Raggiunsi mio fratello nel salotto e mi rannicchiai affianco a lui, <una notte da leoni?>, accetai, era un bel comico, iniziammo il film, pieni di risate, <ragazzi posso?>, era bill, mi stava molto simpatico, gli feci cenno di sedersi e lui sorrise, subito dopo arrivò anche tom, fece un saluto veloce e si sedette affianco a bill, la serata era perfetta, tutti uniti, non avevo ancora avuto una conversazione con tom, ma bill era davvero super simpatico, poco dopo mi addormentai.
Mi svegliai sul mio letto, suppongo che james mi abbia portata in camera la sera prima, mi cambiai, poi chiamai mia madre,
<mamma quando torni?>
<io e Simone, vorremmo restare un po qui da questa nostra amica, torniamo domani>
<uhm. Va bene, stai attenta> chiusi la chiamata e scesi di sotto per fare colazione, c'erano tutti e tre già svegli, andai da mio fratello e lo abbracciai, <ci siamo svegliate felici oggi!>, ricambiò l'abbraccio, poi salutai bill, e tom, feci colazione con latte e cereali, <quindi oggi si va al mare?>, tutti eravamo d'accordo, finita la colazione andai di sopra per mettermi un costume preparai la borsa e uscimmo tutti, fino al mare c'erano circa 10 minuti di strada, finalmente arrivammo a destinazione e ci posizionammo, stesi il mio telo sulla sabbia calda e mi ci stesi sopra, vidi bill e james andare verso l'acqua, qualcuno si sedette affianco a me, era tom, <sei Miriam giusto?>, annuì, <e tu tom>, sorrise, <entriamo in acqua?>, mi chiese porgendomi la mano, <oh no, io non so nuotare> dissi imbarazzata, <ti insegno io tranquilla>, non sapevo se fidarmi o no, ma qualcosa in lui mi faceva venire i brividi, ci pensai qualche secondo poi gli diedi la mano, mi portò dentro l'acqua, non era troppo fredda, iniziavo a toccarci a mala pena, per paura e istinto mi aggrappai a lui, <non devi aver paura, se ti succede qualcosa ti salvo>, risi, e lo fece anche lui, mi staccai piano piano, ma le mie mani non si staccavano dalle sue, <ok, ora muovi le gambe avanti e indietro> feci come detto, lentamente mi lasciai a lui muovendo anche le braccia, rimasi a galla, <vedi ce l'hai fatta!>, <si ce l'ho fatta!> urlai, <per andare avanti e la stessa identica cosa, ma ti mettiti in orizzontale>, tom mi aiutò mettendomi una mano sotto la pancia e una sulla mia schiena, e dopo sforzi ce la feci, lui mi lasciò e io proseguii da sola, <ok torna indietro>, mi girai e andai verso di lui, ero stanchissima, e per riposarmi mi lasciai su di lui, <non pensavo fosse così faticoso>, dissi sospirando, <le prime volte fa così, ma più pratichi più diventerai veloce e brava>, annuii con la testa, <aggrappati alla mia schiena ti porto a riva>, feci come detto, appena arrivammo mi staccai e proseguii camminando, non trovavo mio fratello non sapevo dov'era, due mani mi presero, mi alzarono e mi fecero fare un tuffo, ritornai in superficie, <james!>, dissi rincorrendolo, mi buttai su di lui, facendolo cadere, <ora siamo pari!> ritornammo dai ragazzi, improvvisamente vidi lucas, decisi di andare a salutarlo, <ei lucas!>, <ciao Miriam, come stai?>, <bene, tu?>, <anche io>, <sai sono qua con mio fratello e dei miei amici vieni>, <va bene>, disse sorridendo, gli presi la mano e lo portai dagli altri, <ragazzi lui è lucas, un mio amico>, tutti lo salutarono, <come conosci mia sorella?>, lucas mi guardò e io gli feci cenno di non dirlo, <beh, ci siamo conosciuti per caso in un bar>, disse.
Dopo 30 minuti lucas se ne andò a casa, e noi avevamo intenzione di rimanere ancora, <ma che ne dite di dormire qui?>, disse bill, <in spiaggia?> eravamo tutti confusi, ma non era una brutta idea, <si dai facciamolo>, dissi e bill impazì di gioia, subito dopo andò con james a prendere l'occorrente, e io rimasi in spiaggia con tom, ci fu un silenzio imbarazzante per qualche minuto, <grazie comunque>, <per cosa>, fece una faccia confusa, <per esserti offerto per farmi imparare a nuotare>, dissi, lui sorrise, <beh, sei simpatica, e io adoro le simpatiche>, sorrisi a quelle parole, <beh anche tu sembri simpatico>, parlammo un po di noi delle nostre passioni, <quindi tu fai pattinaggio sul ghiaccio a Londra, che figo> disse, <si ho vinto molte gare a riguardo ma non mi ritengo un granché>, presi il mio telefono e gli feci vedere una mia esibizione, <wow, sei fantastica, nessuno riuscirebbe a farlo!>, lo ringraziai per i suoi complimenti, poi arrivarono bill e james, <cosa avete portato di bello> chiese tom, <allora.. abbiamo le pizze e delle coperte, e dell'acqua> posarono tutto a terra, ci gustammo la pizza.
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insieme - tom kaulitz
RomanceCapitolo 29 "Miriam" mi chiamò per poi avvicinarsi a me, "cosa vuoi?" dissi abbastanza fredda, "voglio parlarne" "di cosa?" chiesi, sapendo già la risposta "di noi" "non c'è nessuno noi tom, ho già chiuso con te" dissi, "ascoltami, io.. io ti amo...