𝑳'𝒐𝒔𝒑𝒊𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒆𝒄𝒄𝒆𝒍𝒍𝒆𝒏𝒛𝒂

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Di leipiù di tuttonon reggo gli occhi

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Di lei
più di tutto
non reggo gli occhi.

Nei suoi occhi
un presagio d'amore
divora il cielo.

🥧

«Buongiorno signore! È ora di alzarsi!» una voce familiare mi desta dal mio sonno profondo.

Sento il rumore delle tende che vengono spostate poi una luce accecante. Con un lamento mi sforzo di aprire gli occhi, riuscendo così a mettere fuoco il mio maggiordomo Charles.

«Charles...cosa stai facendo? Perché mi hai svegliato così presto? Che ore sono?» gemo.

«Le otto e mezza, signore. Mi avete detto voi di svegliarvi a quest'ora, ieri sera.»

«E perché mai avrei dovuto?» lo osservo girare per la stanza, raccoglie alcuni miei vestiti lasciati in giro.

«Avete detto che dovete rimettervi in pari con i conti. Con le continue irruzioni che fa la vostra nuova amica, la signorina Savage, vi siete dimenticato di annotare alcune entrate e uscite. Così mi avete detto» mi ricorda.

«Ah...già» mi passo una mano sulla faccia, cercando di svegliarmi.

«Desiderate che vi porti la colazione?»

«No, Charles. Non preoccuparti, aspettami in sala da pranzo, arrivo.»

«Va bene, signore.»

Lo sento uscire dalla stanza quindi chiudo gli occhi cercando di prolungare il più possibile il mio risveglio e, di conseguenza, l'inizio di questa faticosa giornata. Ma ecco che, dopo pochi istanti, sento dei passi e poi di nuovo la voce del mio maggiordomo che mi domanda: «Sapete se verrà anche oggi?»

«Chi Charles?» chiedo con un filo di voce.

«La signorina Savage.»

«Non lo so...» Charles si dilegua, lasciandomi solo «...ma lo spero» mormoro ancora assopito.

«Ho degli appuntamenti segnati per oggi?» domando a Charles, in piedi accanto a me. Impettito come suo solito, ha aspettato il mio arrivo poi ha alzato la cloche che nascondeva delle squisite frittelle ed ha aperto il registro-agenda. Per cui, ora, se ne sta lì ad esaminare la mia agenda, gli occhiali sottili sul naso.

«No signore. Avete la giornata completamente libera.»

«Perfetto! Giornata che dedicherò completamente ai miei affari.»

«...sempre se qualcuno non vi farà visita» aggiunge Charles con stizza.

«Charles, la signorina Savage non ti sta simpatica?»

«Non la conosco a sufficienza per dire se mi sta simpatica o meno. Quello che so, però, è che mi sembra una vespa impazzita. Quale signorina di buona famiglia, con un po' di sale in zucca, farebbe irruzione così in casa di un uomo per un mese intero?!»

La principessa TatianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora