Mi svegliai alle 7 del mattino, verso le 10 sarei dovuta partire per ritornare a casa, mi cambiai con il ricambio che avevo portato e scesi di sotto per fare colazione, latte e cereali, qualcuno scese e chi altro se non tom, non si sveglia mai presto ma stranamente oggi si, grazie mille universo, pensai tra me e me, <buongiorno> disse timoroso, io lo guardai e poi distolsi lo sguardo sulla ciotola, <dire un buongiorno non ti ammazzerà> disse, <non ti voglio parlare kaulitz> dissi nervosa, <lo stai già facendo> bisbigliò, per non farsi sentire, cosa inutile dato che l'avevo sentito, feci finta di niente proprio perché non volevo rovinarmi la giornata, poi scese anche bill, <buongiorno a tutti> disse avvicinandosi a me, <buongiorno bill> dissi facendoli un gran sorriso, si sedette affinco a me per fare colazione, <è bello parlare con una persona leale qui dentro> dissi, ovviamente riferendomi a tom, bill si strozzò con il latte per poi guardare tom confuso, <e che non mi dice bugie su bugie, invidio la relazione che hai con mio fratello, dopo tutto tu sei una persona così vera, e sincera> dissi, <non ti ho mentito> sentii un altra voce alla mia sinistra e girai la testa verso essa, <cosa?> chiesi, <non ti ho mai mentito>, disse tom, io asbuffai, <è vero cazzo io ti ho solo protetta!> disse urlando, <non farmi ridere kaulitz> dissi alzandomi per poi andarmene, non volevo sentire un'altra parola uscire dalla sua bocca, erano le 9:40 mi preparai per uscire, ma qualcuno mi chiamò, <pronto?>
<salve Miriam, sono il guidatore del aereo, dovremmo partire domani per complicazioni con l'aereo>
<non è possibile, e non ce un altro aereo disponibile?>
<mi dispiace ma no, dovrà aspettare fino a domani>
<ok, arrivederci> dissi per poi chiudere la chiamata, ci mancava solo questa, scesi di sotto, e rivisi il viso che più odiavo, <come mai non vai via?> mi chiese tom, <l'aereo ha dei problemi, fino a domani non potrò andarmene>, lui fece un sorriso, dio, quanto lo odio, <sta tranquillo alloggierò in un hotel> dissi sorridendo, <nono, tu resterai qui, sei nostra ospite> disse bill, <puoi rimanere sta sera non sarò a casa> disse tom, <ah certo, vai pure a combattere come un delinquente> dissi incrociando le braccia, lui sbuffò poi uscì di casa.Era tardo pomeriggio, e io lo passai guardando dei film, non avevo nient'altro da fare dopo tutto, poi tom rientrò a casa, in silenzio e corse in camera sua, io lo ignorai completamente, <Miriam è tuo fratello ti vuole parlare> disse bill avvicinandosi a me con il suo telefono, <dimmi james>
<come va da te?>disse
<una meraviglia, secondo te come sto, sono in presenza di una persona che non vorrei più vedere e per di più mi sto perdendo gli allenamenti di pattinaggio> dissi scorbutica,
<me lo dovevo immaginare, a domani cara sorellina> disse chiudendo la chiamata, io ridiedi il telefono a bill e continuai con il mio film.2:48
Qualcuno continuava a sbattere alla porta, erano quasi le 3 del mattino, aprii io la porta ancora addormentata, e mi trovai davanti tom, che mi cadde addosso, come un peso morto, <che hai tom!> dissi alzandolo, lui continuava a dire parole senza senso, io lo portai in camera sua e lo lasciai lì, per poi andare a dormire.
Spazio Autrice
Scusate se è corto, ma per il prossimo mi serve molto spazio e dopo questo capitolo verrebbe troppo lungo
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insieme - tom kaulitz
RomanceCapitolo 29 "Miriam" mi chiamò per poi avvicinarsi a me, "cosa vuoi?" dissi abbastanza fredda, "voglio parlarne" "di cosa?" chiesi, sapendo già la risposta "di noi" "non c'è nessuno noi tom, ho già chiuso con te" dissi, "ascoltami, io.. io ti amo...