<bill! Che bello rivederti!>, dissi abbracciandolo, <wow hai davvero dato una brutta botta> disse io risi, vidi entrare anche gli altri con le valige, <Miriam, ti abbiamo preparato un'altra stanza qui al piano terra, almeno non fatichi a fare le scale> mi disse Simone, la ringraziai ed entrai in camera, appena vidi il letto mi ci buttai sopra esausta, <posso entrare?> era tom, <entra> dissi, lui venne verso di me e si sedette affianco, <sono così tanto felice che sei con me> <tom mi ripeti questa frase da quando sono qui> dissi esausta, <ma è vero, finalmente possiamo scopare> disse per scherzo io gli diedi un coppino amichevole, poi improvvisamente mi baciò, <cazzo ti vorrei sposare proprio ora!> <ti sei fatto per caso?> chiesi ridendo, <voglio passare con te tutto il resto della mia vita, ti voglio come mia moglie>, era serio, forse si, anche io lo volevo per sempre,<poi come puoi rifiutare un fregno come me> e addio il romanticismo, me lo aspettavo dopo tutto è tom, <volevi dire come uno come te stia con una come me> risposi più egocentrica di lui, <hai ragione angelo> mi disse per poi ribaciarmi, <ei tom mamma ti vuole> bill aprì di colpo la porta spaventandoci, <come sapevi che ero qui?> rispose tom, <mi sembra scontato no> rispose e uscì dalla stanza, <bene io torno subito> disse tom e uscì da camera mia, ne aproffitai per sistemare i vestiti nell'armadio.
<rieccomi non era nulla di importante alla fine> disse rientrando in stanza, <tom mi prenderesti lo zaino> gli chiesi indicando la sedia, lui non esitò a passarmelo, lo aprii e presi un pasticca per il mal di testa, il giorno dell'incidente avevo dato una brutta botta, <ti fa male?> mi chiese, <si ma non molto> risposi per non farlo preoccupare, <ok, ma se hai anche un minimo di dolore devi dirmelo> mi raccomandò io annuì.Era ora di cena, eravamo tutti a tavola a mangiare, io in realtà non mangiavo molto, dovevo mantenere un certo peso per le gare, e lo sport è la mia vita, magiai qualche forchettata poi smisi, <io sono apposto così> dissi posando la forchetta, <ma tesoro non è neanche metà> mi disse Simone, vidi james fare una faccia un po triste, <no davvero sono già piena> dissi e mi alzai.
Tom's pov
<no davvero sono già piena>, si capiva che mentiva, diedi una gomitata a james per avere spiegazioni, <che ha Miriam?> gli dissi a bassa voce, <per quello che so, non vuole mangiare perché ora che non si può allenare dopo non saprebbe come mantenersi in forma per le gare> mi spiegò, era impazzita, smettere di mangiare per dele gare, finii di mangiare e raggiunsi Miriam, <tu devi mangiare> dissi deciso, <tom è difficile da spiegare> cercava di giustificarsi in qualunque modo, <no, non accetto scuse, sei fin troppo magra, prendere un paio di chili non ti ucciderà> le dissi, mi avvicinai a lei per toccarle il suo bellissimo viso liscio, <devi mangiare mi hai capito, io ci tengo a te> la vidi annuire, comunque ti volevo portare al mare>, <quando?> mi chiese, <ora, proprio ora, c'è la luna piena e vederla dal mare è bellissimo> le dissi, <ok allora andiamo> disse alzandosi, prese le sue stampelle e si dirise insieme a me verso l'uscita, avevo preso la patente da poco quindi ci andammo in macchina, appena arrivati parcheggiai davanti alla spiaggia, <tom ci sono gli scalini> disse fermandosi, aveva ragione per separare il cemento a la spiaggia c'erano una decina di scalini, <so come fare tranquilla> mi avvicinai a lei e la presi in braccio.
Miriam's pov
Mi prese in braccio, avevamo i visi talmente vicini che potevo vedere il mio riflesso nei suoi occhi, fece gli scalini e proseguì il tragitto in spiaggia, <mi puoi mettere, giù gli scalini sono finiti> dissi, <nah, voglio che stai comoda, principessa> arrosii a quelle e lo vidi ridacchiare, <bene siamo arrivati> mi posò e io mi accomodai sulla sabbia, <hai ragione è proprio bello qui> dissi ammirando il mare, <già mi andrei a fare un bagno> disse, <vai allora> lo incitai, <no non ti lascio qua da sola>, <tom ma io voglio che ci vai> dissi sorridendo, <non ti da fastidio?> <per niente stai tranquillo> dissi, allora si tolse la maglietta e i pantaloni poi si tuffò in acqua, <faccio una piccola nuotata e poi vengo da te!> mi disse io feci di sì con la mano, lo amavo veramente, anche se mi ha fatta soffrire, e mi ha mentito, e anche tradita, continuavo ad amarlo, ha capito i suoi errori, e si è ferito per me, se in futuro avessi veramente una famiglia con lui, sarebbe bellissimo, stare per tutta la vita con la persona che più amo, <cherry!> i miei pensieri si bloccarono appena sentii il mio nome, <guarda cosa ho trovato> disse porgendomi qualcosa sulla sua mano, la presi ed era una pietra verde come uno smeraldo, era stupendo, <oddio tom, è davvero bello>dissi e lo baciai, <andiamo o si farà troppo tardi> disse io annuì.
Arrivati a casa andai in camera mia a dormire, raggiunta da tom e mi addormentai.
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insieme - tom kaulitz
Storie d'amoreCapitolo 29 "Miriam" mi chiamò per poi avvicinarsi a me, "cosa vuoi?" dissi abbastanza fredda, "voglio parlarne" "di cosa?" chiesi, sapendo già la risposta "di noi" "non c'è nessuno noi tom, ho già chiuso con te" dissi, "ascoltami, io.. io ti amo...