gentiluomo

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Mi svegliai, james non era a letto, io presi il telefono, cazzo, era mezzogiorno, come ho fatto a dormire così tanto!, mi alzai e riandai in camera mia, mi svestii, e scesi di sotto, <finalmente si è svegliata!>, urlò tom dalla cucina vedendomi arrivare, <perché nessuno mi ha svegliata>, <sai ci abbiamo provato, tu non hai voluto collaborare, anzi ci hai minacciato di decapitarci la testa se ti avremmo disturbata ancora>, <oh, scusate, non mi ricordo questo passaggio>, <noi si, e molto bene!>, era james, dietro di me, <comunque, andiamo a fare shopping?>, dissi guardando james, <beh, io sono già impegnato con bill, mi porta a fare un giro per tutta Berlino> disse, girai la testa verso tom, <oh, no, te lo scordi non verrò a fare shopping con te>, <ti prego tom> iniziai a guardarlo più intensamente, <no Miriam, ho detto no>.....
Ero in macchina con tom, verso il centro commerciale, per fare shopping, alla fine aveva ceduto, come speravo, <adoro questa canzone!>, alzai il volume, mentre la cantavo a squarciagola, <ok abbassa siamo arrivati>, parcheggiò l'auto e scesi, <vediamo, andiamo da sephora!> presi la sua mano e lo trascinai verso il negozio, <wow il negozio qui a Berlino è più grande rispetto a Londra!>, iniziai a girare per tutta la sala, presi un paio di cose pagai e uscii, <ora zara!>, lo portai nella direzione verso il negozio, presi qualche top, poi vidi un bellissimo abito in vetrina, lo presi, aveva una spacco a sinistra ed era attilato, faceva vedere le mie forme, uscii dal camerino, <allora come mi sta?> domandai a tom che intanto mi stava divorando con gli occhi, <wow, ti sta d'incanto>, disse, poi si avvicinò, <ma secondo me sei meglio senza> mi bisbigliò nell'orecchio, lo allontanai scherzando, <dai non fare il cretino>, ritornai in camerino e mi cambiai, <credo proprio di prenderlo> dissi andando in cassa, <pago io> disse tom togliendo la sua carta di credito dal portafoglio, <non preocupati c'è li ho i soldi>, dissi, <insisto>, diede la carta alla commessa e pagò, uscimmo dal negozio, <non dovevi> dissi mentre salivo in macchina, <lo so, ma lo volevo fare lo stesso>, sorrisi, poi ritornammo a casa.
Bill e james non erano ancora tornati, io cucinai la pasta per me e tom, subito dopo aver mangiato mi misi il costume per andare in piscina, ma quella al chiuso che si trovava nel seminterrato, affinco c'era pure la sauna, mi immergo fino alle ginocchia e mi siedo a bordo piscina, <vara un po chi c'è!>, un urlò interruppe la serenità di questa stanza, <ma tu, non hai proprio niente da fare, non hai una ragazza con cui scopare>, almeno mi lascia in pace, <si, sei tu>, <ti piacerebbe>, entra in acqua e si mette davanti alle mie gambe, <ora che vuoi?>, chiesi posando il telefono, <te, non è ovvio>, <caro, non è così facile conquistarmi> dissi toccandoli la punta del naso con il dito, mi alzai e ripresi a guardare il telefono, <riesci a staccarti da quel telefono per 2 minuti?>, <no>, subito dopo la mia risposta ricevetti una chiamata, <salve dottore>
<ciao Miriam, ho letto ora il messaggio dimmi pure>
<beh, ho finito le medicine, e domani vado a fare un viaggio, posso rifare la ricetta?>
<certo passa pure da un mio collega>
<ok grazie mille>
Chiusi la chiamata e andai a cambiarmi, dopo riscesi per dirigermi dal medico, <ei aspetta ti accompagno>, tom viene verso di me, mi portò in garage, c'era un motorino, prese quello e mi portò dal medico, io salii mi feci dare la ricetta e poi andai in farmacia, <salve vorrei prendere queste medicine> le porsi la ricetta, e lei mi diede le medicine richieste, <a che ti serve tutta quella roba>, mi chiese tom vedendomi con in mano 3 contenitori, <questo è per l'asma, questo per gli attacchi di panico e questo per attacchi di rabbia> lui rimase scioccato, salii in motorino e ritornammo a casa, mi sedetti sul divano sfinita e accesi netfilx, <arrivo!>, tom si direse verso di me sdraiandosi sul divano, la sua testa però cadde sopra le mie gambe, <levati> dissi dandoli colpetti leggeri sulla testa, <no, prima non volevi che ti stessi sopra ora mi lasci così> disse, <eh va bene> ero troppo stanca per litigare con lui, misi un film d'azione, passò il tempo, giocavo con i suoi dread sconpigliati e carini, poi mi resi conto che tom si era addormentato, duntratto si girò mettendo il viso diretto verso la mia pancia, è così carino mentre dorme, con le mie dita gli sfiorati i suoi lineamenti perfetti.
<siamo tornati!>, bill e james entrarono e ci videro così, tom non si era svegliato, <ma guardali i piccioncini> disse bill, <oh no piccioncini un cavolo, io non lo sopporto>, <disse la ragazza che ce l'ha sopra le gambe in questo momento> disse mio fratello ridendo, tom si svegliò, ma non si rese conto che non eravamo soli, alzò lo sguardo verso di me, <ciao principessa> disse, io gli girai la testa e lui vide bill e james, si alzò di scatto con una faccia confusa e imbarazzata, <ragazzi non è come sembra!>, <si certo, "ciao principessa">, disse bill imitando la sua voce, poi entrambi se ne andarono nelle loro stanze.

insieme - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora