A machine for OC| I Miei Oc Per Varie Role

Ludopatia

Nome

Jean-Noel.

Il nome Jean(che sarebbe la versione francese di John o Giovanni) significa Dio è misericordioso, mentre Noel nome risale alla nascita di Gesù, che veniva chiamata "natalis dies" che significa "giorno di nascita". Successivamente è emerso nell'inglese medio come "Nowel".
Fin dal Medioevo il nome veniva tradizionalmente dato ai bambini nati durante il periodo natalizio.

I suoi amici dicono che ha un che di antiquato e che dovrebbe cambiarlo, ma a lui piace. Si fa chiamare solo Jean, ma c'è chi lo chiama Jonny.

Cognome

Cartier.

Dal cognome Carter, che era un nome professionale per qualcuno che trasportava merci. Si ritiene che derivi originariamente dal latino carrum , che significa "portatore".

Nazionalità

Canadese.

I suoi genitori erano di origine francese, ma sono arrivati in Canada quando erano piccoli e perciò sono ormai canadesi naturalizzati.

Età

22 anni. Per il calendario cinese lui é sotto il segno del cane essendo nato nel 1958 mentre per l'oroscopo occidentale é Vergine, essendo nato il 7 Settembre.
Le persone nate sotto il segno del Cane sono leali e oneste, amabili e gentili, ma anche caute e prudenti. A causa del loro forte senso di lealtà e sincerità, i Cani fanno qualunque cosa per le persone che ritengono importanti per loro. Non sono buoni comunicatori, quindi è difficile per loro condividere i pensieri con gli altri. A causa di ciò, tendono a dare l’impressione di essere testardi.
Anche il segno della vergine é caratterizzato da prudenza e autodisciplina.

Storia

A differenza della maggior parte delle creature create dal sadico sottoscritto, é crescito in una famiglia amorevole e protettiva. Tanto protettiva. Troppo protettiva.
É anche cresciuto in un cittadina molto piccola e tranquilla, una di quelle in cui tutti si conoscono e si fanno i fatti degli altri e i locali più scatenati sono tutti nelle città più lontane. Suo padre era un insegnante nella scuola superiore locale mentre sua madre era la proprietaria di una piccola pasticceria.

Essendo figlio unico, era tenuto sotto controllo dai genitori, che involontariamente gli fecero capire che le loro aspettative erano molto alte visto che non avevano altri figli per portare avanti l'eredita di famiglia. Non voleva deluderli ed essere un fallimento.
Quando era bambino non giocava mai con gli altri bambini, perché gli veniva detto che solo le persone di basso rango fanno giochi in cui ci si sporca e corre, per cui se ne stava sempre in un angolo per non sporcarsi e faceva i compiti assegnati anche per molti giorni più avanti.

Negli anni delle medie e delle superiori non aveva molti amici, passando il tempo a studiare per prendere sempre i voti più alti o ad andare alle attività extra scolastiche e quando usciva ritornava sempre presto per rispettare il coprifuoco che si era imposto da solo. Questo lo faceva sentire un po' emarginato, ma non voleva deludere le aspettative della famiglia. Tuttavia aveva davvero bisogno di qualcosa che non fosse lo studio o aiutare la madre con il lavoro.
Mentre era nella cantina trovò qualcosa che attirò la sua attenzione: una macchina fotografica. Fu amore a prima vista. Di nascosto sviluppava le foto e le incollava in un album che teneva sotto il letto. Non erano foto artistiche, erano foto che ritraevano oggetti ed eventi a caso, ma per lui erano un vanto e dei bei ricordi.

Dopo il diploma i genitori volevano che restasse lì ad aiutare con l'attività del padre. Fu la sua prima ribellione in assoluto. Disse che voleva andare in città e diventare fotografo o comunque un artista. Ci fu una discussione molto accesa. Dicevano che fare il fotografo non é un lavoro sicuro e che non paga tanto, ma lui ha insistito dicendo che non gli importa fare un lavoro poco pagato, perché era felice di farlo. Alla fine acconsentirono, ma dal loro sguardo capì che erano molto delusi. Si sentì malissimo, pensando che tutti i suoi sforzi per essere perfetto sono stati inutili alla fine. Tuttavia era stata una sua scelta e doveva subire le conseguenze.