Selene si svegliò, il posto affianco a lei era vuoto, poggiò i palmi delle sue mani sopra, sentendo un caldo torpore che le fece soccuhidere le palpebre. Quella sera aveva dormito da Matthew, dato che un bel diluvio aveva deciso di iniziare proprio nel momento che lei doveva uscire di casa, non avevano fatto nulla di male, solo delle semplici coccole.
Un invitante profumo arrivò alle sue narici, facendola scendere dal letto e guidandola verso la cucina. Guardò Matthew, tra le mani teneva una padella contenete degli invitanti pancake.
"Buongiorno dormigliona! Spero che la colazione sia alla tua altezza!" Esclamò raggiante lasciandole un bacio veloce sulle labbra, la mora si limitò a guardarlo ancora mezza addormentata.
"Sele, che aspetti? Vieni a mangiare, se no i pancake si raffreddano!" Disse masticando il moro sorridendo contento, la ragazza a passi indecisi si andò a sedere sulla sedia di fronte a lui, cominciando a spalmare della nutella sulla superficie dorata del dolce.
"Mh, ti facevo più tipo da marmellata alle fragole" mormorò allegro il ragazzo, provocando una lieve risatina che scosse il corpo di Selene.
"Nah, cioccolato a vita!" Esclamò lei addentando un pezzo di pancake. Senza smettere di guardare gli occhi smeraldo di Matthew, che la fissavano incantati dalla bellezza idilliaca della moretta.
"Hai mai fatto l'amore?" Quella domanda fece paralizzare Selene, che smise d'istinto di sorridere, perdendosi tra i pensieri di lei e Tom, distesi su un letto, senza nessun tessuto a dividere i loro corpi desiderosi di sentirsi vicini.
"Emh...forse" bofonchiò lei, abbassando lo sguardo sulle sue cosce scoperte, notando solo in quel momento di indossare una maglia del ragazzo.
"Ok, era solo una domanda. Pure io non sono vergine" la cercò di tranquillizzare l'altro, alzando con gentilezza il mento della ragazza, che spostò istintivamente i suoi occhioni neri in quelli foresta del ragazzo davanti a lei.
"Mi sono piaciute le coccole sta notte, ma forse...avrei voluto altro" mormorò lievemente imbarazzato, facendo sconvolgere la mora che lo fissava ad occhi sgranati, non sapendo cosa dire.
"Possiamo rimediare, se vuoi" non sapeva neppure lei da dove potesse essere uscita tutta quella sfrontezza, forse era solo il desiderio di dimenticare Tom, che la spingeva a fare pazzie del genere. Ma ormai era troppo tardi per tirarsi indietro, e forse lo voleva anche lei, sentire la sensazione delle mani di Matthew sulla sua pelle scoperta, le loro lingue che si attorcigliavano, il petto nudo del ragazzo intrappolato tra le sue gambe. L'aveva appena poggiata sul piano di lavoro, poteva scorgere la grande maglia del ragazzo appesa a una delle sedie che circondavano il tavolo, la teneva con tanta delicatezza che quasi la mora non percepiva le sue mani toccare la sua pelle, Tom stringeva i suoi glutei con forza e bramosia.
Si abbassò al suo collo, iniziandolo a baciare con passione, cercando di lasciarsi andare al piacere, e non pensare a Tom fottuto Kaulitz.
.........
Selene era via dalla scorsa notte, molto probabilmente si era fermata a dormire da Matthew, almeno era quello che pensava Tom.
Erano le 11:30 del mattino, Tom era seduto sulla poltrona di casa sua a rigirarsi i pollici, non sapendo cosa fare se non pensare a lei. Che occupava tutti i suoi pensieri, senza lasciare spazio a nient'altro se non a se stessa. Fu il gridolino felice di Bill che attirò la sua attenzione.
"C'è Lene!" Urlò attirando completamente l'attenzione del rasta, che si alzò di scatto e si affacciò insieme al fratello alla finestra. La vide, in tutta la sua magnificenza, il vestito della sera precedente era stretto tra le sue braccia, indosso aveva una maglia grigia con la scritta Evil in gigante, di un rosso sangue e dei pantaloni di tuta grigi decisamente larghi e lunghi. Guardò ogni minimo movimento del ragazzo mentre l'aiutava a scendere dal retro della bici e l'attirava a se, prendendola a baciare in modo passionale, e la cosa che più lo ferì fu che lei non si ritrasse, anzi, si mise a ridere nel modo dolce che solo lei sapeva assumere.
In quel momento Tom lo capì, l'aveva persa per sempre.
Se ne andò ritirandosi nella sua camera, ancora buia per colpa degli scuri chiusi, si distese sul letto sentendo una piccola e insignificante lacrima uscire dal bulbo oculare e scendere fino al tessuto bianco del cuscino.
"L'ho persa" sussurrò a pezzi, sentendo il suo dolore staccare pezzi del suo cuore, e buttandoli in un fuoco ardente, rendendoli cenere da buttare.
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Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto! Oh,oh, Selene e Tom si pensano a vicenda, chissà cosa succederà tra quei due.
Grazie per i bellissimi commenti! Vi adoro!!!! <3
Alla prossima👋👋💋💋💋❤️❤️
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THOSE EYES //Tom Kaulitz//
RomanceSelene Schwarz è una ragazza di soli 17 anni, che dopo nove anni di sua assenza va a vivere con suo padre, Arthur. Il primo giorno di scuola conoscerà quattro ragazzi, ma solo uno attirerà la sua attenzione e il suo nome è...Tom Kaulitz