Kisses on the foreheads of the lovers, wrapped in your arms

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Tom si svegliò lentamente, sentendo qualcosa solleticargli la guancia. Mise a fuoco il viso tondo di Selene, che lo guardava con un dolce sorriso e il suo solito sguardo da cerbiatto innocente.

"Come te la sei fatta?" Chiese lei in un sussurro, carezzando la cicatrice sulla guancia sinistra del rasta, che poggiò la sua mano sopra quella della ragazza trattenendola sulla sua guancia.

"Avevo dodici anni, dei ragazzi della mia scuola stavano prendendo in giro Bill perché si metteva la matita, ci siamo presi a pugni e ho sbattuto la faccia sullo spigolo di uno scalino" rispose incantato dalla magnificenza del viso dai tratti angelici della mora.

"Sei stato coraggioso" mormorò lei appoggiando di nuovo la testa sul petto del ragazzo, che appoggiò la mano sul suo capo, iniziando ad accarezzare delicatamente i suoi capelli morbidi.

"Mah, ho fatto solo quello che andava fatto. Bill è pur sempre mio fratello" sussurrò lui sentendo le dita slanciate di Selene carezzare il suo petto nudo.

"Sei una brava persona Tom, ricordatelo" disse lei, spostando il suo sguardo di nuovo negli occhi cioccolato del rasta, che la fissava senza parole.

"Vado a fare una doccia" rispose alzandosi dal letto e sparendo nel corridoio, la porta del bagno si chiuse con un tonfo.

Selene rimase ancora qualche minuto, sentiva l'acqua scorrere, si sentiva così fuori posto in quel momento, aveva detto, fatto qualcosa di sbagliato? Perché Tom se ne era andato in quel modo? La mora si alzò, si rivestì il più velocemente possibile, andò davanti alla porta in legno di mogano da dove sentiva l'acqua scorrere repentina, fece per bussare ma si fermò con il pugno lontano pochi millimetri dalla superficie legnosa. Si girò e uscì da casa Kaulitz, senza avvisare nessuno.

Si strinse nella felpa, cercando di non pensare a quello che era successo quella notte, era andata a letto con Tom.

"Ma cos'ho che non va?!" Disse nascondendo il viso tra le mani, si era lasciata maneggiare facilmente, non aveva opposto resistenza, cosa si aspettava dopo quella sera?! Tom non sarebbe sicuramente cambiato per lei.

Ripensò ai loro corpi ansimanti attaccati, alle parole dette da Tom e ai baci passionali e famelici che si erano scambiati, si fermò di colpo sbarrando gli occhi.

"HO DETTO TI AMO A TOM!" Esclamò sconvolta, ricordando le parole dette nel momento di estasi, pensando a quanto potesse essere stata stupida.

••••••••

Tom uscì dalla doccia, indossava solo un asciugamano bianco in vita. Aveva risposto in modo brusco a Selene, le doveva chiedere scusa.

"Selene scusami se ti ho risp-" le parole gli morirono in bocca non vedendo più la ragazza seduta sul letto. Notò che a terra non c'erano più i suoi vestiti oversize, scese le scale imprecando, non era nemmeno in cucina, né in salone.

"Se ne è andata" mormorò guardandosi intorno afflitto. La porta di casa si aprì, rivelando la figura alta e magra del fratello.

"Ciao! Scusami, ma mi sono fermato a casa di Georg a dormire" mormorò poggiando le chiavi di casa nel portachiavi.

"Immagino che vi siate divertiti molto tu e Selene, mi ha scritto un messaggio" il rasta corse verso il fratello prendendogli il telefonino dalle mani.

"Ehy! Ma che problemi hai?!" Esclamò Bill, ma Tom era troppo impegnato a leggere cosa gli avesse scritto Selene.

"Ciao Bill, ringrazia Tom per la bellissima serata, e chiedigli scusa da parte mia, dato che me ne sono andata via senza salutare. Ci vediamo"

Tom sorrise leggendo quelle parole, almeno non lo odiava.

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Capitolo cortino e veloce. Spero che piaccia lo stesso.

Ciauuuu💋❤️

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora