Fiori d'Inverno

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|| CHAN POV ||

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|| CHAN POV ||

"Pronto?"

- Chan, sono io, Hyunjin

"OH MY GOSH, Hyun come stai? quando torni? dove sei?"

- Hey tranquillo risponderò a tutto ma...sai sto tornando, dovrei essere lì tra un paio di ore. Per caso...mh...stasera sei libero?

"Ma è fantasticooo!!! Saranno tutti al settimo cielo quando ti vedranno! Per stasera dovrebbe essere okay, finirò il nuovo Demo in queste due ore, non preoccuparti!" 

- Grazie Veramente Chan, a tra poco

"Ciao Hyun, fai attenzione!" Attaccai il telefono.

Erano passati all'incirca quattro mesi da quando JYP mi comunicò che Hyunjin sarebbe tornato a casa per un periodo non definito. 

Aveva non solo lasciato la squadra, ma non si era nemmeno reso reperibile al telefono, era come se fosse scomparso dalla faccia della terra: non rispondeva mai alle chiamate, stessa cosa per quanto riguarda i messaggi, sia privati che nel gruppo con tutti.

Pensai che forse aveva avuto i suoi motivi per allontanarsi, così decisi semplicemente di aspettare che prima o poi facesse ritorno. 

Si sentiva la sua mancanza nel gruppo, era quel tipo di persona che sapeva fare qualsiasi cosa, era disponibile per chiunque e ti aiutava senza nemmeno che tu gli chiedessi di farlo.

La sua assenza però più di qualsiasi altro, la sentì, anzi, la subì Lix. Era tornato ed essere una persona che aveva sempre in volto un finto sorriso di circostanza, passava più tempo in camera sua e parlava con gli altri solo se l'argomento lo riguardava o se si discuteva di qualche coreografia o nuovo brano da preparare; per tutto il resto, era semplicemente vuoto.

Cercai allora di tenergli sempre compagnia uscendo di tanto in tanto per fare un po' di shopping o andare in qualche ristorante per mangiare qualcosa. Insomma, cercavo di colmare lo spazio che Hyunjin gli aveva lasciato dentro. 

Sapevo che stesse così per il ragazzo, tutti in casa avevamo capito che tra i due vi era un legame più forte rispetto a quello che legava me e il piccolo, ma nonostante ciò, Felix si ostinava a negare l'evidenza, negare che qualcosa in lui si fosse rotto.

Come se tutta questa storia non fosse già abbastanza, la situazione clinica del ragazzo era peggiorata da un giorno all'altro e più i giorni passavano, più i sintomi già evocati in passato riemergevano.

Alcuni giorni non riusciva nemmeno ad alzarsi dal letto a causa della paralisi momentanee dei nervi delle gambe, altre volte invece accadeva che durante il suo allenamento in sala, sveniva per parecchi minuti....e ancora, vi era la perdita di coordinazione e la distorsione dello spazio e talvolta, erano anche peggiori del non potersi alzare dal letto la mattina. 

Avevo il terrore che tutto ciò potesse peggiorare, catapultandoci dall'oggi al domani a quel giorno, il giorno della nostra promessa.

Tra i vari pensieri non mi accorsi delle due ore trascorse, così come promesso a Hyunjin, misi a posto la mia postazione, presi lo zaino e mi avviai verso casa.

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