una nuova coppia

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Eravamo tornati a casa io e tom, dopo ore di passeggiate per la città, ma dentro l'appartamento non c'era nessuno, sicuramente saranno usciti, quindi cenammo e poi decidemmo di andare a letto.

<basta!> urlai, poi mi svegliai subito di colpo un pò sudata e con le lacrime agli occhi, qualcuno aprì la porta, <Miriam! Stai bene, sono tom, sono qui tranquilla> disse e poi mi strinse a se, <non va via, perché non va via!> dissi ormai esausta, era la stessa storia ormai da giorni, se non da mesi, <devi resistere, prima o poi scomparirà> disse accarezandomi la testa, dopo avermi tranquillizzata tom fece per andarsene, ma lo fermai, <tom.. aspetta> attirai la sua attenzione e si girò, <resta ti prego> dissi lui annuì e si sdraiò affico a me.

Mi svegliai e tom era affianco a me, che mi abbracciava, le sue mani calde toccavano i miei fianchi, e mi tenevano stretta come se così non mi potesse prendere nessuno, ero al sicuro,
<tom, svegliati> dissi cercando di svegliarlo, <tom!> sta volta urlai, <Miriam ti prego, 5 minuti>, disse assonanto, come i bambini, <no, ho fame quindi io vado> feci per alzarmi ma le sue braccia me lo impedivano, <eddai tom!>, lui mi attirò a se e finì sopra di lui, per l'imbarazzo mi alzai e ero seduta ora, sopra di lui, mi resi conto che poggioravo quindi mi levai e scesi dal letto, <ti aspetto in cucina> dissi per poi uscire dalla stanza.
Dopo qualche minuto venni raggiunta da tom, <eccoti finalmente> dissi, <ma gli altri?>, mi chiese, <non lo so, sono usciti prima> dissi, lui prese la sua tazza di caffè mentre io latte e cereali, <latte come i bambini> disse ridacchiando, <ti causa problemi, vecchio>, lui non rispose e io finii la colazione, poi andai di sopra a cambiarmi e riscenedere.

<dove andiamo di bello?> mi chiese vedendomi preparata, <io vado a seguire mio fratello> dissi infilandomi le scarpe, <e io farò lo stesso con il mio, solo per rompere le palle> insieme uscimmo, e dopo un ora li trovammo a camminare, con la mano, UNITA, stavo impazzendo, sono una coppia perfetta!, <si tengono la mano..> disse tom guardandoli, <sii sono troppo carini!>, li seguimmo, e si fermarono in una panchina, e io tom eravamo dietro un albero, improvvisamente vidi james, baciare bill, io e tom ci guardammo, <non ci posso credere> disse sotto voce per non farsi sentire, <dobbiamo far finta di niente, se vorranno lo diranno loro> tom annuì poi li lasciammo da soli, <ora che si fa?> chiesi, <vieni ti porto in un posto>, disse prendendomi il polso correndo verso una via a me sconosciuta, <eccoci!> era un negozio di bubbletie (non so come si scrive), <tom ti adoro!> dissi abbracindolo per poi entrare, presi il mio tè e poi tom il suo, era buonissimo, fu anche il nostro pranzo dato che era mezzogiorno.

Tornati a casa ci sedemmo nel divano a non fare nulla, <chi lo avrebbe mai detto, james e mio fratello insieme>, <già,> risposi, <sono stupendi insieme> finii la frase, <e chi sa quando toccherà a me> arrosii a quella frase,  <beh, un donnaiolo non riesce ad avere relazioni serie> risposi, <e se, non fossi più un donnaiolo, e mi stessi interrenssando di una sola ragazza, con gli occhi color nocciola, e capelli neri corvini, che in questo momento mi sta fissando?> mentre pronunciava queste parole la sua mano mi alzava il mento e i nostri visi si stavano avvicinando, forse un po troppo, stavamo già chiudendo gli occhi, potevo sentire il suo respiro, ma una porta si aprì e io mi allontanai, <che cazzo> bisbigliò tom, io vidi bill e james entrare insieme, <ciao ragazzi che avete fatto di bello> chiesi sapendo già cosa avevano fatto, <niente di che un giro in città> rispose james, poi se ne andarono in camera a riposare, qualcuno mi prese da dietro per girarmi, <dove eravamo rimasti> disse tom avvicinandosi, io feci due passi indietro prima che le sue labbra potessero toccare le mie, <eh no cara mio, bill avrà pur conquistato mio fratello ma tu non mi avrai> dissi per poi andare in camera mia.

Tom's pov

<eh no caro mio, bill avrà pur conquistato mio fratello ma tu non mi avrai>, a quelle parole ero confuso, mi ha appena rifiutato, com'è possibile, io sono tom kaulitz, nessuno mi ha mai rifiutato, la vidi scappare in camera sua per poi chiudersi, e io rimasi lì, immobile, e un po confuso, come potevo essere attratto da una ragazzina che neanche mi vuole, potrei fermare una tipa qualsiasi per strada e non mi avrebbe rifiutato, quindi perché le sto dietro, forse, e proprio per questo che mi piace, perché posso provare ad amare per una volta, e non a essere amato, sarebbe una esperienza nuova per me.

insieme - tom kaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora