You were made to be mine, nothing could keep us apart

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Milano.

Ecco dove si trovava in quel momento, circondata da una folla chilometrica di ragazzine urlanti, in attesa dell'arrivo dei loro paladini della musica, i Tokio Hotel. Gridavano i loro nomi come disperate, alzando più non posso i cartelloni con sopra scritte frasi abbastanza spinte, soprattutto nei confronti di Tom.

Da quel giorno erano passati ben quattro anni. All'età di diciannove anni si era trasferita, insieme ai ragazzi, a Los Angeles, in una grande Villa che condividevano allegramente. Con Tom tutto andava a gonfie vele, non c'erano più stati drammi, erano semplicemente una coppia come tutte le altre.

La voce di Bill diede inizio a milioni di urla acute, di ragazzine eccitate.

"Ciao Milano!" Gridò il moro con il suo solito tono solare, che in tutti quegli anni non aveva perso. In soli quattro anni erano diventati la band più ascoltata in tutto il mondo, e avevano inciso molti dischi e vinto molti premi.

Selene cominciò a battere le mani ed esultare insieme ai presenti. La musica partì, era la canzone del vecchio album, ed era dedicata a lei.

"On the top of the roof the air is so cold and so calm

I say your name in silence, you don't wanna hear it right now

The eyes of the city are counting tears falling down

Each one of promise of everything you never found"

Il ricordo di quella sera ripiombò nella sua mente, era stato proprio Tom a decidere di scrivere quella canzone, lui, aveva detto, che con quella canzone le avrebbe spiegato ogni emozione provata quella sera, quando aveva rischiato di perderla per sempre.

"Please don't jump, don't jump

And if all that can't hold you back

I'll jump for you"

Una lacrima di tenerezza scese lungo la guancia della mora, che guardando il suo ragazzo cantare con la sua voce intonata quelle tre frasette, così significative per loro due, un senso di malinconia l'aveva avvolta.

.............


P

ain of love era praticamente tra le sue canzoni preferite dell'album Humanoid, dato che Tom aveva guadagnato l'assolo finale, su cui si era esercitato giorno e notte, a volte era proprio lei stessa a trascinarlo fino al letto per far riposare i suoi occhi e le sue dita indolenzite.


Lo guardava correre verso Georg e intrattenere il pubblico con maestria, era davvero bravo a coinvolgere i presenti, gli veniva così naturale. Con dei lunghi balzi arrivò fino all'estremità del palco, proprio sopra Selene, che lo guardava ammirata, mentre spostava abile le dita sulle corde della chitarra e buttava la testa all'indietro quando un accordo più faticoso arrivava.

Urla e applausi susseguirono la melodia creata dalla chitarra elettrica, e solo in quel momento il ragazzo dalle treccine brune si accorse della propria ragazza, appostata esattamente sotto di lui, lo fissava con sguardo incantato. Decise di fare un pazzia, scese dal palco e la strinse a sé baciandola con bramosia e passione, di sottofondo c'erano le urla, gelose e sorprese, delle fan.

Guardò gli occhi felici della ragazza, gli occhi di cui si era innamorato ben quattro anni prima.

"Ti amo Corvina mia" sussurrò maneggiando con cura alcuna ciocche ebano della ragazza, che sorrise saltandogli al collo euforica.

Ed ecco la loro felice fine, che dava inizio alla loro lunga vita che avrebbero passato insieme. E l'unica cosa di cui gli importava in quel momento era una.

Si sarebbero appartenuti fino alla fine dei giorni, fino a che morte non li separi, si erano promessi all'età di venticinque anni, sigillando quel amore con la nascita della loro prima figlia, Lily Kaulitz.

E tutto questo era nato semplicemente da  uno sguardo, da quando Tom aveva incontrato quegli occhi, che avevano rapito il suo cuore.

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Questa è la fine della storia. Spero che pure questa storia vi sia piaciuta  quanto l'altra. Vi ringrazio per il sostegno, ci tengo molto a rendervi felici.

Grazie ancora, e baci e abbracci!!!!💋💋💋💋👋👋👋❤️❤️❤️❤️

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora