But you lied again, now you get to watch her leave out the window

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Tom aveva baciato Selene.

E ora si trovava disteso sul suo letto a fissare il soffitto di camera sua, sperando di poterci trovare qualche risposta alle domande che gli frullavano in testa.

L'aveva baciata non perché ne avesse voglia, perché ne aveva bisogno.
Aveva bisogno di sentire il sapore delle sue labbra carnose e morbide, aveva bisogno di sentirla sorridere sulle sue labbra, aveva bisogno di sapere che anche lei fosse attratta da lui.

Ma ora che ne aveva la certezza, sapeva di aver fatto un errore. Un fottuttisimo e imperdonabile errore. Selene era una ragazza che si meritava un ragazzo bravo, che la trattasse come una regina, non Tom, che prima andava con una e dopo con l'altra, così l'avrebbe fatta soffrire, e lei, di sofferenza, non ne aveva bisogno. Aveva visto la sua reazione alla domanda "Che cosa ti è successo?" era andata in tilt, senza neanche accorgersi aveva iniziato a piangere, tremare e sudare freddo, Tom non sapeva a che cosa aveva pensato la mora, ma appena l'aveva vista in quelle condizioni un istinto di protezione nei suoi confronti l'aveva spinto ad accoglierla tra le sue braccia e calmarla sussurrando al suo orecchio e cullandola.

E appena l'aveva vista, guardarlo con quel viso dall'aria soave ed innocente, non era riuscito a resistere e l'aveva fatto, l'aveva baciata.

Tutti i suoi pensieri si sovrapponevano l'uno sull'altro, creando un enorme caos nella sua testa, erano le 2:00 di notte e tutti dormivano.

Tom acchiappò al volo la sua chitarra rossa fuoco e scese in garage, chiudendosi là dentro, tutto da solo.
E cominciò a suonare, spostando tutta la confusione che aveva in testa su quelle corde che suonava senza sbagliare neanche una nota o un accordo.

E nel mentre che strisciava le sue dita su quelle corde come un pazzo, l'unica immagine che aveva in testa era di Selene stretta tra le sue braccia, e la bellissima sensazione che aveva provato quando le loro labbra si erano scontrate, senza rendersene conto, Tom, smise di suonare e passò il suo dito indice sulle labbra, proprio dove, alcune ore prima, erano poggiate quelle morbide e umide di Selene.

Era stato proprio Bill, il suo gemello, a riportarli, con poca grazia, di nuovo sulla terra, urlandoli dal piano di sopra: "Avete perso tutto il film, stronzi!" Selene si era allontanata da lui come scottata e aveva raggiunto gli altri di sopra, probabilmente si era sentita in imbarazzo, capita spesso alle ragazzine.

"La vuoi smettere con tutto sto baccano e tornare a dormire?" Guardò il fratello in piedi guardarlo con uno sguardo truce, la voce impastata dal sonno e i capelli scompigliati.

"Si, arrivo" mormorò Tom staccando il jack dalla sua chitarra e appoggiandola al muro. Suo fratello se ne andò senza dire altro, il rasta decise di rimanere lì sotto un altro minuto.

Ora sapeva che cosa avrebbe fatto, l'avrebbe semplicemente ignorata, avrebbe baciato talmente tante ragazze da dimenticarsi che sapore avessero le sue di labbra, l'avrebbe fatta sentire delusa e così avrebbe capito che Tom non era il ragazzo per lei, ma solo uno stronzo che si diverte a giocare con i sentimenti delle persone. Sapeva che avrebbe sofferto anche in questo modo, ma forse, meno di quanto abbiano sofferto quelle ragazze che usava come dei giocattolini.

E anche se il suo piano non lo prevedeva, in quel momento avrebbe avuto un grandissimo bisogno di sentire la pelle candida e soffice di Selene sotto le sue mani e accarezzarla come se fosse oro colato.

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SPAZIO AUTRICE:

Ecco un altro capitolo!!!! Spero che la storia vi stia piacendo.

Ciauuuu💋❤️

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora