I can't remember to forget you

625 32 3
                                    

Era arrivato il giorno della tanto aspettata festa. In realtà Selene quella sera avrebbe preferito di gran lunga starsene distesa sul suo letto ad ascoltare la musica, ma non poteva dare buca a Bill, non un'altra volta.

Era appena uscita dalla doccia, indossava solo un asciugamano che le arrivava poco sotto al sedere, lasciando scoperte le sue cosce morbide come il velluto.

Entrò nella sua stanza da letto accendendo la luce, seduto a gambe incrociate sul suo letto vide Bill, che la salutò con la mano sorridendole.

"Cazzo Bill! Quante volte ti ho detto di non entrare in casa mia senza chiamare!" Urlò Selene cercando di trovare qualcosa con cui coprirsi.

"Giuro che se ti guardo ancora per qualche minuto, non so se riuscirò a trattenere i miei istinti" lo sguardo dell'amico cadde su un punto lontano dal corpo formoso dell'amica.

"Allora esci!" Sbottò Selene indicando come una pazza la porta poco lontana da loro.

"No, prima mi devo assicurare che non ti vesta come una scappata di casa, come al solito" mormorò dandole una leggera spinta per poter arrivare alle ante del suo armadio.

"Ma che problemi ti affliggono?!" Continuò a sbraitare la mora, senza essere minimamente ascoltata dall'amico, concentrato sui capi che teneva nel suo armadio.

"Mamma mia, non pensavo fossi messa così male! Non hai nulla di attillato, luccicante e soprattutto, femminile!" Esclamò Bill fissando esasperato l'armadio aperto davanti a lui.

"Non rompere, io adoro la comodità" rispose alzando gli occhi al cielo, lo sguardo di Bill tornò sulla sua figura slanciata.

"Allora vieni così!" Rispose a tono imitando il sopracciglio alzato dell'amica, quello era un vizio che avevano in comune.

"Vaffanculo" borbottò lei sedendosi sul letto, poggiando la sua testa sul muro dietro di lei, esasperata.

"Aspettami qui, torno subito, intanto mettiti su qualcosa, se non vuoi farmi venire un colpo" mormorò Bill correndo giù per le scale.

"DOVE VAI?!" urlò Selene appoggiandosi  allo stipite della porta, guardando l'amico uscire senza darle una risposta.

"Vabbè..." borbottò la mora indossando l'intimo e una delle sue maglie larghe.

Dopo circa una mezz'oretta la porta della sua stanza si spalancò rivelando la figura alta di Bill con in mano una borsa.

"Ho fatto shopping!" Esclamò lanciando il borsone sul letto accanto all'amica.

"Ma che-?" Mormorò Selene guardando i vestiti contenuti nel enorme borsa.

"Allora vediamo quale si adatta di più alla tua personalità" mormorò Bill cominciando a tirare fuori vestitini, gonne e magliette, senza neanche chiedere l'approvazione di Selene, che lo guardava accigliata.

"Trovato!" Esclamò il moro mostrandole una maglietta a maniche lunghe nera che lasciava scoperte le sue spalle e una mini gonna cargo di jeans.

"Dove dovrei andare in quelle condizioni? A fare la prostituta?" Domandò sarcastica Selene, indicando quasi schifata gli abiti scelti da Bill.

"Ehy, ehy, mica è qualcosa di così tanto sexy!" Mormorò l'amico appoggiandole i capi sulle gambe.

"Non hai scelta, questa sera sono il tuo stilista" urlò uscendo dalla stanza, per far cambiare Selene che sbuffò rumorosamente, cominciando ad indossare gli abiti comprati per lei da Bill.

Si guardò allo specchio colpita, mai avrebbe pensato che vestita così attillata si sarebbe piaciuta. La gonna non era esageratamente corta, lasciava solo notare le sue cosce, la maglietta arrivava poco sopra l'ombelico e lasciava intravedere solo una porzione delle sue spalle, fasciando il suo seno perfettamente.

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora