La vita non è così semplice come pensavamo, proprio come diceva mio padre.
Denaro, potere o amore e lussuria, ecco tutto ciò che le persone come mio padre cercheranno. Tom e Bill sono proprio al suo fianco, il bisogno di conquistare ogni essere vivente che prospera attraverso la loro genetica rendendo ciò che sono diventati.
Mio Padre non li ha modellati, ha solo scoperto ciò che già c'era.
"Di che cazzo stai parlando, Elizabeth!" Tom gridò agitando frettolosamente la sua pistola nella mia direzione: "Hai creduto alle bugie che ci ha detto nostro padre... Tom, siamo dalla stessa parte." Ho parlato avvicinandomi abbastanza da afferrare la punta della pistola fermando la mano tremante di Tom: "Non può essere vero!" Ha urlato ancora una volta, la mia mano ha puntato la pistola alla mia testa.
"Se pensi che io stia mentendo, se scegli di non credere a quello che dico... uccidimi e lascia che mio padre... Nostro padre te lo dice lui stesso, prima o poi verrà a prenderti la testa." dissi stringendo la presa sul bordo della pistola, fissai profondamente le orbite nocciola di Tom, non sapevo dire cosa stesse pensando ma potevo vedere il suo dito pronto a premere il grilletto.
"Mi dispiace Liz..." sussurrò con la sua voce intrisa di rimorso, io sorrisi dandogli l'ok per finirmi.
Nonostante quello che avevo passato, quella sera non mi pentivo di aver preso la sigaretta Marlboro Rossa di Tom.
Ho sentito il ticchettio della sua pistola e ho chiuso gli occhi, i ricordi mi sono venuti in mente in un lampo.
Fu allora che sentii una voce familiare chiamarmi: "Elle!" Ha gridato, ho aperto gli occhi e, proprio mentre lo facevo, ho sentito un corpo sbattere contro di me e il fuoco di due colpi di pistola esplodere contemporaneamente.
Caddi a terra e guardai in basso vedendo il sangue ricoprire il terreno sotto di me e il corpo rigido di Jamie che giaceva nel mio grembo, i suoi occhi erano senza vita con un singolo proiettile che le trafisse il cranio, l'altro dritto verso il suo cuore. Ho visto Katie urlare al cadavere della sua gemella, correre al fianco di sua sorella sollevandole il corpo leggero e abbracciandola forte. Ho notato la faccia scioccata di Tom, l'ho visto mentre lasciava cadere la pistola e fissava il corpo accanto a noi. Non era scioccato per aver ucciso Jamie, per niente, era invece scioccato dal fatto che fosse disposto a uccidermi.
"Tom, NO!", ho sbirciato lungo il lungo corridoio vedendo un Gustav ferito che si avvicinava zoppicando a noi. Dietro di lui c'era Wolfgang, la mia mente era annebbiata e non potevo credere a chi stavo vedendo. "Gus-" sussurrai la mano mi coprì la bocca mentre emettevo un forte lamento. Le mie lacrime causarono tosse secca mentre mi alzavo immediatamente in piedi e correvo da lui.
Questo era quello che aspettavo, la possibilità di rivederlo. La possibilità di abbracciarlo e dirgli tutto quello che non ho mai potuto dire.
Niente mi tratteneva e in questo momento ho finalmente trovato quello che mi era mancato, per tutta la mia vita.
Il mio corpo sbatté contro il suo mentre lui mi stringeva forte la vita come se avesse paura di lasciarmi andare. Ho respirato il suo profumo L'odore del suo muschio di vaniglia che mi riportava a casa. Per la prima volta ho pianto non di dolore ma di pura gioia, mi sono allontanata esaminandone ogni tratto.
"Pensavo di averti perso, pensavo-" soffocai mentre mi attirava in un bacio profondo, le nostre labbra si incastravano come un pezzo di puzzle finito, il calore del suo corpo mandava scintille sulla mia pelle. "Non ti lascerò mai scappare, non di nuovo..." Disse mentre allontanava le nostre labbra doloranti e rosse. Sorrisi vedendo le lacrime cadere dai suoi occhi nocciola che si appoggiavano al mio tocco.
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The fallen angel (versione italiana)
Action(Dove tutto ebbe inizio: la serie MLN) Elizabeth Moore compie finalmente diciotto anni e decide di lasciare la sua casa. Pensava che trasferirsi a Los Angeles l'avrebbe aiutata a sfuggire al passato e ad ampliare le sue opportunità di diventare un'a...