nuova esperienza

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Quella sera non mi sentii bene quindi decisi di andare a letto senza cenare, mi dirisi in camera e poi in bagno, <eh no, proprio oggi!>, mi era arrivato il ciclo, tra tutti i giorni proprio oggi, che palle, mi misi un assorbente poi mi cambiai con il pigiama, mi sciaquai il viso e mi buttai sotto le coperte, con il mal di pancia cercai di dormire, ma era impossibile, quanto odiavo la settimana del mese, avrei potuto ammazzare qualcuno se mi giravano proprio quei giorni, mi girai a continuazione cercando una posizione comoda, ma sembrava non esistere, urlai per la disperazione e la rabbia, poi andai nel terrazzo a prendere un po d'aria.

Tom's pov

Eravamo tutti a tavola per la cena,  ma Miriam non era scesa, <perché Miriam non cena?> chiesi, <si era sentita poco bene, sicuramente starà dormen-> james si fermò di parlare quando sentimmo un urlò, ma non di paura più di rabbia o sfogo, <sta bene> concluse sua madre continuando a mangiare, io guardai bill confuso, ma lui lo era quanto me, poi spostai lo sguardo verso james, lui rise, come se sapesse tutto, mi fece cenno che me lo avrebbe detto dopo cena, quindi con calma finii di cenare.

<allora ora per affermare i miei dubbi controlliamo> disse james entrando nel bagno della sua camera condiviso con Miriam, cercò tra i cassetti sotto il lavandino, <eccoli, come dicevo>, alzò tra le sue mani un sacchetto di assorbenti aperti, <dobbiamo solo resistere per una settimana> disse rimettendoli apposto, <in che senso resistere?>, <mia sorella sembra una pazza bipolare quando lo ha, quindi buona fortuna> mi diede una pacca sulla spalla, poi mi fece uscire dalla stanza, ora ero più confuso di prima, cosa avrei dovuto fare, dopo tutto non aveva cenato, forse portargli qualcosa sarebbe stato giusto, andai in cucina e presi degli snack, poi bussai alla porta ed entrai,<ei Miriam, ho degli snack> mi dirisi nel letto, e la vidi seduta con il telefono, <grazie molte tom, ti voglio bene!>, prese gli snack e se li mangiò, feci per andarmene, <aspetta tom.. resti?> accettai e mi sedetti affianco a lei, accese la TV e guardammo qualche film per dormire, si sdraiò e lo feci anche io, dopo un po la sentii ansimare, e stringere gli occhi, <che hai?> chiesi preocuppato, <la pancia, fa malissimo> disse, mi era venuta un'idea, mi alzai e uscii dalla stanza per andare da bill, <tom ma che vuoi è mezzanotte!>, <bill, devi darmi un antidolorifico, quello che prendevi quando stavi male, te ne rimasto un po?>, lui aprì il cassetto porgendomi una bustina, lo ringraziai e uscii, ritornai nella camera di Miriam, <ecco prova questo>, poi le diedi  la busta, lei la aprì e assaporò l'antidolorifico, <grazie tom> si stende nel letto, io mi avvicinai a lei, e con la mia mano le accarezzai la pancia, facendo dei massaggi leggeri, la vidi addormentarsi, spensi la TV e poco dopo mi addormentai anche io.

<vai via!>, mi svegliai con Miriam fuori dal letto armata di un cuscino, ero ancora assonato e stordito, <vattene viaaa!>, <ao, Miriam ma che ti prende?>, mi alzai confuso, lei mi lanciò il cuscino in faccia facendomi pure un po male, per istinto mi coprii il viso, <okok, calma me ne vado>, aprii la porta del bagno e poi andai nella camera di james, <tua sorella è impazzita da un momento all'altro> dissi vidi james ridere, <non ridere, è la prima volta che ho a che fare con questa storia> dissi, <ti farai l'abitudine> uscii dalla stanza per andare in camera mia a vestirmi, poi scesi di sotto per fare colazione, mi trovai Miriam a bere il suo latte e cereali, <buongiorno tom!>, disse un gran sorriso nel suo viso, ok sto letteralmente impazzendo, <non vuoi più uccidermi con il cuscino vero?>, lei rise.

insieme - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora