CAPITOLO 9: PRIMO GIORNO IN PORTOGALLO PT1

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Mi sono appena svegliata in Portogallo, sono qui con mio fratello e il suo compagno della squadra di club, per le Qualificazioni agli Europei del 2024, stanno andando molto bene, non avevo dubbi comunque. Sono appena scesa in cucina dove ho trovato mio fratello che beve il caffè; <<eii buongiorno>> dico io salutandolo e dandogli un bacio sulla guancia; <<buongiorno bella addormentata>> dice ricambiando il saluto e il bacio sulla guancia; <<cos'è successo?>> chiedo non ricordandomi nulla; <<ieri eri così tanto stanca e distrutta che ti sei addormentata sul divano così ti ho presa e ti ho portato in camera>> mi spiega lui; <<e abbiamo dormito insieme?>> chiedo; <<si, perché?>> chiede lui; <<nulla, curiosità>> dico; <<l'ho fatto anche perché queste potrebbero essere le nostre ultime dormite insieme>> dice, ho capito a cosa si sta riferendo; <<se sei scemo fratello mio>> dico sedendomi, bevendo il cappuccino e mangiando dei biscotti; lui ride; <<comunque, pronta per venire al campo?>> mi domanda mio fratello; <<più o meno, ma lo sanno?>> chiedo; <<no, lo sappiamo solo io, te e João>> risponde lui; <<sei sicuro che possa venire?>> chiedo un po' preoccupata; <<si, il mister prima di partire per venire qui in Portogallo mi ha chiamato chiedendomi se saresti venuta>> dice lui; <<e tu che hai risposto?>> domando; <<che avresti deciso tu>> mi risponde lui; <<mh>> "dico" io non sapendo cosa dire; <<pronta per vedere le reazioni di tutto tranne quelle di due persone?>> chiede mio fratello con una faccia e un sorriso che parlano da soli; <<e me lo chiedi pure?>> dico io con la stessa faccia e lo stesso sorriso, intanto ho finito il cappuccino e biscotti; <<allora vai a preparati>> dice mio fratello; io mi alzo sorridendo e salgo a preparami; mi metto un cargo, una maglia della Nazionale Portoghese, le nike air Force 1, e come al solito una felpa, rubata a mio fratello sta volta; mi vado a fare i capelli con un po' di onde, bho mi andava, e poi mi trucco leggermente per travestire la mia faccia da zombie, scendo e trovo mio fratello seduto sul divano che mi aspetta e usciamo. Siamo arrivati al campo dove si allena la Nazionale; entra prima mio fratello e poco dopo mio fratello mi chiama ed entro; e appena entro tutti rimango a bocca aperta, tutti tranne due logicamente; <<ma sei davvero qui o è un illusione? SCUSATEMI MA LA VEDO SOLO IO O LA VEDETE PURE VOI?>> urla CR7 scatenando le risate generali; <<sono davvero qui>> rispondo io ridendo; <<ma allora sei venuta>> dice Roberto Martinez venendo verso di me e abbracciandomi, e io ricambio l'abbraccio; <<già>> rispondo io appena finisce l'abbraccio; <<non ti vedo da un sacco, come stai?>> chiede sorridendo; <<bene dai, voi?>> chiedo; <<meglio ora che ti abbiamo vista dal vivo dopo tanto>> dice Ruben Neves spuntando da dietro i suoi compagni; e io gli corro subito addosso abbracciandolo; <<che cosa ti fatto cambiare idea nel venire qui?>> chiede Bernardo Silva mentre io indietreggio e mi posiziono vicino a João; io sto per rispondere ma mio fratello mi anticipa; <<il motivo e qui affianco a me>> dice mio fratello indicando il suo compagno di Nazionale e della squadra di club con la testa; io e lui ci guardiamo e ci imbarazzato un po'; <<ush, cos'è successo tra voi due?>> dice Ruben Dias indicandoci con l'indice e il medio alternandoli; <<niente>> diciamo insieme io e il numero 11 vicino a me girandoci contemporaneamente e guardandoci per un poi di secondi che per me erano infiniti, e forse anche per lui; <<sisi ci crediamo tutti>> dice Bruno Fernandes; <<davvero giuro>> dico io ridendo, anche se c'è poco da ridere; <<va bene basta così tutti in campo ed iniziamo l'allenamento>> urla Roberto Martinez battendo le mani e facendo finta di essere arrabbiato, salvandoci, perlomeno me per ora, João si dovrà subire i suoi compagni durante l'allenamento; tutti si mettono a ridere e corrono in campo per iniziare l'allenamento; <<grazie>> dico a Roberto quando tutti sono andati via; <<figurati, tu puoi andare pure a sederti>> mi dice sorridendo; <<va bene grazie>> gli rispondo; lui in risposta mi sorride e poi va dagli altri.
Hanno appena finito l'allenamento e quindi si vanno a cambiare, nel mentre io esco fuori a prendere una boccata d'aria, poco dopo vedo uscire lui, João Félix, mi piace troppo dirlo; <<eii ciao>> mi viene a salutare sorridendo; <<ciao>> lo saluto io sorridendo; e successivamente mi abbraccia, e io ricambio, non subito dato che non me lo aspettavo; <<come va?>> mi chiede; <<bene te?>> chiedo; <<bene>>; ci guardiamo negli occhi sorridendo per non so quanto tempo; <<senti volevo chiederti una cosa>> mi dice; <<dimmi>> chiedo io curiosa dandogli il 100% della mia attenzione; <<ti andrebbe di venire da me più tardi? Almeno iniziamo a conoscerci meglio, se vuoi ovvio, non sentirti obbligata>> dice; io mi irrigidisco e lui se ne accorge; <<eii te l'ho detto, non sentirti obbligata, comunque non voglio farti del male, voglio solo conoscerti meglio e capire>> dice; <<capire cosa?>> chiedo io non capendo; <<capire perché ogni volta che ti sono vicino, ti parlo o ti propongo qualcosa di qualsiasi genere ti comporti in modo strano>> dice spiegandomi; <<scusa, non volevo darti questa impressione, ho solo paura>> dico io; <<paura di cosa?>> chiede con una faccia che è un mistro tra preoccupazione e curiosità; <<non di te, ma del mio passato>> dico; <<se penso di aver capito ti dico una cosa, io non voglio farti del male, anzi tutto il contrario fidati, io e te siamo più simile di quanto ti possa immaginare, almeno all'apparenza>> dice rassicurandomi, <<d'accordo, facciamo in questo modo>> dice, e dopo pochi secondi riprende a parlare, <<tu se te la senti oggi vieni, se ti trovi bene ci vediamo più spesso, dato che comunque io e tuo fratello ci vedremo molto molto spesso come già sai, e se ti trovi male non verrai più a casa mia e ci vedremo quando saremo con gli altri, però dammi almeno una possibilità>> dice lui guardandomi negli occhi, questo è uno dei miei punti deboli, non glielo detto, ma penso che lo abbia capito, ma solo luici riesce; <<va bene accetto>> dico io sorridendo e guardandolo negli occhi; e lui sorride; <<quando?>> chiedo; <<oggi pomeriggio alle 15?>> dice lui; <<va bene>> dico io; <<poi ti mando la posizione>> mi dice lui; <<ok va bene>> gli rispondo io; subito dopo escono Ruben Dias, Bernardo Silva, Bruno Fernandes e Rafael Leão che vengono da noi; <<allora come va qui?>> chiede Ruben Dias; <<bene>> rispondo io; <<che cosa facevate? Siete strani>> dice Bernardo Silva; <<nulla, parlavamo>> rispondo io; Leão fa una faccia strana; <<che hai?>> dice il portoghese affianco a me rivolgendosi al compagno; <<mh? Io?>> chiede il giocatore del milan indicandosi con io dito indice; <<si>> risponde João; <<ah, no nulla sono stanco>> dice passandosi le mani sulla faccia; <<ci sta, siamo tutti un po' stanchi>> dice Bruno Fernandes; <<Bruno tra poco è il tuo compleanno giusto?>> gli chiedo; <<si, e?>> chiede lui non capendo probabilmente; <<no niente ero curiosa, ti auguro di fare almeno un gol, sempre che ci sarà una partita il giorno del tuo compleanno>> dico io; <<si c'è quella contro la Slovacchia in trasferta>> dice João; <<mh, fatevi valere>> dico io scatenando le risate a tutti i presenti; appena si calmano Bruno prende parola <<comunque grazie>> mi dice Bruno Fernandes sorridendo; <<figurati>> gli rispondo sorridendo; successivamente esce mio fratello mentre parla con Ruben Neves; <<cosa c'è da ridere?>> chiede mio fratello con una faccia palesemente stanca, <<nulla, chiacchieravamo, voi di cosa parlavate?>> dico io; <<delle prossime partite e della Nazionale>> mi risponde Ruben Neves; <<mh ci sta>> dico io non sapendo cosa dire; <<sorellina andiamo? Sono stanco oggi, più degli altri giorni non so perché>> mi dice lui; <<si andiamo>> rispondo io, <<ciao a tutti>> saluto le persone con cui parlavo poco fa; <<ciao>> rispondono loro in coro; <<ci vediamo dopo>> mi sussurra il portoghese affianco a me; <<ok> gli dico guardandolo e sorridendogli.
Io e mio fratello siamo appena arrivati a casa, mi metto qualcosa di più comodo, quindi una tuta, vado a cucinare e mangiamo, dopo aver sparecchiato mio fratello prende parola <<io vado un po' a dormire>> dice mio fratello; <<ok>> gli dico io; <<tu cosa fai?>> mi chiede lui; esito un attimo poi gli rispondo; <<mi vedo con João Félix>> gli rispondo, è inutile nasconderlo, tanto prima o poi lo scoprirà quindi tanto vale dirglielo subito; <<seria?>> mi chiede lui sorpreso; <<si>> gli rispondo io; <<ah, fai attenzione, non dico per lui, non è una persona pericolosa, proprio per niente, ma sai a cosa mi riferisco>> mi raccomanda lui; <<e digli di trattarti bene, sennò se la vedrà con me>> mi dice mentre sale le scale per andare al piano di sopra; <<riferirò>> dico io ridendo; <<ecco brava, no dai seriamente, fai attenzione, ok?>> mi dice lui; <<si va bene>> dico io; <<e qualsiasi cosa succeda, vienimelo a dire>> dice lui; <<va bene, te lo prometto, e grazie davvero fratellone, nonostante tutto ci sei sempre stato>> dico io; <<succeda quel che succeda, per te ci sarò sempre, cascasse il mondo>> dice lui facendomi apparire un sorriso enorme sulle labbra; <<grazie davvero>> lo ringrazio con gli occhi lucidi; <<figurati>> mi dice lui; ci guardiamo sorridendo e poi lui prende parola; <<bene, ah un'altra cosa, te lo avevo già detto ma te lo ricordo, io stasera esco con degli amici e che forse quando torni non ci sarò>> dice; <<si lo so>> dico; <<non torno tardi, anche perché domani ho l'allenamento>> dice; <<ok>> dico; <<tu domani vieni?>> chiede; <<si, credo di si>> dico; <<bene, detto questo, io vado a dormire ciaooo>> dice con la sua solita ironia battendo una volta le mani e andando su; io mi metto a ridere; subito dopo mi arriva un messaggio dal portoghese, apro il messaggio dove mi ha mandato la sua posizione; sono le 13:30, alle 14 inizo a prepararmi e alle 14:30 mi avvio verso casa sua, dato che dobbiamo vederci alle 15, intanto inizio a pensare a cosa mettere. Si sono fatte le 14 e così inizio a prepararmi, inutile dire che sono stata tutto il tempo a provarmi degli outfit e decidere cosa mettermi(alla fine magari vi metto le foto di questo outfit); mi vado a far la doccia, e subito dopo essermi finita di preparare prendo la borsa con all'interno le cuffie, il portafoglio, i fazzoletti, l'igenizzante, il cavo del telefono e il power bank; mi metto il deodorante e il profumo e vado a salutare mio fratello, anche se dorme e a fatica mi ha risposto e scendo al piano di sotto, prendo le chiavi di casa buttandole in borsa, prendo anche le chiavi della macchina ed esco.

FELPA

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Spazio Autrice:Eii, ecco un nuovo capitolo, questa è la prima parte del primo giorno in Portogallo

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Spazio Autrice:
Eii, ecco un nuovo capitolo, questa è la prima parte del primo giorno in Portogallo. João è Melissa passeranno tutta la giornata insieme, che cosa succederà? Lo scopriremo nel prossimo capitolo.

my salvation and my happiness||João Félix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora