CAPITOLO 7: LA CHIACCHIERATA E LA CONOSCENZA

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<<Melissaaa svegliati andiamo al campo>> urla mio fratello nel mio orecchio; <<ma sei pazzo! Che cosa urli?! Comunque non c'ho voglia non mi rompere>> urlo io a mia volta con la testa sotto il cuscino, ieri sono andata a dormire tardi perché non riuscivo a dormire; <<non me ne frega, dai muoviti ti prego>> alzo la testa levandomi il cuscino e lo guardo negli occhi, e quindi gli dico di sì, mi sono appena svegliata e non c'ho voglia di litigare, già non ne ho voglia durante la giornata che sono sveglia già da un po', figuriamoci appena sveglia; <<ahh e va bene>> dico io scocciata mentre rimetto la testa sotto il cuscino e inizio ad insultarlo, ma lui se ne frega; <<EVVIVAAAA, *fa la tosse finta* preparati>> dice lui andandosene, io non avendo altra scelta, inizio a prepararmi.
Mi sono appena vestita, mi sono messa un cargo nero con i dettagli bianchi, la maglietta di mio fratello e le Jordan 4, e come al solito una felpa; faccio colazione, salutiamo Daniela e la piccola Alicia e usciamo dirigendoci verso il campo. Appena arrivati lui va a cambiarsi e io vado in campo
JOAO'S POV
Sono appena arrivato al campo per l'allenamento, entro negli spogliatoi e trovo il mio compagno di Nazionale, solo lui; <<ciao>> mi saluta lui; <<ciao>> lo saluto io; <<va tutto bene?>> mi chiede; <<si tutto bene, perché me lo chiedi?>> rispondo e chiedo; <<bho ti vedo un po'... Strano, è successo qualcosa?>> dice lui; <<no va tutto bene, non è successo nulla>> mento, non va affatto bene, non faccio altro che pensare a lei da quando l'ho vista fuori dallo stadio il giorno del mio debutto e quello del mio compagno di Nazionale, penso qualcosa da dire prima che mi chieda qualche altra cosa <<tu invece come stai?>> chiedo io velocemente; <<si tutto bene>> dice lui; cerco qualche altra cosa da dire <<pronto per andare in Portogallo a fare le Qualificazioni per gli Europei del 2024?>>, stiamo andando anche molto bene, tanti gol fatti e 0 subiti, ma non voglio tirarmela, non sarebbe giusto nei confronti degli altri calciatori e delle altre squadre, e comunque è merito di tutta la squadra; <<si, e forse a sto giro porterò anche mia sorella>> dice lui, io mi blocco li sul posto, per fortuna ero di spalle e fermo almeno non ha visto la mia faccia forse lo ha capito e vuole trarmi in inganno; <<davvero? Ma non avevi detto che non sarebbe andate in uno stadio e già è tanto che sei riuscito a convincerla a venire qui?>> chiedo io, però questa cosa un po' la penso davvero e sono curioso; <<si infatti, per questo ho detto forse, sto provando a convincerla>> dice lui; <<e?>> chiedo io curioso; <<come mai ti interessa così tanto?>> mi chiede lui con una faccia e una voce che sembrano dire tipo: ti ho scoperto; io non so cosa dire quindi mi limito a stare zitto e continuo a cambiarmi; <<Félix, il gatto ti ha mangiato la lingua?>> dice ironico; <<cosa?>> chiedo io girandomi verso di lui; <<ah allora hai ancora la lingua, rispondi alla domanda che ti ho fatto>> dice lui ancora ironico mentre si avvicina; <<quale domanda?>> dico io nonostante ricordassi la domanda; lui fa una faccia del tipo: lo sai; <<te lo giuro non me la ricordo>> dico io; lui mantiene la stessa faccia; <<vabbé allora non ti rispondo>> dico io con nonchalance; <<sisi va bene, tanto la verità la conosciamo tutti e due>> dice; sta cercando di provocarmi, per cui gli reggo il gioco <<ah si, è quale sarebbe la verità?>> chiedo; <<lo sai>> dice lui; <<evidentemente non lo so, sennò non te lo chiederei non ti pare?>> dico io, fa una faccia sopresa, non sa cosa dire, ZITTITO, <<dato che mi sono finito di cambiare vado in campo, quando avrai la risposta vienimelo a dire>> dico io soddisfatto con un sorrisetto in faccia mentre vado in campo; <<aspetta un attimo>> mi ferma; <<dimmi>> dico girandomi verso di lui; <<parlando seriamente>> *fa una pausa* <<ma a te interessa mia sorella per caso? Cioè ti piace?>> chiede lui; io rimango immobile alla domanda, non mi aspettavo che me la facesse, <<ma che cosa stai dicendo? No non mi piace, senza offesa>> rispondo io; <<João puoi dirmelo non mi arrabbio, anzi, almeno so che si mette con qualcuno di decente perlomeno, allora? Ti piace?>> dice lui; <<forse>> dico io senza accorgermene perché stavo pensando a lei, e li mi maledico per essermi fatto sgamare; il mio compagno di Nazionale fa una faccia tipo: dimmi la verità e non mentire a te stesso; e io mi alla fine mi arrendo <<si, mi piace>> dico io guardando le scarpe; <<alleluia ci sei riuscito a dirlo>> dice lui; lo guardo negli occhi sorpreso facendo un faccia sorpresa, pensavo fosse una domanda a trabocchetto e invece no a quanto pare; <<va bene, allora facciamo così, io vi presento e voi per quanto riuscite parlate, poi quando trovate un momento iniziate a conoscervi, sempre che lei voglia, però credo di si>> dice lui; <<davvero?>> chiedo sorpreso; <<si, perché?>> risponde e chiede confuso; <<bho non so, non me lo aspettavo; <<tranquillo la conosco,vedrai che andrà bene>> mi rassicura lui mettendomi una mano sulla spalla guardandomi negli occhi; <<grazie>> dico io; <<figurati>> risponde lui, <<anzi spero che mia sorella si metta con un ragazzo come te>> dice lui; <<in che senso come me?>> chiedo io; <<che la rispetta, sia fedele, la faccia sentire protetta, al sicuro, amata... Insomma hai capito che intendo!>>; dice lui scherzoso sull'ultima parte, ma seriamente sulla prima parte; e così scoppiamo a ridere; <<e come fai a sapere che sono davvero così? Cioè ci siamo sempre visti solo in Nazionale e ora giochiamo insieme anche nella squadra di club, però come lo sai?>> dico io; <<lo so, ti ho conosciuto meglio, a grandi linee so cosa è successo con la tua ex più o meno, e soprattutto cosa più importante, mi fido di te a tal punto di "affidarti" mia sorella>> dice lui; questa risposta mi sorprende, e il solo pensare a noi due insieme per sempre mi fa spuntare un sorriso enorme sulle labbra, ma si spegne subito ripensando a quando ha nominato la mia ex; lui capisce tutto e se ne accorge <<eii, tranquillo, so che hai paura per ciò che è successo con la tua ex, ma ti assicuro che mia sorella è diversa, non ti ferirebbe e non ti tradirebbe mai, fidati di me, la conosco>> dice lui; <<va bene, ti credo, e comunque si vede, sono io che per un attimo sono stato così nel ricordarmi il passato>> dico io; <<se hai bisogno ci sono, tra tutte le persone, Nazionale e squadra di club, sia io sia te saremo le persone che si vedono di più>> dice; <<esatto>> rispondo io; dopodiché scoppiamo a ridere, e successivamente arrivano gli altri; <<ciao portoghesi, cosa avete da ridere?>> chiede Ferran Torres curioso; <<esatto vogliamo saperlo tutti>> dice Araújo; io e il mio compagno di Nazionale ci guardiamo e successivamente rispondiamo; <<no niente>> rispondo io guardando prima i nostri compagni poi il mio compagno di Nazionale; <<esatto, nulla di importante>> dice il mio compagno guardando prima loro poi me; poi appena finisce di parlare ci guardiamo negli occhi e facciamo un sorrisetto "complice"; <<d'accordo voi due siete misteriosi, lo scoprirò da solo in un altro modo>> dice Ferran ironico e con nonchalance, scatenando una risata generale in tutto lo spogliatoio; così ci richiama Xavi <<ragazziii, in campo adesso>> dice sorridendo; così tutti ci dirigiamo verso il campo, io e il mio compagno compagno di Nazionale siamo i primi a partire per andare ad allenarci in campo e ci mettiamo a parlare.
MELISSA' POV
Arrivo in campo dove trovo Xavi che parla con Ter Stegen non appena mi vedono mi sorridono e mi salutano e io ricambio, mi chiamano e io vado da loro, ci mettiamo a parlare del più e del meno poi Xavi viene chiamato, quindi va a parlare, e intanto lascia me e il portiere tedesco da soli per cui ci mettiamo a parlare; <<allora come va?>> mi chiede interessato e sorridente, come al solito da quando lo conosco; <<bene dai, tu invece? Come va?>> chiedo io successivamente; <<tutto bene>> dopo pochi secondi di silenzio il portiere riprende a parlare facendomi una domanda <<abbiano parlato una sola volta, con questa due, ma quel poco che abbiamo parlato e per come ti conosco, quindi poco, sento che c'è qualcosa che non va, CON ME, me lo sento>> dice lui marcando le parole con me; io cedo e rispondo <<mi sento in colpa per come ho reagito ieri>>; vedo comparire sul portiere una faccia perplessa e confusa, probabilmente non capisce a cosa mi riferisco; <<che ti ho urlato addosso per la domanda che mi avevi fatto, non ne avevo il diritto scusami ho i sensi di colpa da ieri dopo che l'ho fatto>> dico dispiaciuta; <<ah per quello, no tranquilla fa nulla, forse non avrei dovuto chiedertelo>> dice lui sincero e dispiaciuto; <<no è colpa mia, e... Posso fidarmi di te? Cioè se ti dico una cosa non vai a dirla in giro>> chiedo speranzosa; <<ma va la, sarò una tomba, lo terrò per me fidati, dimmi pure>> mi risponde dandomi la sua completa attenzione, gesto che apprezzo molto sinceramente; <<ok allora...>> mi guardo intorno prima di riprendere a parlare per paura che qualcuno possa sentirci; il portiere capisce <<fidati non ci sente nessuno, ma se ti fa sentire più sicura e libera di parlare possiamo spostarci più in là>> mi dice; io annuisco e ci spostiamo in un posto del campo più appartato e lui mi incinta a parlare; <<quando vuoi io sono tutto orecchi pronto ad ascoltarti>> dice lui; <<allora hai presente la domanda che mi feci ieri e alla quale io ebbi quella reazione?>> gli chiesi; <<parli di quella in cui ti chiedevo se per caso ti piace João Félix?>> chiede lui; io annuisco; <<si mi ricordo, e?>> chiede lui guardandomi negli occhi attendendo che io continui; <<ecco io ho reagito in quel modo dicendo di no, ma forse avevi ragione, credo mi piaccia>> rispondo io aspettando che lui dica qualcosa e vedo che la sua faccia diventa una faccia stupita; <<ma è fantastico! Secondo me pure tu gli piaci, sapevo che forse vi piaceste a vicenda, l' ho capito da come vi guardate e come vi cercate con lo sguardo, e ad essere sincero anche dalla scena di ieri, però non ho voluto insistere per non essere stressante e farmi gli affari tuoi>> dice lui; ed ecco che i sensi di colpa si fanno di nuovo strada nel mio corpo, anche se so che non era sua intenzione, pare accorgersene; <<eii, non farti invadere dai sensi di colpa, non te lo sto rinfacciando>> mi dice lui per tranquillizzarmi, cosa strana dato che è una cosa che sanno fare solo mio fratello e Daniela, e anche la piccola Alicia in parte, penso che io e lui diventeremo grandi amici, spero, mi sta un botto simpatico; <<grazie, e scusa davvero tanto>> dico io; <<no non preoccuparti davvero, stai calma>> dice lui mettendomi le mani sulle spalle e guardandomi negli occhi; <<comunque tornando a prima, davvero forse gli piaccio?>> chiedo al portiere; <<secondo me si>> risponde lui; <<il problema è che ho paura>> ammetto; <<ah ecco ciò che ti blocca e che ti fa comportare in modo strano>> dice lui; <<già...>> dico io abbassando la testa e guardando le scarpe, lui se ne accorge e cerca di tirarmi su di morale; <<eii tranquilla, se ho capito bene ciò che è successo quando troverai la persona giusta andrà tutto bene fidati, tutte queste paure che hai spariranno e, se èla persona giusta, te ne accorgerai e non te ne pentirai, fidati te lo dico per esperienza personale>> dice lui guardandomi negli occhi e nel mentre che parla cedo comparire sul suo viso un sorriso enorme e innamorato, al wuale mi incurisosico; <<come mai quel sorriso? Sempre che tu voglia dirmelo>> chiedo speramdo di non essere inopportuna; <<pure io anni fa avevo paura diciamo, però quando ho conosciutola mia attuale moglie giuro che sono diventato la persona più felice del mondo>> dice sorridente e innamorato, <<ti auguro lo stesso, non ti conosco benissimo ma sento che te lo meriti>> dice lui guardamdomi negli occhi; <<grazie davvero>> dico io sorridendo; <<figurati, se hai bisogno di parlare ci sono, non ti giudicherò, cercherò di aiutarti per quel che posso e sarò una tomba fidati>> dice lui; <<grazie veramente portiere,  penso che ti chiamerò così, ti va bene o ti da fastidio?>> dico io sorridendo; <<prego, no non mi da fastidio, anzi devo dire che mi piace credo che tu sia la prima persona che mi abbia dato questo nomignolo prima d'ora>> dice lui sorridendo; <<scusa la domanda ma... Posso abbracciarti?>> chiedo sperando di non aver esagerato; <<certo>> risponde lui sorridendo e abbracciandomi, e io ricambio; <<potrei chiederti il numero che se ho bisogno posso scriverti?>> chiedo io quando sciogliamo l'abbraccio; <<si certo>> risponde lui, dopodiché ci scambiamo i numeri; <<ah comunque, mio fratello vuole farci conoscere>> dico io; <<te e João Félix?>> chiede lui; io annuisco; <<bhe buona fortuna allora, guarda sono proprio lì>> dice il portiere indicando il punto in cui ci trovavamo prima, io mi giro e vedo che mio fratello parla con il suo compagno di Nazionale; io mi giro verso il portiere e lo ringrazio <<grazie>>; <<figurati>> risponde lui; e subito dopo sento mio fratello che mi chiama <<MELISSAAA, VIENI QUI PER FAVORE?>>; <<SI ARRIVO>> rispondo io, mi giro verso il portiere <<poi dopo ti faccio sapere>> gli dico; <<va bene>> mi risponde lui sorridente; successivamente vado da mio fratello in compagnia del suo compagno di Nazionale; <<eccomi, dimmi>> dico appena sono arrivata, e subito parte l'eye contact con il portoghese affianco a mio fratello; <<sorellina, ti presento João Félix, mio compagno di Nazionale, João, ti presento Melissa, mia sorella>> lui allunga la mano e io faccio lo stesso stringendola, subito dopo le stacchiamo; <<bene io vi lascio parlare, però veloci, che tra poco iniziamo con l'allenamento>>; entrambi annuiamo contemporaneamente, e successivamente mio fratello va a parlare con Ferran Torres che si mettono a scherzare e a fare qualche palleggio insieme a Gavi e Raphina e rimango da sola con il portoghese di fronte a me; è lui il primo a prendere parola tra i due <<finalmente ci conosciamo come si deve e non scambiandoci solo sguardi>> dice lui, e io per un attimo rimango spiazzata nel sentire la sua voce per la prima volta, è così... Bella; però mi riprendo subito <<esatto>> rispondo io non sapendo cosa dire.

Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo, scusate se pubblico solo ora solo che avevo da studiare e non sono stata molto bene, però ecco il capitolo, probabilmente uno di quelli che stavate aspettando di più, il capitolo in cui il fratello della nostra protagonista li presenta a vicenda, cosa succederà nei prossimi capitoli? Lo scopriremo nei capitoli successivi. Buona lettura.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora