"Il punto è che avevo giurato
di non affezionarmi, invece ci ho
perso la testa..."
-Anonimo🎀
Ieri sera, nel tornare a casa, ho udito Brodie raccontare a nostra madre di come aveva trascorso la giornata a casa di Jeremiah. La voce perennemente emozionata e, sbirciando dalla fessura della porta, ho osservato mia madre ascoltarlo pazientemente e con un accenno di sorriso sul volto; intervenendo di tanto in tanto per fargli delle domande.
Perciò, come un fulmine a ciel sereno, mi sono accorta che è da tanto che non vedo Jeremiah ed è proprio per questo motivo che stamattina ho cambiato meta e mi sono parcheggiata davanti casa sua.
Una domestica mi apre l'uscio e una volta varcato l'ingresso non riesco a fare a meno di notare l'insolito silenzio che aleggia sempre in questa casa. Solo quando Jeremiah organizza qualche festicciola la casa si anima e per i corridoi si crea un gran viavai.
«Principessa, il signorino è in giardino: la accompagno» mi comunica la domestica che, senza aspettare una mia risposta o accertarsi che io la segua, si dirige verso la porta che si affaccia sul retro.
Una volta raggiunto il giardino, posso vedere Jeremiah in lontananza: sta sparando a delle bottiglie vuote posizionate su una panca di legno.
«Signorino! Avete visite!» mi annuncia la governante attirando l'attenzione del proprietario di casa che, incuriosito si volta.
«Tatiana! Grazie Sophie, puoi andare» mi saluta per poi congedare la domestica. Appoggia il fucile sulla sedia di legno poco distante per potermi stringere in un caloroso abbraccio.
«Come stai, tutto bene? A cosa devo la tua visita? Se stai cercando tuo fratello, non è qui» mi avverte dato che, solitamente, vengo qui solo in compagnia di Brodie.
«No, tranquillo, sono venuta per te: era da tanto che non ci vedevamo così ho pensato di farti visita» gli spiego accomodandomi sulla seconda sedia posta accanto alla sua, sembra essere stata messa apposta per me.
«Sì, è vero: da quando...abbiamo chiarito» concorda con me.
«Aspettavi qualcuno?» domando. Mi guarda, indugia un po': «Sì...come lo sai?»
«Le sedie..sono due...»
«Ah già...»
«Se vuoi me ne vado...Brodie arriverà da un momento l'altro.»
«Non sto aspettando tuo fratello Tatiana» mi rivela imbarazzato grattandosi la nuca.
«Ah.»
«Già.»
«Allora vado» esclamo scattando in piedi.
«No, resta. Voglio fartelo conoscere...per davvero stavolta» si avvicina ponendo le mani sulle spalle per fermarmi.
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La principessa Tatiana
Chick-LitTatiana ha un bisogno disperato di sentirsi libera, di sfuggire ai suoi noiosi doveri a palazzo ma con una madre così severa è difficile poter fare ciò che si vuole, anche se si è una principessa. Tatiana ama stare in mezzo alla natura, osservare g...