You're so crazy, manipulate me, fucking chase me, fucking break me

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Era passato circa un mesetto dal loro primo appuntamento. Matthew e Selene sembravano molto felici insieme, lui la andava sempre a prendere a casa con il suo nuovo motorino blu elettrico, la ospitava a casa sua per qualche notte, la portava a mangiare fuori, le comprava ogni sabato un mazzo di fiori profumati, l'accoglieva a ricreazione con milioni di complimenti diversi. Ma quel sembravano non è messo a caso, perché Selene poteva sembrare felice, ma nel profondo del suo cuore sapeva che l'unica cosa che desiderava, erano dei languidi occhi cioccolato, un piercing al labbro argento, dei capellini con visiera, dei lunghi rasta color miele, tutto quello che voleva, di cui aveva bisogno era lui, era Tom.

Aveva cercato con tutta se stessa di dimenticare la sensazione di beatitudine che provava sotto il suo tocco, il tono roco della sua voce che avrebbe ascoltato all'infinito, il piercing freddo che carezzava dolcemente le sue labbra, la morbidezza dei suoi rasta, i suoi occhi che le mandavano in subbuglio tutte le emozioni. Eppure, anche se Matthew era il ragazzo che tutte avrebbero voluto, era dolce, premuroso, disponibile, ma non era il suo rasta, il ragazzo che l'aveva presa e gettata come un rifiuto, eppure lui era tutto quello che desiderava.

"Non vedo l'ora di conoscere i tuoi amici!" esclamò al settimo cielo il moro sorridendo a Selene che camminava in silenzio accanto a lui. Dopo la piccola discussione fuori casa sua non aveva più avuto notizie di Tom, e rivederlo, in compagnia del suo attuale ragazzo la metteva in agitazione.

"Mh, mh" mormorò guardando le sue nuove Converse rosso ciliegia, un regalo fatto da Matthew per la loro prima settimana di relazione.

"Ehy, tutto ok?" il pollice caldo del ragazzo si andò a poggiare sulla sua guancia congelata, facendole alzare, titubante, lo sguardo.

"si, si, tranquillo Mat" tagliò corto cercando di non far preoccupare eccessivamente il suo ragazzo, non potendo neanche rivelargli il motivo del suo morale così basso, quasi abissale.

Si ritrovarono davanti alla porta d'ingresso di casa Kaulitz, la mora non riusciva a muovere un muscolo, l'unico pensiero che aveva era uno, e le ripeteva "Scappa, Selene, finché sei in tempo", ma non ebbe neanche il tempo di fare un passo che il tintinnio del campanello, suonato da Matthew, la fece bloccare all'istante.

"Ragazzi! Prego, entrate!" li accolse caloroso come al solito, Bill, prendendo i loro cappotti e appendendoli sull'attaccapanni in legno posto all'entrata. Li portò fino al salotto, e Selene lo vide, seduto sul divano accanto a Georg, i loro sguardi si scontrarono come due auto durante un incidente, ricordandole come ci si sentisse sotto l'attenzione di quelle pozze cioccolato. Ma le iridi bellissime del ragazzo si spostarono alla sua destra, ricordando la mora la presenza di Matthew.

"è un vero piacere conoscervi, Selene mi ha parlato molto di voi" le parole del suo ragazzo, in piedi accanto a lei, si persero nell'aria che li circondava, non appena lo sguardo insistente del rasta si spostò ancora su di lei, squadrandola più volte, pensando quanto divinamente stesse con quella gonna di jeans e quella camicetta rossa scura.

"Quindi tu saresti, Marcus?" domandò Tom, sbagliando apposta il nome del ragazzo, notando l'occhiata grave datagli dalla mora.

"Matthew, si sono io" borbottò l'altro guardando il rasta con il tronco abbassato in avanti e le braccia poggiate sulle sue gambe.

"E sei il suo ragazzo?" continuò calmo indicando Selene, immersa nella più totale angoscia.

"A quanto pare!" disse l'altro solare, tirando a se la mora, che nascose il viso tra il tessuto morbido della camicia che indossava, non volendo vedere l'espressione di Tom.

"Mh, siete una bella coppia" la ragazza tolse piano le braccia dal viso, incontrando gli occhi quasi spenti del rasta, aveva detto che...erano una bella coppia?

THOSE EYES  //Tom Kaulitz//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora