Consiglio di guerra
Eragon si sedette e trovó la regina che lo aspettava dall'altra parte dello specchio, probabilmente dal palazzo di Ilirea, l'antica cittá che prima della caduta di Galbatorix veniva chiamata Uru'baen (nell'antica lingua, Luogo del Dolore). Grazie all'incantesimo fatto allo specchio Eragon poteva stare in contatto con chiunque avesse bisogno o fosse davanti ad uno specchio o stesse guardanda la propria immagine riflessa nell'acqua, da qualsiasi zona di Alagaësia. Era stato Oromis a spiegargli l'incantesimo ed Eragon gli era immensamente grato per questo. Arya lo raggiunse e si sedette su una sedia accanto a lui.
Nasuada aveva un'aria stanca, sembrava non dormisse da giorni.
"Finalmente sei arrivato" disse al cavaliere, poi guardando Arya " ci sei anche tu? Mi fa piacere vederti! Eragon abbiamo un problema grave qui e abbiamo bisogno del tuo aiuto."" Lo sai benissimo che non posso Nasuada"
"solo tu puoi aiutarci. Solo tu conosci il vero nome dell'Antica Lingua. Solo tu sei abbastanza potente da poterci salvare."
"Non credo"
La regina di Alagaësia lo guardó stupita.
"Devo cercare di salvare questo posto. Siamo di nuovo in pericolo. Neanche i miei poteri bastano."
Nasuada divenne ancora piú curiosa. Allora Eragon gli raccontó quello che era successo pochi minuti prima.
"Eragon io ti capisco, ma che senso ha salvare quel palazzo se tutta Alagaësia verrá distrutta? So della profezia, ma spesso le profezie hanno doppi significati. E poi chi dice che per forza si deve avverare?"
"Anche io la pensavo cosí prima che Brom morisse, prima che Murtagh ci tradisse, prima che..."
Guardó Arya e Nasuada capí. La profezia aveva predetto che si sarebbe innamorato di una donna di nobile stirpe...
Arya era la regina degli elfi."Non so Eragon noi abbiamo urgente bisogno, ci sono rivolte in ogni angolo di Alagaësia e da quando ho proibito ai maghi di eseguire incantesimi senza permesso molti di essi mi si sono rivoltati contro e si stanno radunando a nord, ho chiesto a Roran di radunare l'esercito, ma non lo manderó mai in battaglia senza maghi".
"Avrai l'appoggio dei cavalieri"
"E degli elfi"
"Grazie, spero che possa bastare, ora vi devo lasciare, ma ci risentiremo"
Si salutarono.
Eragon e l'elfa camminarono a lungo in silenzio per i corridoi del palazzo, per raggiungere Blödgarm e gli elfi. C'era anche Ekdar con loro, degli altri cavalieri nessuna traccia.
"Li ho mandati in esplorazione delle mura e dei confini per assicurarci che non entri nessun altro intruso" spiegó il nano. Indossava l'elmo e aveva preso uno scudo con sé, ma era senza armatura.
"Dobbiamo prepararci alla guerra" esordì Eragon. Gli altri lo guardarono allibiti.
"Ma..."
"Ho parlato con Nasuada. Le cose non vanno per niente bene. E quello che è successo oggi non promette nulla di buono."
"Cosa intendi fare Eragon?" Chiese Blödgarm.
"Non lo so, per ora, ma sicuramente non ho intenzione di starmene qui con le mani in mano quando tutta Alagaësia é in pericolo."
"Le cose vanno cosí male a Ilirea?"
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Eragon's serie: Wirdreka
FanfictionDopo aver sconfitto Galbatorix e aver conquistato Uru'baen, Eragon è andato a est di Alagaësia e si é costruito un palazzo dove addestrare i nuovi cavalieri. Ma una nuova minaccia incombe da nord di Alagaësia e tutti, urgali, elfi, umani e nani sono...