"Credo di aver portato troppa roba..." dissi cercando di arrivare alla maniglia della porta per aprirla.
"Noooo, mai dai Lix, non dire così" sospirò ironico.
Proprio quando Chan riuscì finalmente ad aprire il portone, un cuscino volò a pochissimi centimetri dalla sua faccia.Egli si guardò attorno allarmato per poi voltarsi nuovamente verso di me con occhi increduli, completamente spalancati come a formare due cerchi perfetti (il che era quasi impossibile in quanto normalmente aveva letteralmente due linee al loro posto).
Non riuscii a trattenermi dal ridere a causa della sua espressione."Oh!!!! Ragazzi sono arrivati!!" qualcuno urlò dall'interno.
Prima di entrare questa volta, Chan si affacciò per controllare che nulla avrebbe potuto attentare alla sua vita.Beh, è iniziata bene no? Per lo meno adesso so che sono simpatici.
Subito dopo cercai di entrare, ma mi bloccai all'ingresso per tutti i carichi che avevo addosso, talmente ingombranti da impedire il passaggio. "Cavolo!" mi lamentai mentre cercavo di spingermi verso l’interno "Aspetta ti aiuto"
Una mano prese uno dei due borsoni sfilandolo da sopra, permettendomi così di togliere la tracolla per passare "Grazie, sei davv-..." alzai lo sguardo per ringraziarlo, ma non feci in tempo che dalla mia bocca uscì un flebile sussulto di stupore, rimanendo poi, subito dopo, senza fiato.Due occhi marroni, quasi neri, incontrarono i miei facendomi arrossire di colpo: in Australia avevo visto e conosciuto molti ragazzi da un bell'aspetto anche perché preferivo i tratti occidentali, o meglio, così pensavo fino a quel momento.
Due ciuffi corvini gli ricadevano dolci sulla fronte contornando perfettamente quel viso dai tratti tanto delicati quanto duri e perfetti.
Ancora incredulo da ciò che avevo davanti, il mio sguardo risalì fino a posarsi su quelle labbra rosee e carnose, in perfetto contrasto con la carnagione candida e incredibilmente perfetta.Quando dopo qualche secondo tornai in me grazie alle urla di qualcuno, mi accorsi della sua altezza leggermente maggiore della mia.
Ma poteva mai essere reale ?
"Io sono Hwang Hyunjin, piacere di conoscerti" sorrise.Oh cazzo.
Sistemai l'altro borsone sulla spalla cercando di tornare nel mondo dei vivi e smettere di fissarlo come un maniaco.
Allungai la mano nella sua direzione "Hiii!" Sorrisi imbarazzato
"Io sono Felix, Lee Felix".Quando aprii bocca questa volta fu lui a restare sorpreso (spero in positivo), non so se dal mio accento "diverso" o dal mio timbro di voce piuttosto grave.
Per la seconda volta sul suo viso, comparve un sorriso a trentadue denti, ancora più luminoso di quello precedente...okok, non devo fissarlo, Lix contegno per favore, hai davanti solo la perfezione in persona pff, che sarà mai??!!
Strinse la mano che gli avevo posto e ricambiò il saluto, eliminando l'imbarazzo che si era creato pochi secondi prima.Feci qualche altro passo verso l'interno per poi buttare quel borsone che avevo ancora tra le mani, per terra.
"Ooooh ma daiii non è possibile che sia umano!"Mi voltai e vidi uno dei ragazzi nel salotto indicarmi.
Arrossii nuovamente.
Ma dai perché dovevo essere proprio io la persona più imbarazzabile (si dice?) su questa terra!!!!Chan dietro di lui iniziò a ridere notando l'espressione palesemente in imbarazzo sul mio viso e insieme a lui, si unì un altro ragazzo.
"Ooh, amico ma da dove vieni?!" Si avvicinò ancora con occhi e bocca spalancati.
Mi venne incontro dandomi una pacca sulla spalla, afferrando un dei borsoni per sistemarlo meglio e toglierlo dall'ingresso
"Sono Jisung, ma preferisco farmi chiamare Han"."Io sono Felix" contraccambiai. "Io e Chan siamo Australiani" risposi alla domanda che ironicamente aveva fatto poco prima.
Chan, sentendo il suo nome alzò una mano per farsi riconoscere da Jisung. "Ma quanta roba hai?" Aggiunse un altro ragazzo raggiungendomi all’ingresso per aiutarmi con le valigie ancora sul pianerottolo (si, avevo praticamente fatto il trasloco okay?).
Si fermò sulla soglia della porta e, cercando di portare tutto in casa, si presentò "Sono Changbin".
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Deep Love Untold
ChickLit"Se nascondere ciò che proviamo, è l'unico modo che ci resta per lasciar vivere il nostro amore, allora sarà il segreto che tutti più ameranno e manterranno al mondo. E' un segreto che sveleremo con i nostri sguardi, lasciando che siano i nostri occ...