers del mio cuore 💙
Possiamo dire che Adriano sta sotto un treno per Lara? 🙊
Fatemi sapere con un commento cosa ne pensate del capitolo e se vi è piaciuto lasciate una stellina ✨
Ci vediamo giovedì con SYS 😎
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Lacasa_deilibri_ms
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SYS 2 - La società degli splendenti. il ritorno
Chick-LitCosa accadrebbe se il figlio di un boss mafioso fosse attratto irrimediabilmente da una ragazza decisa a estirpare la mafia dalla sua città? Palermo, 2012. Adriano è un ragazzo cresciuto nell'odio e nella violenza. Compie atti terribili sotto il com...