I love you so, please let me go

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Una lieve luce colpì i suoi occhi ancora chiusi, costringendola ad aprirli lentamente. Si guardò intorno, quella non era la sua stanza, aveva due letti, due scrivanie, due armadi e...delle valige?

"Ma dove sono?" Mormorò prima di ricordare cos'era accaduto la sera prima, aveva fatto l'amore con Tom, ma questo non spiegava la sua presenza in casa del ragazzo. Scese le scale, trovando i gemelli, già vestiti a fare colazione.

"Oh, Lene! Buongiorno! Vuoi mangiare qualcosa?" Esclamò Bill indicando il pacchetto di biscotti al cioccolato.

"Che ci faccio qui?" Domandò lei, fissando il rasta, che stava tranquillamente inzuppando un biscotto nel latte.

"Ti sei addormentata in macchina, non mi andava di svegliarti, eri così carina. Perciò ti ho portata qui" spiegò Tom, masticando la sua colazione.

"Quindi avete fatto pace?" Chiese Bill, dopo qualche minuto di silenzio. I due ragazzi si guardarono, un sorrisetto divertito si dipinse sul viso di Tom.

"Non lo so" mormorò Selene, con sguardo di sfida, anche se contro Tom, mai e poi mai avrebbe potuto vincere.

"Ieri sera, quando eri stretta tra le mie braccia, non sembravi tanto arrabbiata" la schernì lui, ridacchiando di come la ragazzina avvampò all'istante.

"Perché avete fatto le valigie? Mi sembrano esagerate per il ritorno a scuola!" Disse scherzosa Selene, dando un morso al biscotto appena preso dal pacchetto posto davanti a lei.

"Selene...oggi noi partiamo per il tour, ricordi? Staremo via per due mesi" mormorò Bill, le mascelle della ragazza si bloccarono, non consentendole più di masticare il biscotto al gusto cioccolato, spostò repentina gli occhi da Bill a Tom, che la fissavano cercando di capire dall'espressione del suo viso quello che stava pensando.

"Ma, io dovrò tornare a scuola senza di voi?" Balbettò sentendo la voce incrinarsi, come avrebbe fatto a stare senza di loro per due mesi?

"Certo, ma ce la farai, ti chiameremo ogni giorno, ci potrai seguire dalla TV!" Cercò di rassicurarla il moro, mentre il rasta aveva allungato il braccio poggiando il palmo della mano sulla sua spalla.

"Ma chi mi farà compagnia durante la lezione? Con chi passerò la ricreazione?" Continuò lei scrutandoli mogia, non li voleva lasciare andare, sarebbe voluta andare con loro.

"Torneremo Selene, tranquilla. Ora vai a prepararti che tra mezz'ora arrivano a prenderci" mormorò Tom alzandosi, prendendola per mano e accompagnandola fino nella sua stanza.

"Voglio venire con te" disse convinta la moretta, mentre sentiva gli occhi iniziare a pizzicare e le lacrime immagazzinarsi dentro ai suoi occhi.

"Lo sai che non è possibile, tornerò con milioni di regali, da Berlino, Monaco" rispose con un tono dolce il rasta, asciugando le lacrime che avevano iniziato a scendere lungo le guance rosate della ragazza.

"Anche Stoccarda?" Domandò lei: "Anche Stoccarda" mormorò lui sorridendole nel modo più dolce possibile, trovandola molto carina pure quando tirava su con il naso.

"È arrivata l'ora di vestirsi cara mia!" Esclamò Tom interrompendo quel momento dolce.

"In realtà...io non ho vestiti" confessò lei intimidita, guardò negli occhi il rasta, che stava pensando a una rapida soluzione. Lo seguì con lo sguardo mentre lo vedeva andare a frugare nella sua valigia nera, lo guardò finché non le si posizionò davanti, con tra le mani una maglia e un paio di jeans.

"Probabilmente ti andranno grandi, ma per arrivare a casa tua andranno più che bene" disse poggiandole tra le magre braccia un suo paio di pantaloni e una sua maglietta.

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora