Move

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|| FELIX POV ||

Era già passata la prima settimana.

JYP ci aveva dato quel tempo a disposizione per iniziare a conoscerci e ambientarci alla nuova casa.

Più i giorni passavano, più non riuscivo ancora a credere di star realizzando il mio sogno: ero partito dal punto più basso, un punto in cui era impossibile raggiungere quello che adesso era il presente.

Ebbi la possibilità di conoscere meglio i miei compagni, legandomi soprattutto a quelli della mia stanza. 

Io e Han passavamo spesso la sera a giocare ai videogiochi, cosa in cui ero veramente pessimo ma che comunque mi piaceva fare per rilassarmi.

Changbin che inizialmente avevo ritratto come una persona tutta muscoli e niente cervello, era stato capace di farmi ricredere: dietro quell'aria da duro, aveva un cuore buono e altruista, era estremamente simpatico e riuscendo talvolta a farmi scoppiare ridere a crepapelle per ore.

I.N scoprii essere un ragazzo estremamente simile a me, un po' più introverso e timido, con cui però avevo in comune la passione per la moda e le serie anime. Durante questi giorni liberi, ci ritrovammo spesso a uscire e fare un po' di compere al centro commerciale lì in zona, dandoci parecchi feedback su ciò che pensavamo stesse bene all'altro. 

Inutile dire che tornammo in dormitorio con fin troppi sacchetti colmi di vestiti.

Mentre ero intento a scrivere il mio diario sul  letto, sentii qualcuno tuffarsi sopra di me, schiacciando il mio povero corpo sotto il suo peso.

"AAAAA, che bello potersi rilassare un po'" si stiracchiò posizionandosi perfettamente lungo il mio corpo "Vorrei poter dire lo stesso!" alzai la voce divertito. 

Egli infine, sbuffando, si alzò sedendosi al mio fianco prendo ad  accarezzarmi delicatamente la testa, osservando il diario tra le mie mani.

"Scrivi?" mi guardò interrogativo Minho.

"S-si, beh... mi aiuta nel trattenere i ricordi e a far fluire meglio i pensieri...non ho una gran memoria" dissi un po' imbarazzato.

Vidi poi il ragazzo alzarsi e allontanarsi verso il letto di Han che era appena rientrato in camera.

Minho era quella persona a cui mi ero più affezionato: poteva sembrare freddo e distaccato, priva di sentimenti ed emozioni, ma la verità è che era semplicemente introverso e a tratti timido, mascherando questo suo carattere con il mostrarsi apatico e sicuro di sé.

Notai fin dai primi giorni che il suo comportamento nei miei confronti era diverso rispetto a come si relazionava con gli altri, era dolce, mi assecondava e mi parlava ponderando ogni parola prima che uscisse dalla sua bocca, come se avesse paura di ferirmi. 

A volte è vero, aveva la lingua tagliente, ma ciò faceva parte semplicemente del suo carattere.
Sorrisi nel vedere Min e Han che combattevano con i cuscini sul letto, finendo per far perdere l'equilibrio al cucciolo di Quokka (Han)  che rotolò giù finendo sul pavimento.

L'unica persona con la quale non avevo ancora avuto l'opportunità di scambiarci più di un paio di parole era proprio Hyunjin.
Era raro trovarlo in casa e spesso e volentieri era come se scappasse frettolosamente andando non si sà dove.
Quando quelle poche volte cenava o pranzava insieme a noi, c'erano stati dei contatti visivi fugaci, imbarazzanti, come se sia io, sia lui, cercavamo di nasconderci ma allo stesso tempo di studiarci. 
Come sempre, ogni volta che mi beccava ad osservarlo, arrossivo violentemente, lasciando trasportare dalla più pura forma di vergogna.
Allontanando i miei pensieri, decisi di alzarmi dal mio troppo comodo letto e iniziare a prepararmi al meglio, o almeno a provarci, per il mio primissimo shooting.
Come poteva una persona timida come me andare a fare uno shooting...nemmeno io riuscivo a capacitarmi del perché mi avesserero scelto…

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