l'ho fatto per te

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Tom's pov

Ero tornato a Berlino, Miriam non mi rivolse molto la parola, apparte per i ciao o buongiorno.

Ora dovevo uscire, dovevo risolvere una faccenda, uscii di casa e andai verso il solito locale, dove conbattevo, <kaulitz che ci fai qui?>
<mollo, lascio tutto> dissi alla svelta,
<Stai scherzando!>
<no, io mollo, non voglio più perdere tempo qui, vado avanti> dissi,
<sei proprio uno sciocco kaulitz, siamo a buon punto, non mollare tutto> disse per convincermi
<io non voglio, trovati un altro ragazzo!> lo vidi arrabbiarsi, <te l'ha detto quella ragazzina vero, lo fai per lei!> mi urlò in faccia, <anche se fosse non sono affari che ti riguardano> dissi con sfida, <ah è così, ok> disse, poi prese il microfono, e salì nel ring, interrupendo la sfida in corso,
<salve a tutti, che ne dite di dare un bel saluto d'addio al nostro kaulitz che ha voluto abbandonarci!> disse indicandomi, avevo tutti gli occhi addosso, e si avvicinavano piano piano a me, <ei, che vi prende!> dissi, iniziavo ad avere paura, ero circondato da una ventina di persone, <kaulitz, non ti preoccupare ti daremo il giusto addio> concluse di dire e se ne andò, chiuse la porta e mi lasciò circondato da quelle persone, che poco dopo mi assalirono, ricevetti pugni, calci, schiaffi, ero sfinito, ormai steso a terra sanguinante, <ragazzi basta, non dobbiamo ucciderlo, andiamocene> disse uno di loro e tutti corsero via e mi lasciarono lì, versavo sangue ovunque, naso, bocca ed ero circondato da more e lividi.
Mi alzai piano, e addolorante cercando di dirigermi verso casa, con molta fatica c'è la feci, <tom finalmente sei a casa, pensavo non tornassi pi-> si fermò appena mi vidi in quelle brutte condizioni, <cosa hai fatto!?> mi chiese disperato correndo verso di me per aiutarmi, <ho solo detto che non volevo più combattere, e loro mi hanno aggredito> dissi, non mi ero mai sentito così vulnerabile, ma con mio fratello potevo essere me stesso, perché è l'unico che mi riuscirà a capire.
<vieni che ti aiuto> mi disse prendendomi per il braccio, mi portò in bagno e mi aiutò a disinfettare le ferite.
<lo sapevo che ti avrebbe portato solo guai!> mi iniziò a dire bill,
<lo so> dissi sfinito, mi tolsi la maglia, e bill rimase a bocca aperta, <cazzo tom, sei pieno di lividi, e ferite!> abbassai lo sguardo vedendo tutte le mie ferite, mi facevo paura da solo,
<io vado a dormire> dissi andando verso la mia camera, e lasciarmi crollare.

Miriam's pov

Ero appena atterata dall'aereo, ero da sola, volevo andare a trovare bill, e anche perché volevo parlare con tom.
Feci la solita strada che ormai sapevo a memoria e bussai.
<Miriam, che ci fai qua?> mi chiese bill aprendo la porta
<sono venuta a fare visita> dissi entrando, <dov'è tom?> chiesi guardando intorno, <in camera, sta dormendo> disse frettoloso, e non è da lui, <uhm.ok lo vedrò dopo> risposi, mi accomodai sul divano, <non c'è con te james?>
<no, aveva degli studi> risposi, mi offrì da bere qualche bibita, e parlammo un po, <bill vado in bagno arrivo>dissi la prima scusa perché in realtà volevo parlare con tom, andai verso la sua camera e piano piano aprii la porta, <tom posso entrare?> dissi a bassa voce, ma non mi rispose, chiusi la porta dietro di me e mi avvicinai al letto, non c'era nessuno, apparte una luce che proveniva dal bagno della sua camera, e poi aprì la porta, rimasi scioccata alla vista, era pieno di lividi, su tutto l'addome e ferite in viso, <Miriam! Che ci fai qua> disse sorpreso, <che ti hanno fatto, sei scemo, ti ho detto di non lottare più e tu ti fai prendere a pugni!> dissi, <no, ho mollato>rispose serio, <mi hanno picchiato per mollare, l'ho fatto per te, perché ti amo!> il mio cuore batteva forte, e vedere in che stato era messo mi fece pena.
<ti sei fatto ridurre in quel modo per me?> dissi scioccata, <si..>, mi avvicinai, e li sfiorai le sue cicatrici, con le mie lacrime che cadevano in silenzio, <sei un matto> dissi, <lo sono per te> rispose, lo volevo, lo volevo così tanto, non riuscivo più a trattenermi, lo presi e po baciai, il calore delle nostre labbra era così perfetto, e finalmente era di nuovo con me, eravamo insieme.

insieme - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora