tranquillità

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Era ora di cena, tutti eravamo riuniti a tavola, a dire il vero, a tavola c'eravamo solo io, tom, bill e james, i nostri genitori, si giustificavano con il lavoro e commissioni, quindi non c'erano mai, eravamo solo noi ragazzi.

Finita la silenziosa cena mi recai nella mia stanza, <Miriam, non vieni a vedere il film?> mi chiese james, <no..., oggi no> dissi per poi chiudermi nella mia stanza, mi cambiai e mi stesi nel letto, ma prima che potessi addormentarmi qualcuno entrò, <ei cherry> disse un po intimidito tom, <tom scusami, ma voglio dormire da sola oggi> dissi per poi girarmi, dovevo avere un po di spazio per me stessa, lui non fiatò uscì e chiuse la porta, e finalmente ero da sola.

Ero in un tribunale, aspetta, ma è lo stesso tribunale in cui ho fatto denuncia, mi ritrovavo impiedi, davanti al giudice, avevo gli occhi puntati, anche i suoi, che mi massacravano, <data la affermazione della signorina, e la testimonianza, io la dichiaro in arresto>, ma sto rivivendo lo stesso momento in cui misero dentro quel bastardo, <no!, non ci vado in quella prigione!, Miriam! Me la pagherai, ti verrò a prendere, puttana!> a quelle parole gielai, tutto diventò nero.

Mi svegliai di colpo per l'incubo che avevo fatto, ero nella mia camera, presi il telefono e vidi che erano le 8 di mattina, troppo presto, non avevo la minima voglia di alzarmi, quindi mi ristesi e mi riaddormentai.

<buongiorno cherry> qualcuno posò un bacio sulla mia fronte, aprii gli occhi, <buongiorno tom> abbassai lo sguardo e vidi un vassoio, <buona colazione> posò il vassoio sopra le mie gambe, <grazie tom!>, dissi abbraciandolo, e posandoli un bacio a stampo sulle labbra, lui si sedette insieme a me, il miglior risveglio che abbia mai ricevuto, <come mai tutto sto romanticismo?>, chiesi, <ei! Io sono sempre stato romantico> disse sarcastico, io risi, terminai la deliziosa colazione, e mi andai a cambiare in bagno, dato che c'era tom in camera, <cherry per caso hai- oh, che bella vista>, < tom! Esci!>, dissi cercando di coprirmi, ero solo in intimo, <ok ma prima dammi il tuo mascara>, <il mio mascara?>, ero più confusa, <serve per bill, non fraintendere> disse, io presi il mascara e poi lo buttai fuori, finii di cambiarmi e poi uscii, mi trovai tom davanti alla porta, e ci andai a sbattere, <tom!>, dissi toccandomi la testa, per la botta, lui mi spostò la mano e mi diede un bacio proprio in quel punto, poi scese nelle mie labbra, non volevo staccarmi, amavo ogni volta che mi baciava, mi sentivo strana, è difficile da spiegare, ma è una emozione che vorrei che non finisse mai, ma mi mancava l'aria, quindi mi staccai, <andiamo di sotto> dissi trascinandolo con me, <buongiorno!> urlai per attirare l'attenzione, <Miriam siamo in salone, vieni!>, andai da loro, james mi indicò la TV, e io mi sedetti per ascoltare, era abbastanza serio.
"Buongiorno a tutti, ieri, 4 luglio, una ragazza di 17 anni ha subito uno strupro, nel centro di Londra, la vittima afferma di essere stata presa alla sprovvista verso le 1 di notte, mentre tornava alla sua abitazione dopo la festa, descrive l'aspetto del criminale, che ha varie somiglianze, a un ex carcerato da pochi giorni, il suo nome è Francesco hollen, non sarebbe il suo primo atto, infatti riguardo ai suoi precedenti, aveva già molestato una ragazzina di 15 anni due anni fa, per privacy il suo nome non sarà nominato, si prega a tutti gli abitanti di Londra di stare attenti, il criminale è ancora in libertà" .
Non ci posso credere, non gli è bastato la lezione, <Miriam, oggi parliamo con mamma, lei vedrà come risolvere> disse james, <io.. io, io esco>, fu l'unica cosa che riuscii a dire, corsi verso l'uscita e uscii, non avevo una meta precisa, camminavo e basta, <cherry! Aspetta!>, mi girai e vidi tom correre, < vengo con te> disse con il fiatone, <ok, va bene>, proseguii con la mia strada, senza sapere dove stavo andando, <mi dispiace molto, sono sicuro che questa situazione si risolverà, e che lui ritornerà dentro> disse improvvisamente tom, <lo spero>, riuscivo a dire solo questo, <dai vieni!> mi prese dal braccio è mi fece correre, <dove mi porti?>, <è una sorpresa> disse continuando a correre, poi si fermò davanti a una spiaggia, molto silenziosa e isolata, ci sedemmo sulla sabbia, <di solito venivo qua quando volevo stare solo, o quando ero arrabbiato o triste, questo posto mi calma> disse rillassandosi, io appogiai la testa sulla sua spalla, <tu mi piaci tom kaulitz> dissi per poi baciarlo, <anche tu cherry, per questo sei solo mia>.

insieme - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora