Versailles

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Nome

Maxime De Villiers.

Maxime, un nome neutro rispetto al genere con radici francesi, significa "il più grande". È legato alla parola latina maximus , che significa "il più grande.
Nonché la preside della scuola di magia e stregoneria di Beauxbaton in Harry Potter.

Rango

Conte, per tecnicismo. Dopotutto non é stato diseredato.

Occupazione

Sarto.

Come si trova a Versailles

Un posto pieno di sfarzo, begli abiti, intrighi e pettegolezzi? Il posto che fa per lui.
Tuttavia gli ricorda anche il fatto che non é più il benvenuto in famiglia a causa delle sue azioni, ma poi gli passa.
E poi la gente li é facile farsela amica con i giusti mezzi.

Prestavolto

Prestavolto

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(Taron Egerton)

Carattere

A differenza di suo padre, lui é molto più cinico e manipolatore.
Da bambino e soprattutto da adolescente era molto più idiota e meno esperto della vita, ma poi é cresciuto. Certo, é ancora incosciente, ma non é piu tanto stupido quanto sicuro di sé. Molto. Troppo.
Non sa farsi i cazzi propri, tanto che quando consegna un vestito cerca di ottenere informazioni sia per parlare sis per eventuale ricatto. Inoltre non ha problemi a fare qualunque cosa per ottenere ciò che vuole.
Tuttavia non é interessato al potere, anche perché trova il governare noioso, vuole solo fare quello che vuole senza che nessuno gli scassi le palle.

Non é molto bravo nelle situazioni di stress, perdendo la sua patina di calma e rivelando che é anche un po' un moccioso.

Nonostante tutto, ci tiene veramente a suo padre e pensa che lui abbia fatto la cosa giusta liberandolo dalla sua relazione tossica. Spesso si preoccupa di recapitare i vestiti migliori per lui, ma é troppo orgoglioso per accettare il denaro che lui gli manda. Ne ha bisogno di più lui.

Storia

Suo padre era molto felice quando nacque, sua madre.... non tanto.
Già portate quel bambino nove mesi era stata una rottura, crescerlo? Orrore.

Di solito infatti stava con la sua tata, al quale rimase affezionato, mentre la madre viveva la sua vita.
Quando fu più grande tuttavia gli ha insegnato il gusto nel vestire e le buone maniere, anche se i loro rapporti rimasero superficiali.
Con il padre invece andò meglio. Lui cercava di esserci sempre e spesso cercava di fare le cose insieme a lui, anche la professione di medico.
Fu verso i dodici anni che inizio ad interessarsi al cucito ed effettivamente portato per quello. Abel l'ha prese bene, in fondo anche quello era un lavoro importante e se lo rendeva felice perché no?

Crescendo inizio a capire che le cose tra i suoi genitori non erano così romantiche.
Le urla, i capricci su tutto ciò che non andava in lui e le successive scuse lo avevano insospettito, ma fu quando aveva 18 anni capi che decisamente era una relazione unilaterale: era al teatro con degli amici e tra la platea aveva scorso la madre con un uomo che non conosceva.
Strano, aveva detto che andava a trovare le sue sorelle. Li per li non ci fece caso, magari era un amico o un parente che non conosceva, ma quando li scorse a baciarsi il suo cuore mancò un battito.

Dopo la rappresentazione li segui per i vicoli, fino a raggiungere una casa dove entrarono, non senza essersi parlati con parole che lasciavano poco all'immaginazione.
A quel punto era incazzato: suo padre l'amava con tutto se stesso, come aveva potuto?

Decise che l'avrebbe pagata entrambi, ma non sapendo come fare lui stesso e non volendo ammazzare direttamente il suo genitore decise di pagare qualcuno per l'atto e per il silenzio.

Non verso lacrime al funerale, anche se gli si ruppe il cuore per suo padre che piangeva a dirotto, ma l'aveva fatto per lui.
Tuttavia il sicario, nonostante i soldi, decise che voleva altri soldi e inizio a ricattarlo.
Inizialmente non ci diede peso, ma quando gli arrivò notizia che si stavano spargendo sospetti, decise di pagare il ricatto.
Arrivò sul punto dell'incontro, ma prima che l'assassino potesse prendere i soldi Maxime lo aggredì da dietro con un bisturi che aveva rubato dalla borsa medica.
Le ha prese facendosi un occhio nero e ha sputato sangue, ma alla fine l'ha spuntata.

Soddisfatto, torno a casa, ma ormai le voci erano circolare.
Abel era preoccupato per il figlio.
Come era possibile una cosa del genere, che il suo bambino fosse un assassino?
Si era inoltre accorto che Maxime stava diventando sempre più distante e silenzioso e voleva capire cosa stava succedendo.
Fu la goccia che fece traboccare il vaso.
Confermò che era stato lui, perché non voleva più vederlo soffrire per quella donna maledetta.
Lascio casa il giorno stesso e andò a vivere a Parigi.

Continuava il suo lavoro e andava spesso a Versailles, ma i due si vedevano di rado.

Sessualità

Bisessuale.

Curiosità

Non gli piace l'acqua.

Ha paura dei topi, tanto che corre urlando se ne vede uno.

Preferisce il freddo al caldo perché i vestiti estivi per lui non sono belli come quelli invernali.

Gli piace giocare a carte, ma ogni morte di papa fa scommesse.

Talvolta mette i tacchi per sembrare più alto.

Azraphels, -bohemjanrhapsody

A machine for OC| I Miei Oc Per Varie RoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora