Prima battaglia
Alla fine, l'avevano presa meglio del previsto, nessuno aveva protestato o detto qualcosa, erano tutti andati a prepararsi per lo scontro imminente, considerò Eragon mentre cavalcava Saphira, i capelli smossi dal vento e la mente impegnata a ragionare. Era la prima battaglia del nuovo ordine dei Cavalieri e lui, il loro capo, sapeva giá come sarebbe finita. Sperava solamente che Arya non si arrabbiasse troppo con lui, ma non sapeva nemmeno se e quando l'avrebbe rivista, dopo. Il piano ideato dal vecchio mago sembrava ottimo, se non fosse stato per il fatto di dover abbandonare tutti coloro che conosceva, di nuovo, sempre che fosse andato tutto bene. Non era forse stato sufficiente quando si era trasferito ad oriente, cinque anni prima?
Andrá tutto bene, piccolo mio lo rassicurò la sua dragonessa
Speriamo, ma questa volta non ci sarai tu ad aiutarmi rispose lui
Lo so, ma in caso di bisogno...
Ho paura per Arya. Io sarò al sicuro, ma lei...
C'è Firnen con lei, ma se dovesse succedere qualcosa la proteggerò io, te lo prometto
Grazie
Il viaggio continuò per tutto il pomeriggio, poi, verso sera, si fermarono dove fino a pochi mesi prima si trovava il villaggio di Yazuac. Nasuada aveva fatto notare ai Cavalieri che erano scomparse diverse città e villaggi con l'incantesimo che aveva cambiato Alagaësia, tra i quali quello dove erano appena atterrati.
La popolazione di Yazuac si era stanziata in un piccolo accampamento di tende costruito da loro da quando il villaggio era scomparso. Eragon si sentiva in colpa: era a causa sua che tutte quelle persone avevano perso la casa e ora dovevano vivere quel freddo inverno nelle tende. Tuttavia non avrebbe mai pensato di poter fare un danno del genere. Aveva scoperto che tutte le cittá e i villaggi scomparsi erano state, in origini, grandi cittá, con tanto di cinte murarie e torri, ma forse si era spinto un po' troppo indietro nel tempo. Ma come aveva fatto una cittá ricca e forte trasformarsi nel futuro povero e piccolo villaggio di Yazuac?
Futuro o passato? Il Cavaliere non sapeva neanche lui dove si trovasse. Era nel presente di Alagaësia, e allo stesso tempo nel passato e stava scrivendo un nuovo futuro.
Fu in quel piccolo accampamento che gli abitanti del villaggio accolsero draghi e Cavalieri. Li rifornirono di provviste, quel poco che avevano in mezzo a quella steppa arida dove vivevano, questo fece aumentare il senso di colpa di Eragon. Quella gente aveva faticato per sopravvivere senza cittá e lui gli rubava le uniche cose che gli rimanevano: i viveri. Ma l'aveva ordinato la Regina e se Nasuada ordinava si doveva eseguire. Probabilmente li avrebbe ripagati il prima possibile per l'appoggio ai Cavalieri.
Quando si furono rifocillati si prepararono per la battaglia. Nonostante avessero studiato ogni dettaglio del piano d'attacco di Nasuada ogni sera e lo sapessero ormai tutto a memoria, lo ripassarono anche quella volta, riuniti in una tenda, protetti da incantesimi, in modo che nessuno potesse spiarli. I draghi li aspettavano fuori, poichè la tenda era troppo piccola per loro e comunicavano con loro attraverso le menti. Quando ebbero finito Eragon, aiutato da Arya, aprì una grande sacca che Saphira aveva trasportato fino a Yazuac e ne estrasse le armature. I Cavalieri le guardarono ammirati. Non che non le avessero mai indossate, ma mai prima di una battaglia, prima di un evento così importante.
Il capo dei Cavalieri consegnò ad ognuno la propria e gli rammentò come indossarla. Ciascuno si fece aiutare dal proprio compagno di volo: sarebbero stati sempre a coppie durante la battaglia. Ovviamente fu Arya ad aiutare Eragon. Gli fece indossare una cotta di maglia, gli allacciò bracciali e schinieri, gli infilò prima la corazza fatta con scaglie di bronzo su cui era incisa una testa di drago, poi l'elmo. Infine gli fece indossare i guanti di maglia e gli allacciò in vita la cintura con il fodero contenente Brisingr. Al braccio tutti portavano i bracciali che nessuno era ancora riuscito a slacciare. Poi fu lui ad aiutare lei. Infine uscirono dalla tenda e misero le armature ai loro draghi. Eragon rientrò quasi subito e ne uscì solamente un po' di tempo dopo, senza dare spiegazioni ad Arya, che si chiese cosa stesse facendo lì dentro. Le sembrò di notare un'ombra che usciva dal retro, ma quando osservò meglio capì che era stata solamente la sua immaginazione o forse era solamente un abitante di Yazuac che passava di lì e che sembrava essere uscito dalla tenda, perchè un attimo dopo vide un uomo del villaggio avanzare nell'accampamento, lì vicino.
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Eragon's serie: Wirdreka
ФанфикDopo aver sconfitto Galbatorix e aver conquistato Uru'baen, Eragon è andato a est di Alagaësia e si é costruito un palazzo dove addestrare i nuovi cavalieri. Ma una nuova minaccia incombe da nord di Alagaësia e tutti, urgali, elfi, umani e nani sono...