Due mesi dopo...
Miriam' pov
Finalmente ero tornata il forma, il gesso mi era stato tolto il mese scorso e piano piano riuscii a ritornare come prima, io e tom eravamo la coppia più felice del mondo, tutto andava bene, proprio oggi eravamo stati invitati tutti quanti in un falò in spiaggia, con la solita compagnia, viola, chloe, Manuel e mattia, era sera quindi optai per un top e dei pantaloncini, non sarei andata a fare il bagno.
<bill! Sei pronto!> urlò tom, <dagli tempo porello> dissi, poco dopo bill e james scesero insieme, vedevo james sistemarsi il ciuffo mentre bill le maniche e il colletto della camicia bianca quasi trasparente che indossava, <bene, la prossima volta che scopate fatelo quando non siamo in ritardo> disse tom lanciando ai piccioncini un sorrisetto, bill spalancò gli occhi e mi guardò, io gli feci cenno del collo in cui si poteva vedere un evidente succhiotto, lui prese il telefono per guardarsi, e poi diede un coppino a james, <bene tutti in macchina!> dissi per cambiare discorso, e tutti eravamo nella macchina di tom, che era davvero grande.Arrivati, salutai viola e gli altri, avevano già acceso il falò, e tutti ci sedemmo attorno, <che peccato che ve ne andrete> disse viola riferendosi a me e james, <verremmo a trovarvi quando potremo> dissi e fissai tom, <e se invece rimani qui> mi sussurrò all'orecchio, <lo sai che non posso>, <un modo ce> mi disse e io lo fissai confusa, <ragazzi basta sussurrare fra di voi> ci sgridò chloe, mandando la nostra attenzione a lei, <comunque, la pizza è arrivata mentre la vado a prendere i boys potrebbero rendersi utili con i tavoli?> chiese sempre chloe, tom si alzò insieme a Manuel, james e bill mentre io ricevetti una chimata e mi allontanai, <pronto?> dissi, <Miriam! Sono il coach, volevo chiederti come stai, e sei pronta a ripartire>, <oh ciao! Si sto alla grande, appena finite le vacanze torno>, <perfetto, ci vediamo allora> lo salutai e chiusi la chiamta, <ei!> mi girai di scatto e vidi mattia, <che spavento> dissi mettendomi una mano al petto, <scusa non era mia intenzione>, <fa niente> dissi, si avvicinò, sempre di più, <mattia che fai?> dissi indietreggiando un po, <eddai so che mi ami, lascia quel idiota e vieni con me> disse con l'intenzione di baciarmi, ma io misi le mani davanti per spingerlo via da me, <senti mattia, non so cosa ti sia preso ma falla finita, io amo tom e nessuno mi farà cambiare idea> dopo di che lo spostai e raggiunsi gli altri, e mi avvicinai a tom, <tutto ok cherry?> mi chiese vedendomi agitata, <sisi tranquillo sediamoci> raggiunsi il tavolo e mi sedetti avevo alla sinistra tom e ahimè alla destra si sedette mattia, ma feci finta di niente, forse aveva capito male o ha agito d'impulso, mangiammo insieme questa deliziosa pizza.
Una mano si appoggiò nella mia gamba, girai lo sguardo ma non era la mano di tom, bensì di mattia, lo guardai furiosa, ma non volevo creare scenate quindi la presi e la spostai da me, <Miriam vuoi la mia giacca, ti vedo un po tremolante> mi disse mattia e tom girò subito lo sguardo, <ci penso io rispose tom stringendomi a se, <che fidanzato sei se non ti accorgi neanche che la tua ragazza sta tremando> gli sbraitò mattia, vidi tom stringere i pugni, cazzo, sarebbe finita molto male, <mattia piantala!> dissi e con le mani calmavo tom che sicuramente stava lottando con sé stesso per non massacrare mattia di botte, la discussione finì lì e tutti riprendemmo a mangiare con calma.La serata finì, e tutti stavamo tornando a casa, io stavo aspettando tom affianco all' auto mentre lui aiutava a chiudere il tavolo, <che ci trovi in lui, è un buon annulla> sentii una voce, <mattia ancora, io non ti amo> dissi, <non comandi tu piccolina> disse avvicinandosi a me prendendomi dai fianchi costringendolo a baciarlo, mi staccai subito spingendolo, <cherry!> urlò tom raggiungendomi, <tutto ok?> mi chiese mentre vedeva mattia allontanarsi, <che ti ha fatto?>, non ci pensai due volte e dissi tutto, volevo che capisse a chi appartenevo.
Tom's pov
<mi ha costretto a baciarlo> disse, quel pezzo di merda, mi avvicinai a quello stronzo spingendolo a terra, <pezzo di merda, come osi toccare qualcosa che non ti appartiene!> dissi dandoli un pugno sul naso, <sei pazzo!> urlò indietreggiando, <non ti conviene provocarmi ragazzino, piantala di starle vicino!> gli diedi un altro pugno ma sullo stomaco, volevo continuare ma venni fermato da james e bill, <tom, cosa fai controllati> mi presero e mi calmarono, <sto pezzo di merda ha toccato Miriam!> urlai, e james si girò verso mattia, <toccava un'altra volta, e vedremo se avrai la fortuna di raccontarlo in giro> li disse james e mattia se ne andò, un po insanguinate.
La settimana dopo...
Miriam's pov
Stavo indossando il vestito più bello di sempre, era gonfio e azzurro con dei particolari disegni a pizzo che io amavo, tra poco dovevo ballare, avevo perfettamente detto a tom come vestirsi e come fare a ballare, ora dovrebbe essere già in sala insieme ad altri ragazzi aspettandoci, appena la musica partirà potremmo andare in pista.
Tom's pov
Un'ora prima...
<bill vieni a farmi sta cravatta, sono negato!> dissi nervoso, poi lo vidi arrivare, <wow per la prima volta in vita mia vedo mio fratello vestito elegante e non da barbone> disse ridendo, <sisi ok ma fammi sta cravatta> lui si avvicinò e me la fece, <ok fatto> disse io mi dirisi in bagno misi del profumo e poi uscimmo di casa, bill e james erano in auto con me mentre guidavo per dirigermi verso la villa in cui si sarebbe svolto il ballo.
Ero arrivato scesi dall'auto, bill e james presero posto sui tavoli mentre io mi misi infila insieme ad altri ragazzi, alcuni li conoscevo altri invece non sapevo proprio chi siano.
La musica iniziò, potevo vedere Miriam dirigersi verso di me, si fermò davanti e poi il ballo iniziò.
(Immagiantevi il ballo come nella serie, l'estate nei tuoi occhi).Miriam's pov
Avevamo appena finito di ballare e ci potevamo accomodare nei tavoli, dove c'erano Simone, mia madre, james e bill.
<siete stati davvero bellissimi> ci disse Simone, e ovviamente mia madre fece delle battutine, passammo la serata parlando e mangiando poi si era fatto tardi e dovevamo andare a casa.
<cherry ti porto in un posto prima> annuì e mi fece salire in macchina mentre gli altri andarono a casa tom mi voleva portare in un posto.
Eravamo in spiaggia, la nostra spiaggia, la stessa in cui mi ha confidato che si rillassava, la stessa in cui abbiamo incontrato josh, mi fece sedere per vedere l'acqua scorrere, <Miriam> disse attirando la mia attenzione, <io, ti amo, ma non quell'amore che si dice tanto per dire, io ti amo, davvero tanto, e voglio passare la vita con te, voglio presentarti come mia moglie, e madre dei miei figli, vivere in una casa tutta nostra, e poter invecchiare con te, perché io ti amo> era la prima tom mi diceva una cosa così bella, mi comossi, per poi baciarlo, un bacio lunghissimo, <anche io ti amo davvero tanto tom> dissi, lui fece un sorriso, e ci baciammo sotto la luna, davanti al mare.
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insieme - tom kaulitz
RomansaCapitolo 29 "Miriam" mi chiamò per poi avvicinarsi a me, "cosa vuoi?" dissi abbastanza fredda, "voglio parlarne" "di cosa?" chiesi, sapendo già la risposta "di noi" "non c'è nessuno noi tom, ho già chiuso con te" dissi, "ascoltami, io.. io ti amo...