Tatiana ha un bisogno disperato di sentirsi libera, di sfuggire ai suoi noiosi doveri a palazzo ma con una madre così severa è difficile poter fare ciò che si vuole, anche se si è una principessa.
Tatiana ama stare in mezzo alla natura, osservare g...
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"Psiche", anima in greco, significa anche "farfalla". Nasciamo con un bruco di anima, il nostro lavoro è dargli ali e volo. -Alejandro Jodorowsky
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Da bambine, sognavamo di essere delle principesse o di diventarlo sposando un bel principe azzurro pronto a venirci a prendere con il suo cavallo bianco. Bello, gentile e magari, perché no, ricco? Una fantasia che rincorriamo per anni finché non cresciamo e certe invenzioni vanno riposte nel cassetto dell'infanzia perché inizia il periodo degli adulti e non c'è più tempo per certe sciocchezze. Nell'età adulta bisogna lavorare, darsi un contegno e smetterla di scherzare su tutto. Ma cosa accade se non si è pronti a crescere? Se la notte si sogna ancora il cavaliere sul destriero bianco? Se si ama ancora il divertimento come quando si era bambini?
Che cosa succede se ad essere nata principessa sono io, Tatiana Langley, e questo sogno assomiglia più a un incubo?
«Siediti composta Tatiana!» mi sgrida mia madre con uno sguardo di rimprovero. Lei, che sembra essere stata creata per interpretare il ruolo della regina. Con sbuffo, faccio come mi dice accavallo una gamba sopra l'altra, rizzo la schiena e mi fingo la persona più pacata di questo mondo; pronta a gustare il the del pomeriggio.
«Sai mamma, io sarei a posto così. Non ci vedo nessun bisogno di avere un the di metà pomeriggio» tento di far finire questa tortura il più presto possibile.
«Non dire sciocchezze Tatiana! Per secoli si è fatto il the del pomeriggio e non saremo noi a rovinare questa tradizione solo perché tu non ci trovi nessuna utilità» si porta la tazzina alle labbra, con il mignolino rigorosamente alzato.
«Proprio per questo! Non credi che sia ormai giunto il momento di cambiare un po' queste tradizioni?!»
«Assolutamente no! Altrimenti non sarebbero più delle tradizioni, non trovi?» si pulisce le labbra con il tovagliolino. Mi lascio sfuggire l'ennesimo sospiro. «Tatiana smettila di sbuffare, non sta bene e lo sai! E guai a te se osi alzare gli occhi al cielo! Devo ripeterti sempre le stesse cose!» brontola.
La regina Eleanor Megan World-Langley è l'emblema dell'eleganza e della raffinatezza. La domanda che si fa più spesso durante la giornata è come abbia fatto lei, donna così sontuosa, a procreare una figlia come me che di uguale abbiamo solo il colore dei capelli.
«Mi avevi detto che a bere questo stupido the, ci sarebbe stato anche Brodie. Come mai non c'è?»
«Tuo fratello sa come ci si comporta a tali eventi tu, a quanto pare, ancora no e sembra proprio che tu non voglia imparare tanto presto! Inoltre ti ho già detto che non stanno bene certe parole nella bocca di una principessa.»
Purtroppo non riesco a trattenere un grido di frustrazione e la vedo, mia madre, già pronta a farmi una ramanzina che non avrà fine.
Scappo fuori dalla sala prima che possa emettere un suono, congedandomi con un semplice: «Ho bisogno di prendere un po' d'aria fresca.»
