You're saying I'm the one, but it's your actions that speak louder

435 23 3
                                    

Tom sapeva di aver sbagliato a dire quelle cose su Selene, la guancia ancora gli bruciava per la forte sberla che gli aveva tirato la mora, ma pure lui lo sapeva, se l'era meritata.

Era scoppiata in lacrime, sotto gli occhi divertiti di Ellen, che ridacchiava della sua reazione, e, dopo quel gesto violento, era scappata. Tom non aveva la minima idea di dove potesse essere andata, probabilmente era tornata a casa sua.

Si chiuse la porta d'ingresso alle spalle, avvertendo la malinconia ralleantargli i movimenti.

"Cosa hai fatto?" Si girò vedendo la figura di suo fratello Bill, che lo fissava a braccia conserte, con un'espressione talmente seria da farlo intimorire.

"Di che parli Bill? Sono uscito con la bionda, Ellen" rispose seccato il rasta, incamminandosi verso la cucina, ma ogni suo movimento fu bloccato dalla presa ferrea del suo gemello, che strinse il suo polso facendolo voltare nella sua direzione.

"Ma che ti prende?! Lasciami in pace Bill!" Ringhiò Tom che con uno strattone fece mollare la presa al fratello.

"Tom, che le hai fatto?" Domandò di nuovo il moro, marcando bene quel le, facendogli sottointendere di chi stesse parlando.

"Nulla" sussurrò il rasta entrando in cucina, cercando di scappare a quella conversazione indesiderata.

"Nulla?! È arrivata qui in lacrime, si è buttata tra le mie braccia urlando il tuo nome disperata! Cosa stai facendo?" Lo ammonì Bill, con un tono scontento, bisognoso di spiegazioni da parte del gemello.

"È qui?" Domandò in un soffio Tom, poggiando la bottiglietta d'acqua che aveva appena racattato dal frigo.

"Si, sta dormendo in camera nostra- Tom! Dove stai andando?!" Urlò il moro guardando il fratello correre su per le scale. Il rasta spalancò la porta della sua stanza, vedendola distesa sul letto del gemello, mentre dormiva come un angioletto. Si andò a sedere accanto a lei, alcuni ciuffi di capelli corvini le ricoprivano il viso angelico, Tom, con molta delicatezza li tolse, sentì una fitta al cuore vedendo gli occhi gonfi che aveva Selene, e la colpa era tutta sua.

"Mi dispiace Selene, mi dispiace tanto" sussurrò lasciandole un dolce bacio sulla guancia rosea, soffermandosi a guardarla ancora un po', carezzandole il capo, affondando le sue dita fusiforme nei suoi morbidi capelli neri.

"Allora, mi vuoi dare una spiegazione a tutta questa faccenda? Tutte le informazioni date da Lene non riesco a collegarle" lo sguardo di Tom cadde sul gemello, addossato allo stipite della porta, dal tono di voce, e il viso rilassato, aveva intuito che Bill si fosse calmato, perciò si alzò, appoggiando con cura la testa della mora sul cuscino e tornando in salotto, seguito dal fratello.

"Allora..." iniziò il rasta seduto sul divano di casa sua, con davanti Bill, pronto ad ascoltare la vicenda, spiegata in modo confuso e veloce dall'amica.

..........

"

Ok...perciò, tu e Selene vi siete baciati, due volte, e avete anche fatto sesso" bofonchiò sconvolto Bill, dopo aver scoperto com'erano andate le cose.

"L'amore, in realtà" lo corresse Tom, puntiglioso, Selene non era una ragazzina trovata in un bar, con lei non si faceva semplicemente una sveltina, con lei si faceva solamente l'amore.

"Lei si è messa insieme a Matthew per dimenticarti...tu hai cominciato ad andare con ragazze diverse per dimenticarla" sussurrò il moro, cercando di collegare le cose nella sua testa.

"Esatto" confermò il rasta, guardando lo sguardo perplesso del gemello.

"Perché non state insieme, allora?" Chiese confuso Bill, non capendo tutto questo teatrino.

"È difficile da spiegare, Bill. Non penso di potermela permettere, Selene è una ragazza bella, gentile, innocente, elegante, disponibile, attraente e, soprattutto leale. Ha già sofferto molto nella sua vita, non vorrei essere l'ennesimo dolore, non vorrei essere considerato uno sbaglio" ammise Tom abbassando lo sguardo, probabilmente le sue parole potevano suonare banali e stupide, ma era quello che pensava.

"Io sono un donnaiolo, non posso permettermi una relazione stabile, vado con ragazze diverse ogni giorno" continuò in imbarazzo.

"Lo sei ora, Tom, ma puoi cambiare e averla tutta per te. Cambia per lei"  gli suggerì Bill, poggiando la sua mano sulla spalla del gemello, che lo guardò esitante.

"Bill, ho fame" la sua voce angelica e delicata lo costrinse a girarsi, la vide con i vestiti stroppicciati, i capelli scompigliati, la voce impastata dal sonno e degli occhi rossi e gonfi.

"Ah, tu" mormorò quando notò pure la presenza del rasta, che non mosse un muscolo, sentendo lo stomaco contorcersi su se stesso, vedendo lo sguardo straripante di disprezzo con cui la mora lo fissava.

"Se vuoi ci sono dei bisc-" ma la frase di Bill fu interrotta dai passi di Selene, mentre si dirigeva al piano di sopra.

"Tranquillo, tolgo il disturbo" disse di schiena, poco dopo scese con indosso le sue converse rosso ciliegia.

"Ci vediamo Bibi" borbottò oscillando la mano destra, per poi sparire dietro il muro dell'atrio. Il tonfo con cui si chiuse la porta fece capire ai gemelli Kaulitz che Selene se ne era andata.

"Io ti ho detto il mio pensiero, ma fai quel che vuoi Tom, la scelta è tua" disse il gemelll prima di alzarsi e tornare nella sua stanza. Tom rimase seduto lì, a ripensare alla frase detta dal fratello, pensando "Cosa devo fare?".

----------------‐-------

Ora pure Bill sa della "relazione" tra Tom e Selene. Cosa sceglierà di fare il nostro rasta?

Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. BYE, BYE💋💋💋💋👋👋👋

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora