Era buio, potevo sentire delle mani toccarmi il corpo, delle risate, ma non vedevo, avevavo paura, mi stavano toccando da per tutto, <ti prego basta!> dissi impaurita, poi aprii gli occhi e di colpo, <Miriam stai bene> era james, <no non sto bene, l'ho sognato di nuovo> dissi, <dormo con te va bene> io annuì e lui si sdraiò affianco a me, abbracciandomi, e riuscii a riaddormentarmi, non c'è la facevo più con questi incubi, volevo che se ne andassero, ore e ore di visite con lo psicologo sprecate, nulla mi poteva non far pensare a quella notte.
Mi svegliai e james era ancora affianco a me, mi alzai e mi vestii senza svegliarlo, poi scesi di sotto, erano le 7 del mattino, nessuno a quest'ora era sveglio, apparte me, feci colazione e poi uscii nel terrazzo, per respirare un pò d'aria fresca, ovviamente andai con il giubbotto perché fuori si gelava, e fortuna che era luglio, guardavo la città quasi vuota, e ne approfittavo per un pò di silenzio e tranquillità, qualcosa mi toccò la spalla, e io sobalzai per lo spavento, mi girai per vedere la faccia del crerino, <tom che cazzo, ho preso un infarto>, <scusa non volevo spaventarti> disse e poi si sedette affinco a me, <come mai sveglio a quest'ora kaulitz?>, <non avevo sonno, tu?>, <stessa cosa> risposi, rimanemmo in silenzio, un pò per l'imbarazzo di parlare, <durante la notte avevo sentito un urlò, eri tu vero?> mi chiese interrupendo il silenzio, <si, ero... io..>, <volevo venire ma avevo visto tuo fratello entrare in stanza prima di me, è ho preferito lasciar fare a lui, ti capita spesso?>, rimasi qualche secondo in silenzio, poi parlai, <ultimamente più del previsto, e che continuo a rivivere quella notte in continuazione, riesco a sentire i suoi tocchi, le sue risate, i suoi schiaffi, e ogni volta è come una tortura, che non finirà mai>, <invece io ti farò smettere, ti farò rivivere, ti prometto che da oggi in poi sarai sempre al sicuro, e nessuno potrà toccarti, neanche guardarti> mi scese un lacrima per le sue parole, così tanto sincere, lo abbraciai, <ti ringrazio, ti ringrazio di tutto, sei davvero un buon amico> gli dissi all'orecchio, lui rimase in silenzio, ma poi parlò, <non mi devi ringraziare, è un tuo diritto essere al sicuro> gli diedi un bacio sulla guancia e entrai dentro, ma lui rimase lì, fuori per un po di tempo in più.
Tom's pov
<sei davvero un buon amico>, quelle parole mi rimbonbarono in testa, per lei sono solo un amico, niente di più?, o forse vuole solo nascondere i suoi sentimenti?, non capisco più niente, perché!, perché Miriam, sei così cieca, io ti voglio, perché non lo capisci.
Dopo aver affrontato i miei pensieri rientrai anche io e mi stesi affianco a lei sul divano, <cosa guardiamo di bello oggi?> chiesi, <uhm.. my first first love, sembra carino> disse e lo mise davvero, un k-drama di prima mattina, aveva bisogno davvero di un po d'amore quella ragazza, e sarò io a darglielo, nessun altro, sarò IO.Miriam pov
Era finito la serie, tra lacrime e risate, vidi tom sbadigliare, <cosa vuoi fare kaulitz?>, <te>, <piantala di fare il pervertito> dissi ridacchiando, <uhm.. giochiamo a chi mi bacia vince> disse, <si vede che in questo gioco perderò> dissi fingendomi rassegnata, <usciamo sono stanca> dissi alzandomi e mettendomi le scarpe, poi lasciai un biglietto sul tavolo, "james o bill, dipende chi sarà il primo a leggere il messaggio, io e tom siamo fuori, ritorneremo per cena, state tranquilli <3" dopo di che uscii di casa.
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insieme - tom kaulitz
RomanceCapitolo 29 "Miriam" mi chiamò per poi avvicinarsi a me, "cosa vuoi?" dissi abbastanza fredda, "voglio parlarne" "di cosa?" chiesi, sapendo già la risposta "di noi" "non c'è nessuno noi tom, ho già chiuso con te" dissi, "ascoltami, io.. io ti amo...